LA UE ci toglie il pane. Letteralmente.

Nonostante l’urea in volume rappresenti il 16% della distribuzione totale di fertilizzanti, apporta il 45% dell’azoto. Lo stop imposto dalla UE comporterebbe per l’Italia il taglio del 36% della produzione di mais da granella, del 17% del frumento tenero, del 25% del frumento duro e del 63% del riso. In termini di valore della produzione cerealicola, la riduzione sarebbe del 45%. Dalla UE non basta uscire. Va distrutta per poi cospargere di sale le due rovine di modo che non rinasca mai più.
Infographic in Italian text on white background with green accents, detailing urea fertilizer impacts on Italian cereal production under EU regulations. Lists percentages: 36% reduction in maize granella, 17% in soft wheat, 25% in durum wheat, 63% in rice, and 45% overall value loss. Includes bold title Lo stop all’uso dell’urea dimezzerebbe la produzione di cereali in Italia and notes on technological solutions for agriculture without fertilizers at 70-80% technical means.
Visto che la carne artificiale era in crisi e gli insetti non si vendevano, bisognava fare qualcosa, no?

La Russia è il principale produttore di urea?

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Ussi (matematica e proporzioni sono tue amiche!)

@Ussignur_

Blondet:

Questa notizia doveva aprire i TG della sera… La gente sarebbe scesa in piazza, come ha saputo fare per il genocidio a Gaza. Lo strumento più efficace della dittatura omicida da Vincolo Estero è la TV. Con ciò che omette. Datemi la direzione di un TG e vi faccio insorgere l’intero popolo. In armi.