Finocchi, ribellatevi: A Milano il Gay Pride diventa un funerale.

La notizia è questa:

“Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato con votazione segreta (39 favorevoli e 24 contrari) una mozione del Movimento Cinque Stelle (primo firmatario, Simone Verni) che chiede l’impegno del presidente della Giunta a delegare il presidente del Consiglio regionale, un assessore o un consigliere regionale a partecipare al Milano Pride 2022 indossando la fascia istituzionale. Il provvedimento chiede anche di illuminare la facciata del Pirellone coi colori dell’arcobaleno.

Entrambi i gesti, ha sottolineato il primo firmatario, sarebbero utili per ribadire la volontà della Regione di superare discriminazioni e disuguaglianze e sostenere la tutela dei diritti di tutti i cittadini, testimoniando al contempo vicinanza, condivisione e solidarietà.

Insomma,

Milano Pride, Regione Lombardia sfilerà con fascia istituzionale

Che tristezza. Come un funerale ufficiale che richiede una rappresentanza “istituzionale” dietro al feretro

Ma vi rendete conto, finocchi, che cosa il potere sta facendo di voi? Di voi che vi credete trasgressivi? Di voi pretesi oltraggiosi nella smisuratezza e sconcezza? Di voi illusi di essere insolenti e irriverenti?

Fanno di voi un luogo comune. Tristemente accompagnato da “un assessore regionale con fascia istituzionale” e completo grisaglia. La bandiera arcobaleno che doveva essere quella di tutte le ribellioni più esagerate e bestemmie e superamento dei limiti, proiettata sul Pirellone, diventa una banalità ricorrente – il contrario delle trasgressione che voi volete, vi illudete di mettere in scena.

Invece, è il potere che, adottandovi mette in scena voi. Fa’ di voi l’incarnazione delle “libertà” false che il Potere non ha alcuna ragione di temere, che non lo mettono in pericolo, anzi lo rendono più forte, mentre opprime le libertà vere e grandi.

Infatti questo siete: Servi del Potere. Del potere sovrannazionale del Gran Reset, voi siete al servizio. Di quello che ha chiuso in casa popoli interi con la scusa della falsa pandemia, di quello che domina da tutte le tv ripetendo il Verbo Approvato; di quello che toglie lo stipendio a insegnanti, infermieri, medici – a chi non si sottopone al siero genico mRNA…Di quello che annulla le libertà vere, vitalmente concrete, politiche, quello che fa liste di proscrizione contro chi esprime idee non permesse, a voi vi ha adottato. Voi ne siete complici, e lo sapete.

Come ha scritto Sabino Paciolla, non potete non esservi resi conto che “la novità di quest’anno è che non c’erano solo trans, lesbiche e gay a manifestare la loro sessualità liberata, più qualche simpatizzante on the road; ma i governanti, le istituzioni, perfino bancarie, i partiti, i giornali che diventano non più semplicemente accondiscendenti e favorevoli all’evento ma parte in causa, sponsor e manifestanti in favore della gayezza universale. Mai visto tanto potere, tanti influencer, tanta cupola sfilare a difesa della “libertà d’espressione” minacciata; è mancato solo di vedere Draghi travestirsi da Drag Queen, e spogliarsi dell’ideale maglietta mimetica di Zelenskij per indossare l’abitino rosa schocking in nome della “libertà d’espressione”. “Trasgressivi”, voi? Fate il piacere: siete “istituzionali” . Come un assessore. Come un funerale ufficiale a cui la Regione manda un assessore con fascia.

piace-cazzo
La libertà oppressa sta più in alto