CON DRAGHI? MAI! (Così sarà più libero)

Avanza la prospettiva di un governo di unità  nazionale, addirittura (dicono) con  Draghi premier sostenuto dalla Lega  – dicono, dicono, ma nulla di concreto  – e  vedo che  tutti i quelli dell’area sovranista-populista euro critica sono contro. Ferocemente e massicciamente contro,  nemmeno  a parlarne, è tradimento.

Purtroppo ciò dimostra un livello zero, primitivo, della concezione politica del “nostro” elettorato. Spiega non solo che non vincerà mai; ancor più,   consente di capire perché da noi  non può formarsi una vera classe dirigente.

Percezione errata

La contrarietà furibonda nasce, anzitutto, da una percezione errata  della   situazione della  Lega. “Siamo  fortissimi, basta che ci facciano  votare  e vinciamo”.

La realtà è  che la Lega non ha nemmeno un briciolo di potere reale, e da troppo tempo.  Ha subito sconfitte su sconfitte, in gran parte auto-inflitte, dal mojito al  voto in Emilia Romagna passando per la  consegna ai giudici di   Salvini e  le indagini sui “ soldi di Putin”…

Inoltre, mi pregio informare ciò che vi è sicuramente chiaro, visto che ve ne  lamentate ogni giorno:  dal  capo dello Stato  alla magistratura  fino alle tv mezzi di persuasione di massa,  dagli enti pubblici con le “Nomine”, su  su fino alla UE, al parlamento europeo, alla Commissione,  e  ai paesi della UE, non  c’è una  sola “istituzione”, un solo depositario di un po’ di potere reale,   su cui la Lega possa contare;  anzi sono tutti ostili.

Dove sta la “forza”   di cui favoleggiate? In sondaggi che danno la Lega al 30% ,  che stanno già calando al 27, e – soprattutto  – che   hanno la consistenza dei miraggi, proprio perché composti da  un elettorato immaturo,  tifoso  e di pancia,   cui Salvini è piaciuto in quanto urlatore,  ma è pronto a strillare al tradimento e votare, che  so, Meloni, appena intravvede una tattica politica appena un po’ meno rozza,  scambiando ogni flessibilità con  cedimento  e  voltafaccia.

Bisogna capire che la posizione della Lega è disperata, all’angolo, fuori dai giochi;   e che la proposta di partecipare ad un governo di unità  nazionale,  è una prospettiva di tornare appunto a contare nella politica.

Già  mandare via Conte sarebbe un successo, anche per il Nord produttivo,  stante   la  gestione sciagurata sua e dei suoi ministri  devastatori.  Per metterci  Draghi?!  Quello del Britannia?!,   lo svenditore dei tesori pubblici?  quello  del golpe 2011, che ha realizzato manipolando gli spread?

Stare dentro significa condizionare

So benissimo chi è Draghi,  anzi fui tra quelli  che vi informarono fra  i primi di che rettiliano fosse.

Vorrei semplicemente  che si può  andare  in un governo schifoso  per condizionarlo.

Ripeto la parola: con-di-zio-nare.   Ossia: “influenzare, vincolare, limitare”.  Lo ripeto  anche se dovreste  averlo imparato quest’estate dai mojito:  appena il Capitone è uscito dal governo  “perché non ci faceva fare niente”,  ha smesso di condizionarlo, e non ha fatto davvero più niente delle politiche  per cui l’abbiamo votato.

E in queste ultime settimane abbiamo visto questo governo non votato da nessuno  ha potuto:  mettersi ancor più servilmente a disposizione  di una UE che non ci dà niente ed  è in via di sgretolamento;   aprire  senza limiti i porti senza controllo sanitario  delle centinaia di clandestini, mentre ha chiuso in quarantena  cittadini italiani produttivi;  cedere a Macron Fincantieri (è quello che ha fatto Conte a Napoli); varare leggi liberticide (“trojan” e processi senza fine  temporale) che stanno configurando una dittatura alla STASI, dove ogni opposizione sarà semplicemente impossibile;  nella imminenza di un collasso economico non solo italiano ma globale e persino  di pre-guerra (Russia-Turchia) –  senza   riuscire ad impedire, anzi nemmeno a   limitare  questa deriva atroce e totalitaria.

Emergenze e guerre rafforzano il potere esecutivo, chiunque lo detenga al momento.

Sarebbe ora di capire che un governo Draghi con dentro la Lega (e ministri leghisti) sarebbe il solo modo di condizionarlo, di controllarne le azioni.

I nostri nemici lo hanno capito così bene, che hanno già liquidato la proposta.  Cercate di capirlo anche voi, magari.