Italiane, uscite col chador!

Gli stranieri commettono il 43% dei reati sessuali e il 60% di rapine e furti

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per le italiane che non vogliono essere violentate…

In un ulteriore esempio dell’enorme ondata di criminalità straniera che sta travolgendo l’Europa, nuovi dati mostrano che gli stranieri in Italia sono ampiamente sovrarappresentati nei reati violenti e predatori come rapine e aggressioni sessuali.

I dati del 2024 mostrano che un numero significativo di arresti in Italia riguarda stranieri, pari al 34,7% degli arresti.

Tuttavia, quando si tratta di reati predatori più gravi, la cifra è molto più alta. Per le rapine in strada, gli stranieri rappresentano il 60,1% degli indagati e per le rapine in totale, la percentuale è del 52,3%. Secondo i nuovi dati sulla criminalità analizzati dal quotidiano italiano Il Sole 24 Ore, gli stranieri sono responsabili del 61% dei furti con scasso e del 69% dei furti con scasso.

Per quanto riguarda le aggressioni sessuali, gli stranieri sono responsabili del 43% di tutti i casi.

Questo nonostante gli stranieri costituiscano solo una piccola parte della popolazione italiana. Secondo il rapporto Ismu Ets, al 1° gennaio 2024, in Italia erano presenti 5,7 milioni di stranieri. Di questi, 5,3 milioni erano residenti, pari al 9% della popolazione italiana. Questo dato si confronta con l’8,2% del 2014.

Per quanto riguarda lo spaccio di droga, gli stranieri sono responsabili del 39% dei casi, del 24,5% dei furti d’auto, del 29% dei casi di contrabbando e del 23,7% degli omicidi.

L’Italia non monitora il background straniero dei sospettati italiani, ma negli ultimi anni molti casi di alto profilo hanno coinvolto proprio questa tipologia di cittadini.

I dati sono inoltre distorti per una serie di ragioni. Sebbene anche i cittadini di altri paesi europei come Austria e Francia siano considerati stranieri, rappresentano una percentuale molto piccola di criminali stranieri, con i sospettati provenienti da Africa e Nord Africa ancora più ampiamente sovrarappresentati.

Circa 321.000 di questi stranieri erano immigrati clandestini, una quota molto piccola della popolazione italiana complessiva.

la  giornalista italiana Francesca Totolo, citando questi dati, ha scritto: “Quasi 1 violenza sessuale su 2 è commessa dal 9% della popolazione residente in Italia, composta da stranieri. Furti, borseggi e rapine: oltre 6 arrestati su 10 sono stranieri”.

Gli immigrati irregolari – ovvero coloro che non hanno un documento di soggiorno valido o il cui permesso è scaduto – rappresentano il 5,6% degli stranieri in Italia e si ritiene che abbiano un impatto maggiore sulla criminalità rispetto agli immigrati regolarmente residenti.

Uno studio autorevole sull’argomento (Barbagli, Colombo, 2011), che ha analizzato i dati dal 1988 al 2009, ha rilevato che il 70% dei reati commessi in Italia dagli immigrati è stato commesso da immigrati irregolari.

Secondo Paolo Pinotti, prorettore dell’Università Bocconi di Milano e fondatore del centro studi Clean sulla criminalità, questa dinamica rimane valida ancora oggi, sebbene i dati del Ministero dell’Interno non disaggregano tra immigrati regolari e irregolari.

Pinotti suggerisce che, se questa ripartizione fosse disponibile, mostrerebbe che la quota sproporzionata di stranieri nel totale degli arresti è dovuta principalmente a migranti irregolari che commettono piccoli reati predatori per motivi economici, o addirittura reati come la violenza sessuale, https://rmx.news/crime/milan-is-out-of-control-due-to-migrant-crime-ita

“Gli stranieri regolarmente presenti sul territorio, tuttavia, hanno una propensione alla criminalità in linea con quella degli italiani”, ha affermato.

La provincia con il peso maggiore degli stranieri sul totale degli arrestati è Prato (62%), una cifra quasi doppia rispetto alla media nazionale. Ciò è in parte spiegato dall’elevata percentuale (circa il 25%) di residenti stranieri nella provincia toscana.

Altre aree con percentuali elevate includono le grandi aree metropolitane di Milano (55,8%) e Firenze (56%), dove si sono moltiplicati i reati di strada come furti e rapine. Anche i territori di confine mostrano cifre elevate: Imperia (54,8%), Bolzano (54,7%), Trieste (51,5%) e Gorizia (48,8%).