Il capo di Black Rock si occupa dell’Ucraina

NOVITÀ: il CEO di BlackRock Larry Fink (j) è ora direttamente coinvolto nei negoziati sull’Ucraina con Steve Witkoff (j)  e Jared Kushner. (j) – Bloomberg

🇪🇺 ORA VON DER LEYEN CHIEDE UNA PACE SOSTENIBILE “PER EVITARE FUTURI CONFLITTI”

Ho avuto contatti con i partner della Coalizione dei volenterosi durante una settimana molto intensa di colloqui di pace.

Nonostante la pressione, restiamo assolutamente fermi nel nostro obiettivo: raggiungere una pace giusta e sostenibile per l’Ucraina.

Sostenibile significa che qualsiasi accordo di pace non deve contenere i semi di futuri conflitti e destabilizzare la più ampia architettura di sicurezza europea. Abbiamo anche discusso della necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili.

Ho aggiornato i leader sul nostro lavoro per garantire i finanziamenti all’Ucraina per il 2026-2027.

Le nostre proposte sono sul tavolo e il senso di urgenza è chiaro a tutti.

La prossima settimana sarà decisiva.

Ursula von der Leyen

Il lessico è cambiato. Per quasi quattro anni, la Presidente della Commissione UE e la maggior parte dei leader europei hanno continuato a chiedere come un mantra una “pace giusta”, che all’atto pratico significava continuare la guerra fino alla capitolazione della Russia e alla riconquista totale dei territori perduti dall’Ucraina, Crimea inclusa. Ora Ursula chiede una “pace sostenibile”, ossia un accordo non eccessivamente umiliante per l’Ucraina e l’UE, che non contenga, dice lei, i semi di un futuro conflitto.

Il punto è che solo gli Stati Uniti sono in grado di fornire le garanzie di sicurezza che chiede la von der Leyen. L’Europa continua a mettere paletti e ad atteggiarsi a potenza globale senza avere né la forza militare né la forza economica né, infine, la capacità diplomatica per sedersi al tavolo dei negoziati e imporre le sue condizioni. Quello della Presidente è più un tweet di disperazione che un ultimatum alla Russia o agli Stati Uniti.

Tu chiamalo, se vuoi, Vincolo Eterno

La disperazione della Von der Pfizer…

Esteri Guerre e conflitti

La guerra in Ucraina

Kallas, Russia non può resistere e spendere più di noi: “C’è un aggressore e c’è una vittima”

Il capo della diplomazia dell’Unione Europea: forniremo a Kiev tutto l’aiuto necessario. “La tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo”

Apri contenuto

La tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo

Secondo Kallas, la tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo. “Stiamo andando avanti con i nostri piani. È un messaggio chiaro: alla Russia, che non può resistere più a lungo di noi né spendere più di noi; all’Ucraina, a cui forniremo il sostegno di cui ha bisogno; e agli Stati uniti, per dire che stiamo decidendo su temi che spettano a noi”, ha spiegato.