Pfizer evade 1,2 miliardi. Tutti in contanti

La Guardia di Finanza sta indagando sull’azienda farmaceutica Pfizer Italia per una possibile evasione fiscale su 1,2 miliardi di euro di profitti

La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha avviato un’indagine nei confronti dell’azienda farmaceutica statunitense Pfizer per una possibile evasione fiscale in Italia.

Secondo quanto scrive Bloomberg citando fonti a conoscenza dei fatti alla base dell’indagine, tra il 2017 e il 2019 la divisione italiana di Pfizer avrebbe trasferito denaro a società affiliate negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi, per evitare di pagare le tasse sugli utili in Italia. Secondo Bloomberg, in quegli anni Pfizer avrebbe trasferito all’estero in tutto 1,2 miliardi di euro di profitti. Al momento non c’è nessuna accusa nei confronti di Pfizer, che in un comunicato ha fatto sapere di aver sempre rispettato le norme fiscali e i requisiti dell’Italia.

– Leggi anche: Apple dovrà pagare almeno 13 miliardi di tasse non versate in Irlanda

La Pfizer che ha appena goduto del più massiccio trasferimento di soldi pubblici in mani private, con la forzata complicità di tutti i buttafuori che ti mandavano via se non avevi il Greenpass, è accusata di aver “nascosto” 1,2 miliardi prima ancora del Covid.

Non attraverso l’uso di contanti, ma, a dire della Pfizer, rispettando “tutte le norme fiscali e le leggi italiane”. E infatti immagino che ne usciranno a testa alta, producendo tutte le carte del caso con l’aiuto di mega-studi di commercialisti.

https://www.repubblica.it/economia/2022/10/26/news/pfizer_inchiesta_italia_profitti-371854371/

Economia

Pfizer sotto indagine in Italia, si sospetta che abbia nascosto profitti per 1,2 miliardi

26 Ottobre 2022

ROMA – Una triangolazione tra l’Italia e il paradiso fiscale del Delaware per nascondere al fisco italiano gli utili. Meglio: un miliardo e duecento milioni di utili. Il gigante farmaceutico Pfizer è sotto inchiesta in Italia per evasione fiscale. L’indagine nascerebbe – secondo quanto ha riportato Bloomberg – da un’operazione che il colosso con sede a New York ha effettuato tra il 2017 e il 2019, prima dunque dell’emergenza Covid. L’azienda, secondo la ricostruzione che fanno gli investigatori, avrebbe deciso di non distribuire dividendi nei tre anni oggetto dell’inchiesta proprio per evitare che quei soldi fossero tassati come avrebbero dovuto in Italia. Parliamo di 1,2 miliardi di utile che sarebbero stati distribuiti su due società estere: la Pfizer Production LLC e Pfizer Manufacturing LLC con sede nel Delaware.

L’indagine nasce proprio da un lavoro a campione che le Fiamme gialle, insieme con l’Agenzia dell’Entrate, stanno effettuando in questi anni sulle grandi multinazionali (la procura di Milano, per esempio, ha recuperato più di due miliardi di euro dai colossi del lusso e della moda) proprio per evitare queste operazioni infragruppo tra l’Italia e le sedi estere, per lo più in paradisi fiscali. Le indagini non sono chiuse. «La società stra offrendo il massimo della collaborazione», ha spiegato una portavoce di Pfizer a Bloomberg. Sostenendo anche che l’azienda ha «rispettato tutte le norme fiscali e le leggi italiane». Al momento il fascicolo è all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate e, verosimilmente, un’informativa finirà anche alla Procura di Roma per decidere il da farsi: è possibile che si arrivi, come è accaduto appunto a Milano, a una transazione qualora l’azienda ammetta la Pfizer che ha appena goduto del più massiccio trasferimento di soldi pubblici in mani private, con la forzata complicità di tutti i buttafuori che ti mandavano via se non avevi il Greenpass, è accusata di aver “nascosto” 1,2 miliardi prima ancora del Covid.

Non attraverso l’uso di contanti, ma, a dire della Pfizer, rispettando “tutte le norme fiscali e le leggi italiane”. E infatti immagino che ne usciranno a testa alta, producendo tutte le carte del caso con l’aiuto di mega-studi di commercialisti.

https://www.repubblica.it/economia/2022/10/26/news/pfizer_inchiesta_italia_profitti-371854371/