Gli italiani hanno votato anche troppo

.. e  sempre  solo  pesi leggeri. Leggerissimi.  Palloncini.

Uno mi apostrofa: “Ma non ricordi quello che disse Cossiga di lui?”, il che alla fine è offensivo: volete che non ricordi? Son diventato scemo?  Sono stato fra i primi a parlare di Draghi sul Britannia.  Un altro deride Giorgia Meloni: “Propone l’astensione  – la nostra opposizione più tosta”, senza capire che la poveretta non può  far altro  per tenere unito il cdx (che comunque si spacca).  Da disperare di voi, lettori.

Su Draghi so il peggio e  l’ho detto. E tuttavia, condivido la condizionate speranze di Zibordi,  Becchi e Liturri:

alla BCE Draghi è passato alla storia per avere “stampato moneta” e ha funzionato  –  chi pensa che farà l’austerità non ha capito che non è un burattino come Monti –   A Goldman Sachs c’è stato 17 anni fa, a 73 anni non deve fare soldi o farsi assumere a JP Morgan –  STAMPERA’ SOLDI…

Perché  un comprovato nemico dell’Italia suscita qualche speranza del genere da parte di competenti, sapete cosa vuol dire?  Che noi   –  come popolo – non siamo stati capaci di far emergere  una classe dirigente.

Per questo non sono tanto d’accordo nemmeno con l’amico  Danilo Quinto e tutti gli altri che dicono: “Le elezioni sono l’unica soluzione politica, la sola via maestra”.

Perché appunto il  voto dimostra ,  ha ripetutamente confermato che non siamo capaci di identificare e mandare al potere  una classe dirigente;   bisogna concludere che una tale classe dirigente  non c’è, o precisamente,  questo popolo esclude i veri e potenziali dirigenti dal suo orizzonte, per  una radicale incapacità di reggersi con dignità  nella storia.

Negli anni ’90 ho votato Berlusconi: gli italiani lo plebiscitarono perché  era il patron del Milan e aveva le tv leggere , ma  si presentava come un imprenditore lombardo  (quindi classe dirigente, speravo) e aveva  un progetto politico esplicito e coerente  a cui avevano collaborato personalità di livello intellettuale alto,  e alcune conoscevo di persona, Gianni Baget Bozzo, Antonio Martino, Enzo Tortora  altri ancora,   un gruppo che poteva costituire un nucleo di consiglieri politico-culturali  capaci di imprimere un nuovo corso all’Italia. E Berlusconi che fa?  Riempie le liste di Forza Italia, e quindi il Parlamento delle sue badanti sessuali , giovani profesionista  che ovviamente non hanno veruna idea  politica (né  altra),  e yes men di cui s’innamora e disamora  vorticosamente.

La sua dimensione: la macchietta.

 Con ciò mostrando la falla, prima che intellettuale, morale: invece di pagarsi da sé  le sue badanti, le mette a carico di noi contribuenti;  è  un atto di disonestà  fondamentale e di totale irresponsabilità verso l’elettorato,  la non volontà di elevarsi al disopra del  suo vizio privato. A monte tutto  il progetto,  trascurate e messe in un angolo le persone capaci, intelligenti  e  responsabili (ho rivisto recentemente in tv  il professor Antonio Martino, uno dei messi da parte), e  lui ridotto a macchietta di sè stesso che è ancora lì a far danni.

Abbiamo  votato solo disturbati mentali. Non può essere un caso

Ho – abbiamo  – votato Gianfranco Fini. L’ho anche conosciuto un poco, e  la cosa che più mi colpì  è che non era un neofascista, benché fosse cresciuto e selezionato da Almirante come segretario nazionale del Fronte della Gioventù . Non era nemmeno d i destra. Non  era  propriamente  nulla. Non aveva alcuna ideologia, né idea politica, né idea quale che fosse.  

Ad un certo momento, presidente della Camera, terza carica dello Stato,   qualcuno lo convince a tramare per prendere il posto di Berlusconi.  Fa molti voli a Londra con gli executive di stato e la nuova e  più costosa donna, la Tulliani   dalla cui famiglia si farà inguaiare in modo ripugnante e ridicolo: la casa di Montecarlo       , del  partito, che lui vende l cognatino;  a processo,  il giudice potrà scrivere che  Fini aveva messo “la sua posizione politica” a disposizione di Francesco Corallo che nascondeva in società offshore i proventi delle tasse evase in Italia, cosa  che ha portato al sequestro di due polizze vita per un totale di un milione di euro.

Terza carica dello Stato:  un bel trampolino per chi vuol essere “classe dirigente”. Ma Fini non ne ha  mai avuto non dico la capacità,  ma nemmeno l’aspirazione.  Che dico l’aspirazione;  nemmeno il minimo sospetto che poteva mirare più in alto che alla casa di Montecarlo e agli affari  con tale Corallo.

