“Come la mobilitazione annunciata da Putin riapre uno spiraglio per il negoziato”

Un titolo e una opinione in controtendenza speculare rispetto all’urlo dei media e dei governi occidentali – secondo cui Putin ha minacciato la guerra atomica – tanto più che è scritto da Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa: per il quale il Cremlino desidera congelare il conflitto, accontentandosi dei territori occupati..

Ma se cliccate sul titolo per leggere il pezzo, ecco cosa appare

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Provate anche voi cliccando qui:

https://www.agi.it/estero/news/2022-09-21/ucraina-russia-discorso-putin-mobilitazione-18159479/

Non esiste più la libertà di pensiero e di opinione.

Insomma, l’Occidente non vuole che si conosca il ragionamento di un esperto militare di primo piano sulle possibilità di negoziato che aprirebbe il discorso di Putin; l’Occidente, non Putin, ha scelto la guerra e vuole guerra fino allo smembramento della Russia in entità sub-statali.

Sappiamo infatti da Avia.Pro che

Ufficiali regolari della NATO e il comando militare americano si trovano nel territorio di Odessa.

Sul territorio della città, infatti, si trova un intero centro di comando, dal quale sono controllate non solo le unità delle Forze armate ucraine, ma anche i vertici delle singole regioni dell’Ucraina.

Secondo i dati presentati, il comando delle truppe ucraine viene effettuato direttamente sotto il controllo del comando militare statunitense e, probabilmente, degli ufficiali della NATO.

“Un ufficiale americano sovrintende al lavoro del governatore della regione di Nikolaev Vitaly Kim e del capo della difesa della regione, il maggiore generale delle forze armate ucraine Dmitry Marchenko, di Odessa, ha detto un rappresentante delle forze dell’ordine della regione di Kherson noi. È stato anche riferito che non vivono a Nikolaev da diversi mesi. Secondo le informazioni preliminari, Vitaly Kim vive in due città: o a Odessa o a Nikolaev. In precedenza, Kim aveva annunciato l’intenzione di chiudere Nikolaev per uno o due giorni “per neutralizzare collaboratori e traditori”. Ha affermato che tutti i residenti erano sospettati “, riporta l’agenzia di stampa TASS.

на: https://avia.pro/news/v-odesse-nahoditsya-amerikanskoe-voennoe-komandovanie-i-oficery-nato

Quello che sembra essere un passo dell’articolo di Gaiani – se lo è – è riportato da sito LR Geopolitica e News. Interessante a suo modo perché dice l’ impreparazione degli europei a questa guerra americana: :

“L’Ucraina ha fame di mezzi, munizioni e armamenti per sostenere le sue offensive. E mantenere la pressione sui russi ha un significato politico per Zelensky, che è stato molto criticato in patria per le fortissime perdite subite. Gli eserciti occidentali non hanno però quasi più nulla da dare perché, se questa guerra continua, c’è il rischio di un loro coinvolgimento. È una questione di numeri: le forze corazzate delle principali potenze europee hanno un’entità ridicola. L’Italia ha forse 200 carri armati di cui un terzo operativo, la Francia e la Germania ne hanno 250 e non tutti operativi. Nessun esercito occidentale avrebbe la possibilità di reggere un conflitto del genere per più di qualche settimana”.

Lo spiraglio negoziale che vede Gaiani nel discorso di Putin converrebbe molto agli europei. Ma è vietato evocarli. Ma è vietato anche solo conoscerlo.

Sul progetto neocon di smembramento della Russia, può essere istruttivo rileggere questo:

PER LA RUSSIA, PRONTO UN “PIANO KIVUNIM”

I media italioti hanno ben altre notizie da dare:

FAKE NEWS SULLA RAI SMENTITE DALLE GUARDIE DI FRONTIERA FINLANDESI

La RAI condivide video fake sui fantomatici 35km di code al confine tra Russia e Finlandia: “FUGA DALLA RUSSIA – Dopo il discorso di Putin su mobilitazione dei riservisti ed armi nucleari molte persone tentano di uscire dalla Russia”.

https://www.rainews.it/video/2022/09/video-code-di-35-chilometri-al-confine-tra-russia-e-finlandia-51491e95-cc25-43b0-a785-8afa50e0f30f.html

Dichiarazione delle Guardie di frontiera finlandesi: “La situazione ai confini della Finlandia non è cambiata con l’annuncio della mobilitazione russa. Sui social media circolano video, almeno alcuni dei quali già girati in precedenza e ora estrapolati dal contesto. Circolano informazioni errate.”