“È una tragedia per l’umanità e una vergogna per la civiltà che oggi, nel XXI secolo, questo disastro umanitario non possa essere fermato”, ha denunciato degli Esteri di Pechino, Wang Yi ai giornalisti in una conferenza stampa.
Pechino chiede un cessate il fuoco immediato dall’inizio della guerra nell’ottobre dello scorso anno e da sempre ha chiesto la creazione di uno Stato palestinese. Inoltre, ha condannato i veti statunitensi che hanno bloccato una risoluzione di cessate il fuoco a Gaza presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il presidente Xi Jinping ha fatto appello una “conferenza internazionale di pace” per risolvere i combattimenti.
“Nessuna ragione può giustificare la continuazione del conflitto, e nessuna scusa può giustificare l’essere stati uccisi disperatamente”, ha affermato Wang.
“La comunità internazionale deve agire con urgenza, facendo dell’immediato cessate il fuoco e della cessazione delle ostilità una priorità assoluta e garantendo gli aiuti umanitari una responsabilità morale urgente”.
Il massimo diplomatico di Pechino ha anche ribadito che la Cina sostiene la piena adesione alle Nazioni Unite per uno Stato palestinese.
“Noi sosteniamo che la Palestina diventi un membro formale delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Wang.
Ha sottolineato che “la catastrofe di Gaza ha ricordato ancora una volta al mondo che il fatto che i territori palestinesi sono occupati da molto tempo non può più essere ignorato”, ha sottolineato.
“Il desiderio a lungo accarezzato dal popolo palestinese di creare un paese indipendente non può più essere eluso, e l’ingiustizia storica subita dal popolo palestinese non può continuare per generazioni senza essere risolta”, ha concluso il ministro degli Esteri cinese.
#BREAKING| "This is the truth that the occupation state wants to hide from the world. These are the military targets that the occupation state is bombarding in #Gaza. These are the command centers in Gaza's hospitals."
The spokesman for the Gov't Media Office holds… pic.twitter.com/Cdly7SZT7i
— Quds News Network (@QudsNen) November 5, 2023
"Here's my brother, right there, please bring him to me"
A Palestinian child begs the journalist to bring him his little brother after Israeli airstrikes separated them. pic.twitter.com/qvK6tVA2fe
— Quds News Network (@QudsNen) October 30, 2023
Ladro ebraico:
"Noa look, Your boyfriend has bought you a new necklace made in #Gaza."
Israelis brag about stealing from houses that they bombarded and ethnically cleansed their owners.
This necklace belonged to a Palestinian girl, who was waiting for her wedding but the Israelis killed her. pic.twitter.com/QqKrG7aocH
— Quds News Network (@QudsNen) November 25, 2023