Ci sono civili e civili

Gaza, Israele spara su folla in attesa di aiuti umanitari con droni e tank a Khan Younis, oltre 50 morti e 300 feriti – VIDEO

Il dottor Mohammed Saqer, responsabile infermieristico dell’ospedale, ha lanciato un grido d’allarme sul genocidio in corso nella Striscia: “La situazione è ormai fuori controllo”

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‘Massacre’: Israel forces attack crowds waiting for aid in Gaza, killing 21

Continua il genocidio a Gaza. Sono oltre 50 i palestinesi uccisi e più di 300 i feriti in seguito a un attacco dell’esercito israeliano nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Khan Younis. A denunciarlo è la Protezione Civile della Striscia, che parla apertamente di un’azione condotta con droni e carri armati contro civili inermi in attesa di ricevere farina.

L’ultimo  messaggio di Ezeddin Shehad, giovane medico di Gaza:

Non c’è internet, nessun segnale, nessun suono. Nessun mondo fuori da questa gabbia.
Ho camminato 30 minuti tra le macerie e la polvere. Non in cerca di una fuga, ma per un frammento di segnale, giusto per sussurrare: “siamo ancora vivi”.
Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire inascoltati è la morte finale.
Gaza è in silenzio ora. Non per pace, ma per annientamento. Non un silenzio di quiete, ma di soffocamento. Hanno tranciato l’ultimo cavo. Nessun messaggio esce, nessuna immagine entra. Anche il lutto è stato vietato. Ho sorpassato cadaveri di edifici, di case, di uomini. Qualcuno respirava, qualcuno no.
Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci. Questo non è semplicemente un assedio di bombe, è un assedio della memoria. Una guerra contro la nostra capacità di dire “siamo qui”.

I bombardamenti non si sono mai fermati, soprattutto a Jabalia. Hanno bombardato le strade dove i bambini supplicavano per del cibo. Hanno bombardato le file dove le mamme aspettavano la farina. Hanno bombardato la fame stessa. Niente cibo. Niente acqua. Niente via di fuga. E quelli che ci provano, quelli che raggiungono gli aiuti, vengono abbattuti. La gente muore qui, e nessuno lo sa. Non perché le uccisioni si sono fermate, ma perché l’uccisione della connessione ha avuto successo.
Internet era il nostro ultimo respiro. Non era un lusso, era l’ultima prova della nostra umanità. E ora è andata. E nel buio, massacrano senza conseguenze.
Ho trovato questo tenue segnale con la eSIM come un uomo morente trova un bagliore di luce.
Sto sotto questo cielo spezzato, rischiando la morte non per salvarmi, ma per mandare questo messaggio. Un singolo messaggio, un’ultima resistenza.
Se state leggendo questo, ricordatelo: abbiamo camminato in messo al fuoco per dirlo. Non siamo stati in silenzio. Non siamo stati silenziati. E quando la connessione sarà ristabilita, la verità sanguinerà attraverso i cavi, e il mondo saprà quello che ha deciso di non vedere.”

Davide Zedda:

I tg aprono con le foto delle israeliane morte sotto i bombardamenti dell’Iran.

I tg non hanno mai aperto in quasi due anni con le foto delle migliaia di donne, bimbi, anziani, giovani palestinesi.

Mai.

Il potere israeliano è l’unica invasione da debellare.

C’è qualcosa di intollerabile in quello che sta succedendo: la doppia morale dell’ Occidente.

La Russia è stata sottoposta per 18 volte a sanzioni per aver difeso minoranze russofone in Ucraina, perché, non dimentichiamolo, tutto è cominciato da lì.

Israele sta compiendo sui palestinesi quello che ha rinfacciato ad altri sul proprio popolo, e ora attacca un paese sovrano e non solo non subisce alcuna sanzione, ma viene sostenuto per lo sporco lavoro che sta facendo in medio oriente.

Una doppia morale fondata su un ricatto.

E intanto

Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi afferma che l’Iran è pronto a riprendere i negoziati una volta cessati gli attacchi israeliani

Ma anche

Il principale gruppo militante sciita iracheno, Ketaib Hezbollah, ha minacciato di attaccare le basi americane se gli Stati Uniti dovessero intervenire nel conflitto tra Iran e Israele

Lo afferma una dichiarazione ricevuta da RIA Novosti dal suo leader Abu Hussein al-Hmidavi.

Davide Zedda

Sito web www.davidezedda.com

Nesssun civile ucciso a Kiew…

Durante gli attacchi su Kiev effettuate stanotte, i russi hanno distrutto le postazioni degli ultimi sistemi di difesa aerea statunitense Patriot schierati sul territorio dell’aeroporto di Zhulyany. Zelenskij non ha più questi sistemi e vista la situazione nel Medio Oriente, è improbabile che Trum oppure gli israeliani forniscano altri Patriot a Kiev.

Russia pounds Kyiv, Kharkiv with deadly missile and drone strikes

Un fatto importante da sottolineare: stanotte i russi hanno bombardato 27 zone di Kiev, il bombardamento è durato tutta la notte, sono stati usati più di 500 droni pesanti Geran-2 e 150 missili diversi, ma non è stata registrata nessuna vittima tra i civili.

L’ennesima conferma del fatto che i russi bombardano solo gli obiettivi militari o di infrastruttura critica, differente dagli assassini yankee e dai loro sgherri della NATO che in una sola notte del bombardamento a tappeto su Bagdad avevano fatto più di 100.000 vittime tra i civili.