I don’t have the words for the pain this image brings. After 86 days of starvation, they are herding my people into cages like livestock for a meal—concentration camps in broad daylight. The world watches. Some cheer. Most stay silent.
But I hope Jews are feeling safe. pic.twitter.com/PcMdsATp5C
— Afif Aqrabawi (@AjAqrabawi) May 27, 2025
Dopo 86 giorni di fame, i talmudici stanno radunando la mia gente in gabbie come bestiame per un pasto – campi di concentramento in pieno giorno. Il mondo guarda. Alcuni esultano. La maggior parte rimane in silenzio.

Amnon Ramon: dal Sionismo Religioso Disprezzo verso i Cristiani. Francesco Agnoli.
27 Maggio 2025
questo post pubblicato da Francesco Agnoli, a cui va il nostro grazie, su Facebook. Buona lettura e condivisione.
Già alla fondazione di Israele alcune chiese cattoliche vennero distrutte da militanti nazionalisti ebrei, calici e ostie trafugati, copie dei Vangeli vennero pubblicamente date alle fiamme, mentre le processioni cattoliche venivano attaccate con sputi in faccia ai sacerdoti e insulti rivolti al Crocifisso; con il tempo le cose peggiorarono: «Fin dall’inizio degli anni Ottanta, sia i religiosi sia gli edifici di culto cristiani sono stati bersagliati da attentati o attacchi, dovuti quasi sempre a organizzazioni ebraiche ultraortodosse o a movimenti nazionalisti dell’estrema destra israeliana […]
Sempre nel 1983 tre librerie cristiane, situate nella zona ebraica di Gerusalemme, vennero date alle fiamme, come il tempio buddista dove gli ebrei messianici avevano preso l’abitudine di riunirsi.
Il custode del cimitero cristiano fu assassinato in circostanze misteriose.
Due suore del monastero russo di Ein Kerem, nella periferia di Gerusalemme, vennero uccise da uno squilibrato che le accusava di ritardare, con la loro presenza, l’arrivo del Messia» (Profanazioni in Palestina, L’Osservatore Romano, 25/8/1948/vedi foto; La stampa ebraica riconosce le violazioni ai santuari cattolici, L’Osservatore Romano, 3/9/1949).
Il quotidiano Il Foglio, il 23/2/2024: «L’ultimo episodio risale a giovedì: alle 8.30, “un estremista ebreo” è entrato nella chiesa della flagellazione, nella Città vecchia di Gerusalemme, e ha abbattuto la statua del Cristo, deturpandone il volto. L’uomo, prima bloccato dal portinaio della chiesa, è stato arrestato dalla polizia.
Caso isolato?
Non sembra, perché è il quinto episodio nelle ultime settimane.
Pochi giorni fa, documenta sempre la Custodia di Terra Santa, alcuni turisti sono stati attaccati da un gruppo di ebrei religiosi entrati a Porta Nuova, i quali hanno compiuto atti vandalici in New Gate, scagliando sedie, tavoli e bicchieri e trasformando il quartiere cristiano in un campo di battaglia.
Due settimane fa, era stato vandalizzato un cimitero cristiano.
Lo scorso 11 gennaio, sui muri di un monastero nel quartiere armeno sono apparse scritte quali “Morte ai cristiani”.
Vandalizzati i locali adibiti a chiesa nel centro maronita di Ma’alot.
Il 26 gennaio, quaranta coloni ebrei hanno compiuto un raid contro un ristorante armeno vicino alla Porta Nuova, urlando cori blasfemi.
Gli attacchi sono anche individuali: nelle strade del quartiere armeno, diverse persone sono state prese di mira con sputi…».
Non si tratta, ovviamente, della maggioranza degli ebrei, ma di quella minoranza radicale che è giunta al governo grazie a Netanyahu e che, nello stesso tempo, lo condiziona.




Dalla menzogna alla frenesia omicida
Qui vediamo la menzogna dei poveri bambini ebrei decapitati, smascherata
incredibile..uno dei più noti commentatori USA, Ben Shapiro ha postato un immagine finalmente dei bambini israeliani decapitati o brucati da Hamas MA E’ GENERATA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ! è finta…
e lo stesso Twitter lo segnala… https://t.co/CbDHYpWqFn— cobraf.com GZibordi (@CGzibordi) October 13, 2023
La CNN si è scusata formalmente per aver ripetuto l’affermazione di 40 neonati “decapitati”. Questa è l’affermazione su cui Ben Shapiro ha chiamato centinaia di persone naziste per aver richiesto prove.
Montati da questa menzogna, le loro menti si infiammano in modo caratteristico:
Si fanno cogliere da frenesia d’odio e di vendetta. Per abbandonare tutti i freni inibitori. Che “ha bisogno” di sfogarsi in eccidi
Selvaggi e sostenitori, siamo molto forti, non scherzate con noi, abbiamo perso tutte le nostre restrizioni. Il diavolo non ha ancora inventato la vendetta dei bambini israeliani.
Avete mai sentito parlare della Guerra di Kito?
