A partire dai primi anni ottanta, poi, il debito esplode. Come mai? In quegli anni abbiamo cominciato a fare spesa clientelare e a elargire pensioni a pioggia come se non ci fosse un domani? Ancora una volta mi tocca smentire Ventura: le ragioni dell’esplosione del debito pubblico italiano negli anni ottanta non sono da ricercare in un improvviso aumento della spesa pubblica – che anzi è rimasta in linea con la media europea per tutto il periodo – ma piuttosto nella decisione di far aumentare vertiginosamente i tassi di interesse (funzionale alla partecipazione dell’Italia al Sistema monetario europea (SME), su cui non mi soffermerò per ragioni di spazio), in primis attraverso il “divorzio” tra Banca d’Italia e Tesoro del

fazi

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