Chi ha minacciato per primo lo Scenario 2011?

Un giorno prima che Repubblica, Stampa e i “mercati” si agitassero aumentando lo spread, il complotto internazionale per far cadere la Meloni era stato annunciato, previsto e minacciato da costui.

Enrico Borghi, prima piddino considerato vicino a Enrico Letta al momento della nascita del PD, nelle elezioni primarie del 14 ottobre 2007 , quindi dei poteri forti esteri.

Se cade Meloni? “Scenario simile a quello del 2011”. Parla il renziano Borghi

“Serve un governo coerente con le alleanze internazionali”

Potete cliccare per leggere il suo intervento. Notate il tono padronale con cui parla, enunciando con disprezzo le direttive e minacce del Vincolo Esterno:”

“All’Italia serve un governo che sia coerente con le alleanze internazionali che hanno assicurato in questi decenni pace, sicurezza, sviluppo in un quadro euro-atlantico, anche finalizzate alla costruzione di una più incisiva politica estera e di sicurezza comune a livello di Unione Europea fondata sul concetto di autonomia strategica e sulla possibilità di costituire uno strumento di difesa comune.

Serve un governo che creda alla sovranità europea, perchè senza una Europa protagonista in un mondo che cambia verremo derubricati nella gerarchia della Storia davanti al prorompere delle conseguenze geopolitiche di questi anni, con una accelerazione repentina di modifiche strutturali che vedono l’arrivo di nuovi attori sul terreno globale.

Pensiamo solo a cosa è accaduto alla geopolitica dei flussi energetici in questi mesi, per capire le pressioni economiche, finanziare, geopolitiche e geostrategiche in atto.

Essere europeisti oggi significa fare gli interessi generali del Paese, anche ponendo il grande tema dell’Africa e del Mediterraneo per noi essenziale. All’Italia serve questo. Mario Draghi è stato scelto da Ursula Von der Leyen come esperto per la competitività della Ue: è una notizia ottima per l’Europa e per l’Italia. Fossi nella Presidente del Consiglio, starei nella scia del lavoro di Draghi in Europa, anzichè giocare a fare l’apprendista stregone del populismo che inventa le patrimoniali per decreto di notte che poi è costretta a smentire di giorno con legge”.

Immediatamente dopo i “mercati” fanno risalire lo spread, o almeno ci provano, Repubblica Stampa e tg strillano così.

La Repubblica

La Stampa

e “affari italiani” torna a battere

Non è (ancora) come nel 1992: ma i mercati iniziano a premere

Nel capire che cosa sta succedendo nello scacchiere internazionale e se c’è davvero l’intenzione di commissariare l’Italia con la scusa dello spread e del rialzo dei rendimenti dei Btp, bisogna guardare a una serie di segnali che ricorrono nella nostra storia. Una narrazione fatta di intrighi e di corsi e ricorsi. Dunque: in questi giorni è tornato a circolare – indiscrezione bomba di Affaritaliani.it – il nome di Giuliano Amato come possibile dominus di un ipotetico governo di emergenza qualora i mercati iniziassero a pestare per davvero sull’Italia, facendo rialzare lo spread e rendendo ancora più oneroso di quanto già non sia finanziare il debito pubblico del nostro Paese.

Non c’è un complotto per far cadere la Meloni e mettere un tecnico non eletto servo degli Elkann, no no….