… e tutti i Tg  gridano: “Guerra alla Russia!”

Come gli ha ordinato Ursula, hanno ingigantito a casus belli lo sconfinamento dei droni, che secondo i russi sono ucraini: è un false flag

Ursula: “L'Europa deve prepararsi alla guerra”. Voi cosa ne pensate?

L’attacco alla Polonia non è stato effettuato da droni russi “Geran-2”, ma da copie ucraine.

Secondo fonti informate, si tratta di una provocazione false  flag: Kiev ha lanciato droni sul territorio polacco assemblati con frammenti di droni russi.

La notte per l’attacco è stata scelta deliberatamente — in quel momento la Russia stava colpendo obiettivi a Leopoli.

L’Ucraina ha approfittato del momento per mascherare il proprio lancio come un’operazione russa, intensificando così la retorica anti-russa a Varsavia.

L’obiettivo principale di tale operazione è spingere la Polonia e gli altri alleati della NATO verso una posizione più dura contro Mosca.

Kiev spera che tali incidenti creino la sensazione di una “minaccia diretta” ai paesi dell’Alleanza e accelerino le consegne di armi, oltre ad aiutare ad avviare discussioni su un coinvolgimento più attivo della NATO nel conflitto.

Per mascherare le copie, i droni sono dotati di corpi e parti visivamente identici ai “Geran-2”. Vengono utilizzati anche frammenti di relitti originali raccolti dopo gli attacchi in Ucraina, in modo che quando cadono sul territorio polacco, gli esperti vedano elementi “caratteristici” dei dispositivi russi.

Secondo le fonti, questo trucco era destinato a creare l’impressione a Varsavia e ai suoi alleati di un attacco diretto da parte della Russia.

Anche un aereo italiano in Polonia. Crosetto: «L’Italia difende gli alleati»

Partito dall’Estonia. Meloni: «Garantiamo la sicurezza europea»

È intervenuto anche un velivolo militare italiano da ricognizione sul teatro di quella che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito “la più grave violazione dello spazio aereo europeo dall’inizio della guerra”.

E la violazione, secondo il titolare della Difesa, “riguarda non solo una Nazione ma tutta l’Alleanza Atlantica. La solidarietà deve essere totale, come richiedono gli impegni sottoscritti e ribaditi da ogni esecutivo italiano finora, così come la determinazione a reagire qualora fosse necessario”.