Quando sterminarono, secondo Dione Cassio, più di 400 mila cittadini dell’impero romano?
da Wikipedia:
La guerra di Kitos (115–117; ebraico : מרד הגלויות , romanizzato : mered ha-galuyot , o מרד התפוצות mered ha-tfutzot ; “ribellione della diaspora” latino : Tumultus Iudaicus ) fu una delle maggiori guerre ebraico-romane (66 –136). Le ribellioni scoppiarono nel 115 quando la maggior parte degli eserciti romani stavano combattendo la guerra dei Parti di Traiano sul confine orientale dell’Impero Romano . Le principali rivolte degli ebrei in Cirenaica , Cipro ed Egitto andarono fuori controllo, provocando un massacro diffuso delle rimanenti guarnigioni romane e dei cittadini romani da parte dei ribelli ebrei.
Cirenaica (oggi Libia)
In Cirenaica i ribelli erano guidati da Lukuas o Andreas, che secondo Eusebio di Cesarea si faceva chiamare “re” . Il suo gruppo distrusse molti templi, tra cui quelli di Ecate , Giove , Apollo , Artemide e Iside , nonché le strutture civili che erano simboli di Roma, tra cui il Caesareum , la basilica e le terme pubbliche . [ citazione necessaria ]
Lo storico cristiano Orosio registra che la violenza spopolò così tanto la provincia della Cirenaica che Adriano dovette fondare nuove colonie:
Gli ebrei… dichiararono guerra agli abitanti di tutta la Libia nel modo più feroce, e il paese era talmente devastato che, essendo stati uccisi i suoi coltivatori, la sua terra sarebbe rimasta completamente spopolata, se l’imperatore Adriano non avesse raccolto coloni da altri luoghi e li mandarono là, perché gli abitanti erano stati sterminati. [8]
Dione Cassio racconta
Nel frattempo i Giudei della regione di Cirene avevano messo a capo un certo Andrea e distruggevano sia i romani che i greci. Cucinavano la loro carne, si facevano cinture con le loro viscere, si ungevano con il loro sangue e indossavano le loro pelli come vestiti. Altri li avrebbero dati alle bestie feroci e altri ancora li avrebbero costretti a combattere come gladiatori. In tutto, quindi, morirono duecentoventimila. Anche in Egitto compirono molte azioni simili, e a Cipro sotto la guida di Artemio. Là morirono parimenti duecentoquarantamila. Per questo motivo nessun ebreo può mettere piede in quella terra, ma anche se uno di loro viene spinto sull’isola dalla forza del vento, viene messo a morte. Alla sottomissione di questi ebrei parteciparono diverse persone, tra cui Lusio, inviato da Traiano. [9]
Lukuas condusse i ribelli verso Alessandria . Entrò nella città, che era stata abbandonata dal governatore romano Marco Rutilio Lupo , e le diede fuoco. I templi egizi e la tomba di Pompeo furono distrutti. Secondo quanto riferito, i ribelli ebrei prevalsero anche nella battaglia di Hermopolis nel 116, come indicato in un papiro. [14]
Traiano inviò nuove truppe sotto il praefectus praetorio Marcius Turbo , ma l’Egitto e la Cirenaica furono pacificate solo nell’autunno del 117.
Cipro
A Cipro una banda ebraica, guidata da Artemion, prese il controllo dell’isola e uccise decine di migliaia di civili greci ciprioti. Gli ebrei ciprioti parteciparono alla grande rivolta contro i romani sotto Traiano nel 117 e massacrarono, secondo Dione, 240.000 greci. Un esercito romano fu inviato sull’isola e presto riconquistò la capitale. Dopo che la rivolta fu completamente repressa, furono emanate leggi che vietavano a tutti gli ebrei di vivere sull’isola.
Mesopotamia
Una nuova rivolta scoppiò in Mesopotamia mentre Traiano si trovava nel Golfo Persico . Traiano riconquistò Nisibis (Nusaybin in Turchia), Edessa , la capitale di Osroene , e Seleucia (Iraq), ognuna delle quali ospitava grandi comunità ebraiche.
Qui vedete il capo della comunià ebraica milanese montarsi di rabbia per l’uccisione di una nipote, probabilmente inventata perché non ne dice il nome:
“Il corpo di mia nipote trovato in un asilo assieme ad altri 200 morti”, lo strazio di Walker Meghnagi
Milano, il dolore del presidente della Comunità ebraica di Milano per la sorte della 23enne. “Bambini uccisi con colpi in testa, bruciati e sgozzati, non possiamo dire che si tratta di una guerra: sono dei terroristi, barbari assassini”
[…]
Hanno trovato il corpo di mia nipote, 23 anni, la figlia di mio cugino, una ragazza piena di vita, di speranze, uccisa mentre era al rave,
Meghnagi, dove è stata ritrovata sua nipote e come si chiamava? “In un asilo, nelle vicinanze del luogo del rave, insieme ad altri duecento morti. Una scena terribile. Ma non dirò il suo nome, non è giusto, per rispetto a tutte le altre vittime. La famiglia è chiusa nel dolore, e anche io sono sotto choc. Però lo scriva, dopo quanto abbiamo visto e sentito, con bambini uccisi con colpi in testa, bruciati e sgozzati, non possiamo dire che si tratta di una guerra: sono dei terroristi, barbari assassini”.
Mghaggi ha accusato i 5 Stelle di Antisemitismo: sta per scatenare una guerra di Kito 2.0?
