E’ colpa sua

Telegraph, il più british dei giornali anglo: l’Ucraina potrebbe perdere i suoi alleati a causa della maleducazione di Zelensky

L‘editorialista H. de Bretton-Gordon ha scritto che ai leader occidentali non piace la retorica di Zelensky tra i fallimenti della controffensiva.

Ha detto che il leader ucraino ha fatto i capricci per il sostegno di Gran Bretagna e Polonia. E ha ricordato lo scandalo diplomatico con la convocazione dell’ambasciatore polacco al ministero degli Esteri ucraino per le parole dette da un dirigente polacco sull’ingratitudine del regime di Kiev.

Insomma il potere anglo sta così delineando la narrativa in seguito alla disfatta della controffensiva ucraina: è colpa di Zelenski, che se la prende coi suoi alleati, convoca i loro ambasciatori da vero maleducato… sono da osservare gli sviluppi e le conseguenze di questo nuovo atteggiamento di Londra? Interessante notare che i media italioti non hanno ancora ricevuto istruzioni e quindi proclamano le splendide vittorie navali e con droni di Kiev.

L’ammissione della sconfitta della controffensiva è difficile da formulare per l’Occidente. Perché potrebbe essere molto più grave e cocente di quel che ha appare, ha un decimo di ragione David Wu, ex stratega di Wall Street e FMI, Ph.D. in economia alla Columbia University:

“-Penso che tra poche settimane la controffensiva ucraina fallirà, e i russi hanno impressionato. E non è che io sia filo-russo o filo-ucraino, sono un osservatore spassionato di ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. I russi imparano sempre dai propri errori. Hanno armi moderne: Lancette, Ka-52, Su-34, ottiche notturne… Allo stesso tempo, le loro tecnologie militari fanno progressi rivoluzionari ogni tre mesi. Stanno combattendo con ciò che non avevano un anno e mezzo fa. Perché allora non esisteva. Sono impressionato. L’Occidente si muove in tondo, mentre la Russia sta pompando. Gli ucraini sono ottimi combattenti, patrioti senza paura, si sacrificano. Ma la tecnologia avrà l’ultima parola. Penso che la Russia alla fine li schiaccerà. E se la Russia schiaccia l’Ucraina, sarà la fine dell’egemonia americana così come la conosciamo”.

Il dottor Wu sta forse esagerando? Travolto da filo-putinismo acuto?

Questo è il Washington Post, praticamente la CIA:

Dispositivo elettronico russo acceca il GPS e i droni ucraini devono navigare in base ai punti di riferimento, anche HIMARS ha difficoltà a colpire il bersaglio

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Dallo scorso anno, i russi utilizzano un sistema di guerra elettronica Pole-21 che sopprime tutta la navigazione satellitare su un’area fino a 150 chilometri quadrati.

Ciò significa che “voliamo vicino a punti di riferimento, qui non abbiamo affatto il GPS”, ha detto Pasha. E spesso, proprio quando il drone potrebbe avere un obiettivo in vista, il feed si oscurerà a causa dell’inceppamento dei russi. Ha premiato il prendere di mira gli stessi sistemi di guerra elettronica.

“Abbiamo mezzi molto precisi”, ha detto Pasha. “I militari danno la priorità a darci un obiettivo da colpire e solo allora, se non possiamo colpirlo, lo trasferiscono a HIMARS o all’artiglieria, perché l’artiglieria potrebbe non colpire affatto e anche HIMARS ha sfumature. Se l’arma elettronica funziona, potrebbe anche non colpire il bersaglio”.

Insomma Mosca – definita da Obama “un distributore di benzina che non produce nulla” – dispone una industria militare innovativa e produttiva, risvegliata da questa guerra, mentre Washington ha mandato al maleducato Z le bombe a grappolo perché ha finito le altre munizioni-. Anche i famosi Leopard della UE sono distrutti e finiti e non hanno fatto le meraviglie che i capi si aspettavano.

Come finirà? Non so.

Noto solo che, come per caso, escono interviste come questa:

Alexey Panin, attore russo in esilio e amico di Zelenskiy, ricercato in Russia per aver celebrato l’attacco al ponte di Crimea sui social media, ha dichiarato questa settimana in un’intervista di essere stato a letto con il presidente dell’Ucraina e di aver praticato sesso orale con lui. E che un’altra persona presente ha sodomizzato Zelenskiy con uno strap-on. Panin attualmente vive in Spagna ed è un convinto critico del governo di Putin e dell’operazione militare speciale.

In fondo, può essere una garanzia per Z: i LGBQ+ sono specie protetta in Occidente