Non è una battuta di spirito, ma una gioiosa serietà, dovuta alla scoperta che anche la rucola è un cavolo, quella grande e numerosa famiglia che scientificamente , e non a caso, hanno chiamato “crucifere”. Dai broccoli ai cavolfiori ai cavolini di Bruxelles, al ravanello (che ebbene sì è un cavolo) per arrivare alle verze di diverso tipo , cui ha dato la stupefacente qualità di saper fermentare, cosa che le ha rese cibo e pietanza nazionale in paesi climaticamente non favoriti in tema di verdure: dal crauto tedesco al kimchi, sopraffino necessario ingrediente della Corea. E in tutta l’Asia:
Ho avuto la sensazione che tutta questa varietà con così diverse forme e invitanti sapori implicasse un suggerimento dall’Alto: Mangiatelo! Vi fa bene! Vi è necessario!”. La sensazione è divenuta certezza appunto quando ho saputo che anche la rucola un cavolo “Provatelo anche in insalata! Non occorre nemmeno cucinarlo… godetevi quel guizzo di selvatico. Vi serve!”.

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Lo stesso vale anche per la cicoria selvatica, il tarassaco, detto anche pisci-a-letto:
“Studi recenti – mi scrivono – dimostrano che la radice di tarassaco è citotossica contro tre tipi di cellule leucemiche umane, eliminandone fino al 96% in sole 48 ore!
Il tè di tarassaco agisce rompendo le cellule tumorali e stimolando la crescita di cellule sane.
Il dottor Hamm e i suoi studenti hanno condotto una ricerca: hanno prelevato cellule del sangue da 9 pazienti, applicato l’estratto di radice e osservato che in sole 24 ore le cellule tumorali erano distrutte.
Altri benefici straordinari del tarassaco (foglie e radice):

Anemia: Ricco di ferro, vitamine del gruppo B e proteine utili alla formazione dei globuli rossi.
Ossa forti: Contiene calcio e antiossidanti come vitamina C e luteolina, proteggendo le ossa dai danni dell’età.
Diabete: Il succo di tarassaco stimola il pancreas a produrre insulina naturalmente.
Vie urinarie: Previene infezioni urinarie, disturbi renali e cistiti.
Depurazione del fegato: Favorisce il flusso biliare e aiuta la digestione. La vitamina C riduce l’infiammazione.
Aiuto digestivo: Stimola l’appetito, equilibra i batteri intestinali e favorisce la digestione.
Cura della pelle: Il succo di tarassaco, alcalino e disinfettante, combatte infezioni cutanee (eczema, herpes, funghi, prurito…)
Anche nella medicina tradizionale cinese viene utilizzata come depurativa in grado di eliminare tossine, dissipare i noduli e per il tropismo gastrico ed epatico. Noto anche come “soffione” o “dente di leone”, il tarassaco è diffuso in tutte le zone ed altitudini, crescendo sia in climi temperati che freddi e fino ai 2000 m di altitudine. La famiglia di appartenenza (le Asteracee) è la stessa di numerose piante ornamental
“Pensa te, è una pianta che cresce dappertutto…” nota mia nipote.
E’ Dio che suggerisce… “Mangiatela! Vi fa bene!” Tutti gli uomini antichi ne conoscevano le virtù. Quelli di oggi no. Nemmeno si accorgono che da qualache mese gli alberti hanno foglie più densee vitali, il 30% in èèèèpiù-