E vogliamo parlare dell’altra presidente della camera che ho conosciuto? Irene Pivetti?  Allora faceva la cattolica reazionaria,  vandeana; come  scoprii poi, perché “frequentava” un fidanzato con quelle idee o pressappoco. Cambiato fidanzato, cambiò ideologia, un giorno mi stupì rivelando che era sulle posizioni di Ciriaco De Mita,  che ammirava; poi anche lei  si mise a  tramare contro Berlusconi…Provai a dare qualche suggerimento,   giovane com’era  doveva mirare a diventare anche presidente della Repubblica a 60 anni, se si sforzava di diventare classe dirigente. Tutto inutile. Si sentiva già arrivata. Incapace  persino di prevedere il futuro – il proprio.

La consigliai: Mira a diventare capo dello Stato a 60 anni….

Ho capito dopo che il fatale elemento di corruzione  e alienazione psichica  sta nei benefici che vengono con la carica. Il presidente della camera deve abitare alla Camera: in un  appartamento di lusso  di 600 metri quadri, con mobili d’antiquariato supremo, e cameriere,  guardarobiera,   maggiordomo, cuoco. Sei ossequiato ed adulatori, hai incontri internazionali; ti telefona il capo dello Stato,  i segretari dei partiti,   i giornalisti tv di grido…se sei un animo piccolo impreparato, non puoi non sentirti una t regina al centro del potere e dei suoi intrighi, di cui ti sembra di capire tutto. A lei telefonavano spesso Oscar Luigi Scalfaro e Luciano Violante, potentissimo manovratore di  magistratura e PCI poi PD. So che la indussero a tramare.. Non conosco i dettagli. So che  quelli,  i marrpioni,  non hanno mai perso il potere, lei è sparita dopo aver tentato di riciclarsi come ballerina tv, quarantenne e stortignaccola.

Ho constatato come   il godimento di quei segni esterni del potere provochi  in queste anime senza personalità un’alterazione  delirante dell’Ego  unita a vuotaggine estrema, che andrebbe studiata psichiatricamente.  Tremo ad immaginare come si senta oggi il Fico,   risalito dai centri sociali di Napoli.

Passiamo oltre: Salvini.  Scrissi che aveva scelto  persone migliori di lui: segno  e sintomo dell’intenzione di circondarsi di una classe dirigente.  Lo votati e lo feci votrare.   Nel giro di pochi mesi l’abbiamo visto salire   nel favore popolare  e precipitare nel nulla attuale,  incapace  parolaio,  con sintomi di debolezza mentale, provocando nel frattempo l’odio delle oligarchie “europeiste”  di cui  ha sottovalutato  completamente  la forza schiacciante e la spietata ferocia… ed ora cerca di uscire dall’angolo accreditandosi come  europeista moderato  …. Probabilmente nel momento in cui la UE sta per sgretolarsi essendo la Merkel in uscita e le donnette che ha mandato a Bruxelles travolte dagli scandali.

E che dire dei 5 Stelle? Votati e stravotati, hanno fatto salire al potere veramente cani e porci, gente raccolta ai crocicchi, proclamanti “Onestàh onestah”  –  ed oggi  epitome stessa della disonestà, attaccati  (per 15 mila euro al mese) ad un Conte – uno dei loro, capo del governo più meridionale della storia, ossia più tecnicamente arretrato e ignaro delle esigenze di una societò complessa,  che ha perso un anno senza far nulla  dilapidando 150 miliardi. Questo è un punto cruciale:  Conte è stato portato dai grillini nella stanza de bottoni, e   non ha trovato i bottoni.  Nessun progetto, e ancor meno   una idea di come attuarlo.

Come tutti i grillini  che si sono acchittati in subordine ai piddini, la peggiore delle   cosche senza classe dirigente:   mezzo secolo di potere e sottopotere, infarciti di loro agenti nei media pubblici,   con la  GGiustizzia-palamara   totalmente loro, centinaia di   “Nomine” di amici loro nel   deep state de noantri, e  non hanno fatto che obbedire ai rovinosi dettami ideologici  “eurocratici”  – applicando   l’austerità  che ha rovinato irreversibilmente il Paese, senza mai  saper avanzare una proposta alternativa  autonoma.

Hanno dato regalato Autostrade a Benetton;  stanno attuando il programma di vaccinazioni di Bill Gates e del Grand Reset ; hanno  privatizzato quel che ancora restava dopo  Draghi e  Ciampi;  hannp dato la la loro forza  elettorale a Monti, un  tecnocrate   in ritardo tecocratico,  idiota   malvagio;  e   adesso la danno a Draghi che promette d i fare il contrario di Monti  – e speriamo che lo faccia.

Coi 5Stelle, la logica della democrazia e del voto    –  uno vale uno  –   è stata  applicata  nel modo più compiuto, totale – e terminale.  Abbiamo raschiato il fondo del barile elettorale,  e non è venuta fuori una classe dirigente. Basta col voto.