La guerra USA contro la Germania è diventata calda

Dalle agenzie:

NORDSTREAM, DANIMARCA: “LA CREPA È MOLTO GRANDE, PERDITE ENORMI”

Le perdite di gas del Nord Stream non sono una piccola crepa, ma un “buco davvero grande”. L’agenzia danese per l’energia afferma che “Siamo preoccupati per quello che è successo là fuori. E se ci sono altre cose in arrivo”. Stanno fuoriuscendo enormi quantità di gas.

SISMOLOGO SVEDESE: DUE ESPLOSIONI VICINO AL NORD STREAM

Le fughe di gas sul Nord Stream 1 e 2 sono oggetto di indagine da parte dello stato tedesco come attacchi deliberati. Ora SVT può rivelare che le stazioni di misurazione sia in Svezia che in Danimarca hanno registrato forti esplosioni sottomarine nella stessa area delle perdite di gas lunedì.

“Non c’è dubbio che si tratti di esplosioni”, afferma Björn Lund, docente di sismologia presso la Swedish National Seismic Network, SNSN. Le triple fughe di notizie su Nord Stream 1 e 2 di lunedì sono oggetto di indagine come probabile sabotaggio.

Ora SVT può rivelare che la rete sismica nazionale svedese ha rilevato due chiare esplosioni nell’area lunedì. Una delle esplosioni ha avuto una magnitudo di 2,3 ed è stata registrata in ben 30 stazioni di misurazione nel sud della Svezia.

MB:

Esattamente come progettato dal documento RAND subito proclamato falso dal titolo “Indebolire la Germania”, la guerra degli anglo contro al Germania e l’Europa, mascherata da sanzioni alla Russia, è entrata nella fase calda ed esplosiva. Lo stato terrorista ha avuto cura di fare che i danni siano irreversibili. Perché, come scrive gongolando la National Review, “il gasdotto è ancora lì, costruito, in attesa di essere utilizzato. Non è difficile immaginare uno scenario in cui il governo tedesco trovi qualche scusa per riaprire il processo di certificazione e iniziare a utilizzare il gasdotto, dopo aver emesso le opportune obiezioni pro forma alle azioni di Putin. Fino a tempi molto recenti,  il governo tedesco non sembrava affatto turbato dal pensiero di un’invasione russa dell’Ucraina . E come spiegato da Elliott Abrams , i due cancellieri tedeschi più recenti, Gerhard Schröder e Angela Merkel, hanno investito molto capitale politico nel progetto Nord Stream 2.

Le speranze che Germania e Russia alla fine mettano da parte le loro divergenze sull’invasione dell’Ucraina e ristabiliscano la dipendenza tedesca a lungo termine dall’energia russa non accadranno nel prossimo futuro. Una terribile sfortuna per Vladimir Putin e il Cremlino, che pensavano chiaramente che un inverno freddo con scarse forniture di energia avrebbe fatto tornare la Germania e altri paesi europei strisciando al tavolo dei negoziati. Quasi chiunque avrebbe potuto tagliare il gasdotto, ma chiunque fosse, volevano assicurarsi che i gasdotti Nord Stream non sarebbero stati un’opzione per molto tempo”.

Espressioni che dicono che l’atto terrorista doveva danneggiare la Germania, più precisamente il suo futuro ritorno alla dipendenza russa, o piuttosto alla integrazione “naturale” con la Russia.

Del resto abbiamo già postato il video dell’intervista del 7 febbraio 2022 al presidente USA: Biden “Non ci sarà più il Nord Stream, gli metteremo fine”. Giornalista: “Come farete, visto che il progetto è sotto il controllo della Germania?”. Joe Biden: “Le prometto che saremo in grado di farlo”.

Tre linee offshore del sistema di gasdotti Nord Stream hanno subito danni “senza precedenti” in un giorno, ha affermato martedì Nord Stream AG, l’operatore della rete, in quello che un funzionario tedesco ha suggerito essere un “attacco mirato”. Nord Stream 2 ha subito una fuga di gas a cui è seguita una caduta di pressione sul Nord Stream 1.

La società ha anche affermato che era impossibile stimare quando sarebbe stata ripristinata la capacità di funzionamento del sistema di rete del gas.

Il danno simultaneo sottomarino a tre gasdotti non è ovviamente un incidente.

Un funzionario dell’economia tedesca ha detto a Tagesspiegel: “Non possiamo immaginare uno scenario che non sia un attacco mirato”.

Gli anglo (vedi British Telegraph) affermano senza alcuna prova o logica – ovviamente – che la Russia si è auto-inflitta la distruzione del gasdotto di cui era proprietaria:

Si teme il sabotaggio russo alle forniture di gas all’Europa dopo che tre linee offshore del sistema di gasdotti Nord Stream hanno subito danni “senza precedenti” in un solo giorno.

La Russia ha trattenuto le forniture di gas all’Europa mentre cerca di rispondere alle sanzioni occidentali imposte per l’invasione illegale dell’Ucraina. I giornali tedeschi hanno riferito di fonti che affermano che le fughe di notizie erano il risultato di un “attacco mirato”.

Sono gli stessi che dicono che i russi si bombardano la centrale atomica di Energodar in Ucraina, che presidiano

C’è chi gongola a ragion veduta: e ringrazia gli USA per il danno fatto alla Germania…

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Radosław Tomasz Sikorski è stato Ministro degli affari esteri dal 2007 al 2014. Dal 2019 è membro del Parlamento europeo. Wikipedia

Il blog “Slava Z” fà un’ipotesi:

A proposito, dato che il gasdotto Nord Stream era in parte di proprietà della Russia, possiamo presumere che i gasdotti e gli oleodotti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna situati in acque internazionali non siano più protetti da nulla, e anche a loro possono succedere cose interessanti. Aspetta..