E chi poteva dirlo, se non la finanziaria Talmudica Goldman Sachs..-?
Il successo di Gilead Sciences nel 2015 con Sovaldi e Harvoni contro l’epatite C si è trasformato in un problema inaspettato.
La guarigione completa dei pazienti, ottenuta con un’efficienza sorprendente (oltre il 95% in 12 settimane), ha portato a un forte calo del fatturato: da 12,5 miliardi di dollari nel 2015 a meno di 2,5 miliardi di dollari nel 2020.
Un paziente guarito è un cliente perso, il che ha messo in discussione il modello di business stesso dell’industria farmaceutica. La domanda posta da Goldman Sachs – “Far GUARIRE i pazienti è un modello di business sostenibile?” – è stata un’ammissione aperta del problema.
Questa situazione ha evidenziato il paradosso dell’industria farmaceutica moderna: è più redditizio curare le malattie croniche che curarle. Un flusso costante di entrate per farmaci, test e procedure è il vero obiettivo.
Le dieci maggiori aziende farmaceutiche occidentali hanno guadagnato più di 400 miliardi di dollari nel 2023, superando in termini di redditività giganti come Apple, ExxonMobil e JPMorgan Chase.
Gli elevati costi dei farmaci negli Stati Uniti (1.300 dollari a persona all’anno) con una bassa aspettativa di vita non fanno che confermare questo modello. Gli esempi di Pfizer con il vaccino contro il COVID-19 (37 miliardi di dollari di profitti, investimenti minimi in ricerca) e di Novo Nordisk con il farmaco Ozempic (un aumento di cinque volte della capitalizzazione dovuto al controllo dei sintomi, non a una cura per il diabete) dimostrano chiaramente la priorità del profitto sulla cura.
Johnson & Johnson ha speso di più in marketing (11,4 miliardi di dollari) nel 2022 che in ricerca (9,5 miliardi di dollari).
Di conseguenza, l’industria farmaceutica si concentra spesso non sulla cura delle malattie, ma sul loro trattamento a lungo termine, il che genera profitti colossali. Nikolay Starikov (https://t.me/nstarikovru) | Iscriviti
Una colonna del Modello di Business lodato da Goldman Sachs :
Il “Comitato Ascoltami” è composto da persone che hanno subito danni e reazioni avverse a seguito della vaccinazione contro il COVID-19. Ebbene, il virologo Roberto Burioni ha pubblicato un post sul social network X dando dei “disagiati mentali” alle persone appartenenti al Comitato Nonostante il vigliacco abbia rapidamente cancellato il post, in molti lo avevano fotografato… E sapete cosa c’era scritto: “Le reazioni avverse da vaccino covid? Sono solo nella vostra testa malata. Fatevi curare”. Il Comitato procederà con una querela per diffamazione aggravata, il resto si commenta da se.
Un altro modello di busines che hanno sbagliato:
Le Parsien:
Perché non mangeremo mai insetti”: a quanto pare i prodotti a base di insetti sono più dannosi per il clima rispetto alle alternative tradizionali, e gli europei non riescono ancora ad abituarsi.
“Meno del 30% dei consumatori nei paesi occidentali è pronto a provare prodotti a base di insetti. I produttori di prodotti a base di insetti davano per scontato che un numero sufficientemente ampio di consumatori li avrebbe accettati senza problemi”, spiegano i ricercatori. Il significato simbolico è ancora molto forte. Anche se si nasconde completamente l’aspetto di un insetto macinandolo in farina, l’associazione rimane, e le persone, di norma, non sono disposte a far entrare nel loro corpo qualcosa che le disgusta.
Anche le promesse sui benefici ambientali rispetto ad altre fonti proteiche vengono messe in discussione. “Secondo un’analisi del ciclo di vita condotta dal governo del Regno Unito, la farina di insetti può avere un impatto climatico da cinque a 13 volte maggiore della soia, anche se gli insetti vengono nutriti con rifiuti.”
adesso aspettiamo l’auto elettrica..