“Donald è ammattito?”

Solo nelle ultime 48-72 ore, Donald Trump ha attaccato almeno (potrebbero essere di più) tutte queste persone e organizzazioni,

minacciandole di ogni tipo di ripercussione: dalla perdita del lavoro all’essere mangiate vive dagli alligatori. E questo è ormai “normale” in America. I media non scrollano più le spalle.

Amplificano semplicemente la minaccia e passano alla successiva. Durante la visita al nuovo “Alligator Auschwitz” (presumibilmente in 8 giorni, un record), a Trump è stato chiesto per quanto tempo i detenuti sarebbero rimasti lì. Si è confuso e ha iniziato a parlare di sé.

C’è un lasso di tempo previsto per la permanenza dei detenuti qui? Giorni, settimane, mesi?

Trump: Ci passerò molto tempo. Questo è il mio stato d’origine. Lo adoro. Trascorrerò molto tempo qui. Succede sempre.

Il livello di squilibrio e gli scoppi di rabbia “Bugie Antisociali” stanno aumentando rapidamente. Il livello di servilismo dei suoi sottoposti, necessario per placarlo, farebbe impallidire Kim Jong Un.

Indubbiamente, il percorso degli Stati Uniti dai Federalist Papers ad avere un vecchio bisbetico che smantella il paese più potente del mondo sarà studiato attentamente dagli storici del futuro.

Umberto Pascali invece: è sano

E ora i grandi Summit! Ritorna l’economia reale. Al muro gli “intermediari” che si “riempiono la pancia di carne umana”!

Partono i grandi Summit epocali. Interessante . Si va al summit Trump Putin prossima settimana — e’ quindi possibile il grande summit con i tre grandi a Pechino. I dazi, adesso dovrebbero capirlo anche gli allocchi, dovevano essere fatti in ogni caso nei calcoli del team di Trump. Non per punire o premiare ma per far ripartire l’ economia reale Usa. Per stabilire il metodo del protezionismo. E il protezionismo e’ anatema per qualsiasi cretino rimbecillito con le teorie del Free Trade, cioè del Saccheggio Libero da parte dell’oligarchia finanziaria. Quindi per i gruppo di attimo, l’India e anche la Cina devono essere “arginate” per stimolare e proteggere in gran fretta la rinascita del nuovo apparato produttivo. Se gli USA (o un qualsiasi paese) riescono a fare questo il problema politico (“geopolitico”) diventa secondario e risolvibile .

Cioè se l’India non mi inonda più di prodotti a basso prezzo che io non posso controbattere con prodotti americani se non abbassando i salari a livello inferiore a quelli indiani o cinesi o … egiziani o spingendo gli USA a diventare un paese di emigranti-schiavi a bassissimo costo —- allora io posso fare pace politica con India Russia Cina e chiunque altro. Le guerre e il divide et impera imposto dagli usurai globalisti possono essere fermate con grandi accordi tra paesi sovrani on sulla via della sovranità. Si ritorna a economie reali in tutto il mondo. Chi viene sconfitto sono gli “intermediari “. I pirati e gli usurai che succhiano il sangue alle economie e ai lavoratori.