La polizia tedesca fa irruzione nella proprietà di un eurodeputato di AfD per la 22esima volta

MB: Poiché AfD cresce nei sondaggi perché anti-guerra e minaccia di diventare il primo partito, cercano un pretesto per metterlo fuorilegge

In Germania, l’estrema destra continua a crescere 

AfD MP Petr Bystron's offices raided over bribery probe
Ptr Bystrom, il perseguitato AfD

La polizia tedesca ha fatto irruzione nella proprietà dell’eurodeputato di Alternativa per la Germania (AfD) Petr Bystron per la 22esima volta, usando il pretesto del suo legame con il defunto sito web Voice of Europe, gestito da un uomo esiliato dall’Ucraina.

L’irruzione è avvenuta mentre Bystron si trovava a Washington D.C., per incontrare funzionari di Trump, tra cui membri del Congresso e alleati del presidente Donald Trump e del vicepresidente J.D. Vance. Disattiva audio Durata 1:03 / Ora corrente 0:05 Impostazioni avanzate Schermo intero Pausa Riavvolgi di 10 secondi Prossimo Martedì mattina presto, la polizia tedesca ha perquisito un vecchio magazzino dove Bystron gestiva la sua attività dieci anni fa. “Si tratta di terrorismo mirato contro l’opposizione”, ha dichiarato Bystron in un comunicato stampa. “Non c’è altro modo per classificare l’assurdo comportamento delle autorità”.

Bystron è stata presa di mira dai servizi segreti cechi lo scorso anno, che hanno deciso di pubblicare una serie di accuse relative alla loro indagine in un momento piuttosto opportuno, proprio prima delle elezioni parlamentari europee.

Il raid contro Voice of Europe (VoE) e le accuse contro Bystron, di cui si è occupata Remix News, sono stati ampiamente considerati un danno alla reputazione dell’AfD prima che gli elettori si recassero alle urne. In particolare, l’intelligence ceca ha affermato di essere in possesso di registrazioni vocali che rivelavano il coinvolgimento di Bystron in un piano per fornire denaro ai politici in cambio di interviste con la testata VoE. Le autorità ceche non hanno mai reso pubblica la registrazione di Bystron, nonostante le richieste di pubblicazione da parte dell’AfD. Nessuno è mai stato incriminato finora in relazione alle accuse, incluso lo stesso Bystron.

Bystron, tuttavia, è stato l’unico nome reso pubblico in relazione al caso, sebbene le autorità abbiano affermato che sei politici europei hanno ricevuto denaro da VoE. Il raid contro Bystron può essere considerato particolarmente provocatorio, in quanto condotto in un momento in cui Bystron si trovava all’estero e stava incontrando funzionari e membri del Congresso di Trump. È considerato il principale tramite tra il partito AfD e i politici americani ed è noto per i suoi legami con il Partito Repubblicano.

Lo stesso Bystron ha affermato che, nonostante le sue proprietà siano state perquisite 21 volte, la polizia non ha trovato alcuna informazione incriminante a suo carico. Ha anche affermato che la polizia ha persino fatto irruzione nella stanza di sua madre anziana nella sua casa di riposo e ne ha raccolto la testimonianza, nonostante fosse stata ufficialmente dichiarata dal tribunale affetta da demenza. “Ognuna di queste 22 perquisizioni è stata illegale. Ognuna segna un passo avanti da uno stato di diritto democratico verso un regime autoritario che cerca di mettere a tacere il dissenso con ogni mezzo necessario”, ha dichiarato Bystron al Gateway Pundit.

In particolare, l’irruzione nella casa di Bystron è avvenuta lo stesso giorno in cui un tribunale di Lipsia, il più alto tribunale tedesco, ha respinto un importante ricorso dell’AfD. Il partito stava lavorando per ribaltare la sua attuale designazione di partito “sospetto estremista” da parte della potente agenzia di spionaggio nazionale, l’Ufficio per la Protezione della Costituzione (BfV). Con tutti i ricorsi ormai esauriti, ciò significa che il BfV può condurre una sorveglianza straordinaria sull’AfD, ad esempio intercettando i membri, leggendo le loro chat ed email e utilizzando informatori per infiltrarsi nel partito. Diversi eminenti commentatori della destra tedesca hanno già evidenziato il caso su X, con Naomi Seibt che ha affermato: “Stanno sputando in faccia a J.D. Vance”.

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Anche Paolo Becchi segnala quel certo clima di piombo …..

Sono stato dopo tanti anni di nuovo in Germania, a Berlino. La russofobia è ciò che mi ha maggiormente colpito. Basti vedere l’immagine che ho postato qui qualche giorno fa: con la sede dell’Ambasciata russa nel centro di Berlino isolata, transennata e presidiata da agenti.

I russi sono il nuovo nemico e la gente passeggiando Unter den Linde deve capirlo. Il nuovo governo, al momento senza una adeguata resistenza da parte della Spd, sta andando nella direzione di una totale militarizzazione della società. E questo incontra il consenso manipolato della popolazione. Anche le voci del dissenso intellettuale tacciono.

Habermas è giunto sino a giustificare ( il cosiddetto da Merz) “lavoro sporco” per via dell’antisemitismo. Chi protesta è al momento sono pochi viene emarginato e chi appartiene alla AfD ha difficoltà con il lavoro, se lavora nel pubblico.

La Germania aspira a diventare la prima potenza militare in Europa e già si parla della necessità di dotarsi della bomba atomica per poter contrastare il pericolo di una invasione russa. La Russia non ha alcuna intenzione di invadere l’Europa, ma è questa la narrazione che oggi si è affermata in Germania. Difficile dire a questo punto quello che succederà. Al momento, pur con tutte le critiche che si possono fare a Macron, solo lui ha capito il nuovo pericolo che sta nascendo in Europa: una nuova potenza militare della Germania che sta per questo trasformando tutta la sua industria in senso militare. Sono finiti i tempi di Mitterand e di Kohl e la Germania riunita non accetta più alcun freno. Nel cielo sopra Berlino non c’è più nessun angelo.

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Questa è la storica sede dell’ambasciata russa a Berlino. Una costruzione storica grandiosa. Oggi non ci si può neppure avvicinare, tutta la zona è transennata. La fermata della metropolitana è chiusa. La polizia sorveglia. Oggi ho capito che la Germania ormai è in guerra.