Un veto importante della Russia all’ONU. Che gli sarà fatto pagare

“La Russia pone il veto alla risoluzione delle Nazioni Unite per riconoscere il cambiamento climatico come una minaccia alla sicurezza globale (AFP)”.

Spiegando la decisione di affondare la risoluzione, il rappresentante permanente della Russia Vassily Nebenzia ha affermato che il documento avrebbe imposto una prospettiva estremamente unilaterale per affrontare i conflitti, consentendo al contempo all’UNSC di inserire qualsiasi paese nella sua agenda con il pretesto di questioni legate al clima .

“Ci opponiamo alla creazione di un nuovo ramo nei lavori del consiglio che affermi un legame generico e automatico tra cambiamento climatico e sicurezza internazionale, trasformando una questione scientifica e socio-economica in una questione politica”, ha detto Nebenzia durante l’incontro.

Il documento proposto stava effettivamente “costringendo il consiglio ad adottare un approccio unidimensionale ai conflitti e alle minacce alla pace e alla sicurezza internazionali, ad esempio attraverso la lente del clima” , ha affermato la missione russa in una dichiarazione separata.

La Cina, l’altro membro nel Consiglio di Sicurezza, si è semplicemente astenuta. L’India, che non fa parte del Consiglio di Sicurezza, è stata l’unica a votare contro la bozza già approvata da 100 paesi.

Putin rifiuta di stare al gioco del Grand Reset climatico e si pone come ostacolo del progetto anti-umano della “sostenibilità insostenibile” del fanatismo green.

Se l’ONU avesse definito all’unanimità il clima che cambia come “una minaccia alla sicurezza globale”, avrebbe legittimato il totalitarismo climatico operativo di un “governo globale” nato ad hoc per imporre le strettoie più feroci e arbitrarie. Misure di cui il progetto europeo di rendere invendibili o non affittabili le case d’abitazione le case di abitazione private che -a giudizio insindacabile degli UE – “sprecano energia”, è stato il primo assaggio.

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Altri, sempre più assurdi, dovevano seguire, dalla de carbonizzazione totale e al totale rifiuto di qualunque combustibile fossile, e la loro sostituzione con pale eoliche, giù fino alla rinuncia alla carne bovina e all’alimentazione di insetti polverizzati. Tutte misure che puntano, nella realtà, ad una riduzione della popolazione mondiale a 3 miliardi. (Si veda nei Friends l’intervista a Meottti, “Tutto il discorso ecologista si basa su Malthus”)

Secondo il vostro cronista, con questo veto Putin ha davvero sfidato il Sistema di Davos e ostacolato il suo progetto al punto, che in tale modo egli è divenuto definitivamente il Nemico; Nemico contro cui si eserciterà la più totale vendetta.

La nuova ministra degli esteri che gli elettori tedeschi si sono dati, la fanatica “verde” BAerbock, sarà usata come strumento volontario del sistema per obbligare la Germania rifiutare il gas russo – ha già dato il suo NO al NordStream2 – e a sostituirlo totalmente col GPL made in Usa. La crisi dei rapporti Russia-UE, basata su pretesti usciti dalla NATO, si aggraverà sicuramente.

La civiltà e la difesa della vita umana sta dalla parte dell’Est e del suo stratega. L’Occidente del resto è quelllo che festeggia il Natale coi crocifissi rovesciati per far vedere a quale Princeps si assoggetta.

Questa è Granada, un tempo cattolicissima, che ha scelto come luminarie natalizie le croci capovolte.