IL PERICOLO DEL NEO-PRIMITIVO SCIENTIFICO

Una mozione d’ordine anche se inutile.

Un lettore ha commentato così  la proposta (che ho riportato) da Bagnai e  Molinari di cancellare l’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione:

Il pareggio è una regola di buon senso soprattutto per un paese sull orlo del baratro. Lei blondet dovrebbe studiare un po’ di economia”.

Ora,  questo signore  essendo un abisso di ignoranza, ignora che mi sono occupato professionalmente di economia su Il Giornale quando lo dirigeva Montanelli, ed ho scritto sui pericoli della globalizzazione un  saggio, “Schiavi delle banche”, del 2004.  Ma se  questo può essere perdonabile, perché si tratta di cose  di oltre un  decennio fa e il neo-primitivo vive   nel presente totale;    meno perdonabile è che l’ignorante ignori gli articoli di  tema economico che scrivo sul blog. Ed anzitutto quello che ho scritto, freschissimo, su come Boris Johnson affronta il blocco economico da  coronavirus: assicurando l’80 per cento del salario ad ogni dipendente d’azienda, e il sussidio malattia ad ogni lavoratore autonomo, e ciò  sull’unghia  (la gente ha già cominciato a vedere i soldi accreditati sul proprio conto), e incurante del “pareggio di bilancio”, E D ACCETTANDO DI FAR AUMENTARE IL SUO DEBITO PUBBLICO DI UN 20-30% .   Ciò non solo perché ha una banca centrale e la sua valuta (al contrario  di noi  schiavi dell’euro tedesco), ma perché è noto – a chi non è ignorante  – che le ricostruzioni dopo le guerre  mondiali sono avvenute proprio così, spendendo al di là del pareggio, facendo grossi deficit e grossi debiti pubblici –  sapendo che poi, l ripresa economica  conseguente a  queste misure,  avrebbe   permesso di chiudere, diminuire il debito pubblico.

All’ignorante ho risposto, sotto il suo commento, con questo testo:

“Nel 2011 i premi Nobel Kenneth Arrow, Peter Diamond, William Sharpe, Eric Maskin e Robert Solow, in un appello rivolto al presidente Obama, hanno affermato  che

«Inserire nella Costituzione il vincolo di pareggio del bilancio rappresenterebbe una scelta  politica estremamente improvvida. Aggiungere ulteriori restrizioni, quale un tetto rigido della spesa pubblica, non farebbe che peggiorare
le cose”; soprattutto “avrebbe effetti perversi in caso di recessione. Nei momenti di difficoltà diminuisce il gettito fiscale e aumentano alcune spese tra cui i sussidi di disoccupazione. Questi ammortizzatori sociali fanno aumentare il deficit, ma limitano la contrazione del reddito disponibile e del potere di acquisto.».

Nell’attuale fase dell’economia, aggiungevano i Nobel,

«è pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. I grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, danneggerebbero una ripresa economica già di per sé debole”.»
Ma inoltre, «anche nei periodi di espansione dell’economia, un tetto rigido di spesa potrebbe danneggiare la crescita economica, perché gli incrementi degli investimenti
a elevata remunerazione – anche quelli interamente finanziati dall’aumento del gettito – sarebbero ritenuti incostituzionali se non controbilanciati da riduzioni della spesa di pari importo. Un tetto vincolante di spesa, poi, comporterebbe la necessità, in caso di spese
di emergenza (per esempio in caso di disastri naturali), di tagliare altri capitoli del bilancio pubblico mettendo in pericolo il finanziamento dei programmi non di emergenza.»

Critico anche l’economista e premio Nobel Paul Krugman, il quale ritiene che l’inserimento in Costituzione del vincolo di pareggio del bilancio possa portare alla dissoluzione del Welfare state”  (che è proprio lo scopo perseguito dagli “europeisti”: ricordare Padoa Schioppa:

Nell’Europa, un programma completo di riforme  … dev’ essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere(Corsera, 26 agosto 2003).

