Ursula ha comprato 4,6 miliardi di dosi. Spendendo 71 miliardi.

I numeri sono indiscutibili, in quanto provengono dalla Corte dei conti dell’Unione Europea. Di cui siamo lieti di apprendere l’esistenza.

Il suo rapporto pubblicato il 12 settembre è disponibile qui:

https://www.eca.europa.eu/61899

L’UE ha firmato contratti di “acquisto anticipato” per un totale di 4,6 miliardi di dosi di “vaccini”!

Ciò rappresenta un importo totale di 71 miliardi di euro (cioè 15 euro per dose). Ricordiamo che l’UE ha 447,7 milioni di abitanti…

“Entro la fine del 2021, quasi 952 milioni di dosi erano state consegnate agli Stati membri dell’UE (la maggior parte da Pfizer/BioNTech). Ne erano stati somministrati più di 739 milioni, tanto che l’80% della popolazione adulta dell’Unione aveva un ciclo di vaccinazione completo”.

A parte queste cifre sconvolgenti, la Corte critica le difficoltà di approvvigionamento di inizio 2021… ma soprattutto sgancia una grossa bomba:

“Non abbiamo ricevuto alcuna informazione sulle trattative preliminari per il più grande contratto in Ue”

Oh bene? Davvero? E perché?

E quale azienda si nasconde dietro questo grosso contratto? E chi ha negoziato a nome dell’UE? Indovinato…

“A metà marzo 2021, il Comitato direttivo ha deciso di organizzare un incontro con i consulenti scientifici dell’Unione e degli Stati membri, dedicato agli aspetti scientifici della strategia sui vaccini per il 2022. Un tale incontro non si sarebbe mai svolto. Nel mese di marzo 2021 il Presidente della Commissione ha condotto le trattative preliminari per un contratto con Pfizer/BioNTech. Questo è l’unico contratto per il quale la squadra negoziale congiunta non ha partecipato a questa fase dei negoziati. »

Il presidente della Commissione è la ben nota Ursula, colei che manda gli SMS ad Albert Bourla, il boss della Pfizer, e che si rifiuta di renderli pubblici. Si è quindi occupata, DA SOLA, della Pfizer, del contratto più grosso…

Immaginate solo se un politico non omogeneo – un Salvini, una Meloni – avesse stipulato per conto dello Stato un contratto cento volte inferiore, spendendo, diciamo, 70 milioni per una sostanza da iniettare nei cittadini, senza asta pubblica, mantenendo il segreto – l’omertà – sulle trattative senza far sapere le condizioni che sono gravosissime… non strillerebbero allo scandalo tutte le TV? Non aprirebbero le Procure indagini immediate sulle eventuali (anzi certe, dato il segreto mantenuto sulla trattativa) mazzette che i politici hanno intascato?

Invece, silenzio totale. Di magistrati e di media.

La stessa Corte dei Conti europoide resta “neutrale” di fronte allo scandalo assoluto dei celebri contratti – riservati e liberanti i produttori da ogni responsabilità.

Pertanto, la Corte osserva in modo piuttosto eufemistico:

«Le disposizioni dei contratti conclusi con i produttori di vaccini contro il Covid-19 si discostano dalla pratica prevalsa prima della pandemia, con gli Stati membri che si fanno carico di una parte dei rischi finanziari che solitamente i produttori sopportano».

E le responsabilità… concretamente, al contrario i produttori NON HANNO NESSUNA.

4-miliardi

“Un cittadino che soffre degli effetti avversi indotti da uno dei vaccini contro il COVID-19 […] può chiedere il risarcimento del danno al produttore del vaccino. […] è lo Stato membro che ha gestito la somministrazione del vaccino che sarà responsabile dell’indennizzo della vittima e dell’assunzione delle spese legali del produttore del vaccino (risarcimento)”.

La Corte dà la ripartizione per produttore… Pfizer è infatti “The Winner Takes It All” con il 52% di tutte le dosi… Gli altri (compresa Moderna) sono solo figurativi.

Non è una coincidenza. Dall’inizio di questo scandalo, c’è stato un evidente tropismo a favore della Pfizer… L’attività mafiosa della presidente della Commissione non fa che confermarlo.

Due conclusioni:

La Commissione UE, che giudica e condanna Ungheria e Polonia perché violerebbero lo “stato di diritto”, è la prima a non infrangere lo stato di diritto. Altrimenti Ursula e Bourla sarebbero sotto inchiesta penale, e prossimi alla galera. Anzi, un uno stato di diritto vigente simile trattativa segreta, privata e miliardaria non sarebbe nemmeno stata possibile.

https://twitter.com/AlessandroCere7/status/1571044316080148481

leggere qui

Polacchi e ungheresi hanno ragione: un regolamento illegale per far rispettare lo stato di diritto è kafkiano

di Musso

L’analisi puntuale del regolamento sulle condizionalità a protezione del bilancio dell’Unione rivela che hanno ragione polacchi ed ungheresi ad opporsi ad un meccanismo punitivo e discrezionale, costruito su una interpretazione dei Trattati infondata, in mano a commissari che coltivano apertamente la propria partigianeria.

  1. b) La Von Der Leyen ha comprato 10 dosi per ogni europeo: evidentemente il Sistema non ha rinunciato a nulla, progetta l’inoculazione periodica e totalitaria dell’intera popolazione (nessuno escluso) con richiami continui, come ventilato da vari medici-propagandisti a favore del Progetto. O servi:

Covid. Ema: “Per tutti i vaccini Pfizer e Moderna si può passare da autorizzazione ‘condizionata’ a quella ‘standard’.

“Tenendo conto della totalità dei dati di efficacia e sicurezza disponibili, derivanti dall’ampio utilizzo di questi vaccini, gli obblighi specifici non sono più considerati fondamentali per il rapporto beneficio/rischio”, spiega l’Ema. Questa raccomandazione riguarda tutti i vaccini Pfizer e Moderna compresi quelli adattati esistenti e di prossima commercializzazione inclusi i bivalenti adattati alle varianti omicron Ba.1 e Ba.4-5.