ISRAELE. Di nuovo i caccia si sono nascosti dietro voli civili

L’hanno rifatto. I caccia israeliani si sono nascosti dietro voli civili, usandoli come scudi, per lanciare missili  all’interno della Siria, ingannando così le difese aeree siriane.

Stavolta degli F-16 e  F-35I si sono fatti scudo di due voli civili, uno Beirut-Doha, l’altro Basilea-Doha.  Poi hanno lanciato missili  da crociera “Dalila” su obbiettivi di Homs.

Ovviamente non solo l’aviazione israeliana ha messo in pericolo  di morte gli equipaggi e i passeggeri dei voli civili, ma ha voluto ingannare le difese aeree siriane e russe per indurle ad  abbattere per sbaglio i due voli civili.

Contenti di aver scongiurato il peggio.

Bisogna  quindi congratularsi con gli operatori che hanno sventato  questa trappola: il primo aereo, un A330 della Catar Cargo, è stato fatto deviare dagli operatori  appena si sono attivate le batterie  SAM a Homs. L’altro ha ricevuto una interdizione di sorvolo all’ultimo secondo. Anche l’aereo “invisibile” F-35 non riesce sempre ad esser furtivo.

Ovviamente, gli israeliani non perdono mai.  Se si sbaglia la contraerea siriana o russa,  abbatte un aereo civile terzo:  i media occidentali leveranno le più alte grida accusando Damasco e Mosca.

D’altra parte, questa è un’azione criminosa e vile  che non sarebbe perdonata a  nessun’altra  aviazione militare e porterebbe all’accusa di crimine di guerra. Nessuna reazione del genere si ha si è avuta e si avrà trattandosi di Sion.

Del  precedente  di cui si è avuta notizia (tra i molti) il 7 febbraio,  quando un volo   tra Russia e Siria:  un velivolo civile russo, un Airbus A320 con 172 passeggeri ha compiuto un atterraggio di emergenza nella base militare di Hmeimim in Siria dopo essere stato sfiorato da missili aria-terra lanciati da caccia israeliani.

Il 23  settembre 2018,  la contraerea siriana abbatté  l’aereo di sorveglianza elettronica Iliushin-20 dietro ai quali si nascondevano i caccia israeliani.   15 morti dell’equipaggio.  Il ministero della Difesa russo  smentì duramente sia la versione israeliana del’errore innocente,  parlando di “negligenza criminale”  –   Ci sono informazioni  che si sarebbero coperti all’ombra-radar addirittura dell’aereo di Putin in visita ufficiale in Israele.

Putin troppo buono con Bibi. Shoigu e Lavrov lo sgridano….

Per la cronaca, secondo Damasco molti dei missili Dalila sono stati abbattuti nella fase di avvicinamento finale sulla base di Dabaa presso Homs dal SAM Buk-M2E,  un sistema d’epoca sovietica “che non ha mai deluso gli operatori”, uno dei migliori sistemi terra-aria per rusticità, economia ed  efficacia.

Consigli per  gli acquisti terminati, il sito Strategika nota un  certo coordinamento fra gli attacchi israeliani e le operazioni della Turchia a Idlib e Aleppo. Una  collaborazione (Se esiste) condizionata dalla volontà di Israele – e  dei sauditi   – di vedere una Turchia forte sì, utile strumento usa-e-getta  per usurare la Russia in Siria, ma non tanto forte da diventare un ostacolo all’egemonia israeliana nell’area ..

Des systèmes Buk-M2E syriens abattent des missiles de croisière israéliens « Delilah » au-dessus de Homs

Frattanto, Hezbollah (che ha subito le recenti perdite di ufficiali dal drone turco)  fa sapere che “la Siria dispone ora di missili  che sono puntati sulla base turca di Incirlik (dove  gli americani tengono almeno 150 ogive atomiche  e una quantità enorme di munizioni).  Per  adesso i missili sono piazzati a scopo di dissuasione, ma  in caso di ampliamento del conflitto su grande scala, partiranno subito  e la Turchia non saprà contrarli, causa  la debolezza del suo sistema anti-aereo.

http://french.presstv.com/Detail/2020/03/06/620275/Syrie-Turquie-Incirlik-Hezbollah-base-armes-ogives-nuclaires-missiles

 

 

Il vecchio BUK