Iran: come reagiscono dopo il massacro

Una immensa folla si è recata a rendere omaggio alla tomba del martire Haj Qasem Soleimani a Kerman, a meno di ventiquattro ore dal duplice attentato terroristico di ieri che ha causato 84 martiri e più di 200 feriti.

“Mi stai minacciando di morte? Essere uccisi è per noi un’abitudine e il martirio un onore elargito da Dio” (Imam Sajjad, quarto Imam dell’Islam Sciita)

Qui Saleh al-Arouri, il dirigente di Hanas trucidato dal Mossad a Beirut – nel corso di un’intervista con la rete satellitare libanese “Al-Mayadeen”:

“L’assassinio dei dirigenti di Hamas non è un evento strano. Il popolo palestinese e tutti i movimenti della Resistenza palestinese hanno donato martiri, ad ogni livello, e Hamas più di chiunque altro. Quando abbiamo intrapreso questa strada eravamo consapevoli di tutti i pericoli che comportava. Queste minacce non hanno alcun effetto su di me e non cambiano le mie convinzioni, posizioni e sentiero neanche di una virgola. La vita è nelle mani di Dio e nessuno può affrettare o ritardare il destino ad eccezione di Lui. Il martirio sulla Via di Dio e il Suo incontro costituiscono una grande vittoria e chiediamo a Dio di sigillare con il martirio la nostra vita”.

Se ben ricordate, questo è lo stesso atteggiamento con cui i grandi martiri cristiani andarono ai supplizi, alle beve del circo, alle decimazioni (legione Tebana) – da essi la fede fiori più rigogliosa. I genocidi ebrei non sanno di preparare una fioritura dell’Islam mai vista, mentre loro “non avranno parte del mondo a venir”

A proposito o no, l’ISIS ha rivendicato lo sterminio iraniano

Che noia: l’ISIS è una notoria creazione della Cia, potentemente armata ed addestrata dagli USA e stipendiata dai sauditi per rovesciare il regime laico della Siria di Assad per eseguira la volontà di ISRaele. Pochi sanno per esempio che durante la guerra in Siria i miliziani dello stato islamico (Isis) venivano curati negli ospedali israeliani nel Golan occupato.

Esiste persino la voce su Wikipedia

Operazione Timber Sycamore

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Stemma della CIA

Timber Sycamore è un programma segreto di fornitura armi e addestramento gestito dalla CIA degli Stati Uniti d’America e sostenuto da altri servizi di intelligence come quello dell’Arabia Saudita. Lanciato nel 2012, ha fornito denaro, armi e addestramento alle forze ribelli che combattono il governo del presidente siriano Bashar al-Assad nella Guerra civile siriana. Secondo i funzionari statunitensi, il programma ha addestrato migliaia di ribelli.[1][2] Il presidente Barack Obama ha autorizzato segretamente la CIA ad armare i ribelli siriani dal 2013.[3]

Una conseguenza non voluta del programma è stata la proliferazione di armi nel mercato nero del Medio Oriente, come fucili d’assalto, mortai e lanciatori di granate a propulsione (RPG), dopo esser state rubate dai servizi segreti giordani, e finite perlopiù nelle mani dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS) e di diverse formazioni fondamentaliste islamiche come Ahrar al-Sham e Fronte al-Nusra, affiliato con Al Qaida.[4]

Nel luglio 2017, i funzionari statunitensi hanno dichiarato che il Timber Sycamore sarebbe stato eliminato gradualmente, con fondi reindirizzati alla lotta contro l’ISIS, o per offrire capacità difensive alle forze ribelli anti-Assad.[5][6][7]

Ne ha scrtitto Il Fatto

L’Isis, la Cia e noi poveri mortali

Paolo Sensini ci ha fatto un libro che smaschera completamente l’impostura, pubblicato da Arianna Editrice:

Isis - Paolo Sensini

E’anche possibile che questi terroristo islamici a stipendio fisso, rimasti senza salario data la nuova posizione di Ryad, entrata nei BRICS, abbiano compiuto il massacro per farsi assumere dallo Stato Genocida e sterminatore per eccellenza.