La fonte del  testo  sui premi Nobel? Forse un trattato che ho nella biblioteca? No, è la voce di Wikipedia. Quindi qualcosa di accessibile anche all’ignorantissimo.  Ma questo non è il peggio.   Quello che  nel suo commento l’ignorante rivela, è   di essere neo-primitivo.   Ossia di far parte di una massa enorme, e purtroppo imperante, decisiva in Italia  per come vota.

Chi è il neo-primitivo? Colui che,come l’uomo del dodicesimo secolo, o il  tribale del Mato Grosso, vive di certezze dogmatiche. Non ha  capacità di pensiero critico, e riceve queste certezze da “fuori”, da quelle che crede “autorità”. Esattamente come il contadino medievale, che credeva ai dogmi cristiani. Invece il neo-primitivo crede nella Scienza.  E nella  Tv  da cui la riceve.

La Scienza   con la maiuscola. La  Scienza in cui non distingue se sia chimica, fisica, farmaceutica,  virologia, economia e sociologia  o la fantomatica “Scienza delle Comunicazioni”: tutto è Scienza e degno della   sua fede assoluta e indiscussa.

Nel caso  qui  esposto, l’ignorante essendo anche neoprimitivo,  crede che il Pareggio di Bilancio sia un dogma scientificamente provato. Per  cui, vieta che se ne discuta.

Ignora lo stato della  questione nel campo  scientifico. Ignora  che il dogma è messo in discussione da manciate  di premi Nobel, con argomenti perfettamente comprensibili  (a chi sia capace di pensare un minimo).   E che la discussione, non affatto segreta,  è facilmente  reperibile  persino su Wikipedia.

Il neo-primitivo ignora che la scienza (senza maiuscola, e ammesso che l’economia sia scienza)   è essenzialmente “discussione” delle certezze, tentativo di non  stare ai dogmi, superamento di essi.  No. L’ignorante essendo neo-primitivo, fa della Scienza un insieme di dogmi.  Ad essi confida tutta la sua “fede”,  esattamente come il contadino del medio evo aveva fede  nei dogmi cristiani  e nel sangue di San Gennaro.

Ma per di più, crede di essere moderno  – invece è al  corrente di qualche punto superato della Scienza – e quindi, imperiosamente, impone il suo non-sapere a chi sa più di lui.

“Blondet lei dovrebbe  studiare un po di economia”, dice il saputello. E mi è andata ancora bene:   non mi ha segnalato alla psicopolizia  per il trattamenti di rieducazione  o TSO0.  Ma  nella dittatura  perfetta della Scienza dogmatica  che si sta instaurando, le torme di neoprimitivi accenderanno i roghi per chi mette in discussione il Pareggio di Bilancio e tutti i altri dogmi in corso,infurianti con la scusa della lotta “scientifica” al coronavirus.

La restrizione delle libertà politiche così palesemente in corso ,  ha il neo-primitivo come entusiasta promotore;  i poteri  occulti sanno di poter contare sulle masse neo-primitive per bollare    i critici e dissidenti rispetto al Sistema,  e  punirli – togliere loro il voto, e magari la vita.  E per far arretrare il  livello di civiltà, di cultura,di intelligenza  dei popoli occidentali, che è il loro scopo reale, servono appunto i neo-primitivi, adepti di qualche dogma superato e arretrato, non più vigente  nel dibattito scientifico reale.

Un caso plateale di primitivismo s’è concluso tragicamente in   Arizona:  due anziani coniugi, letto che la Clorochina è raccomandata ed usata per contrastare   gli effetti peggiori del Coronavirus  nei ricoverati,   s’è somministrata dosi di Fosfato di Clorochina: un composto chimico in libera vendita, perché  è un additivo che serve a  pulire gli acquari e le piscine.

A trarre i due nel tragico inganno è la  loro  credenza “scientifica”  che il   termine “clorochina”   indichi in tutto i casi la stessa realtà:  purtroppo, la clorochina farmaco  è  “idrossido di clorochina”; una formulazione del tutto diversa dal  lava-acquari,  ed un medicinale usato da 50 anni come anti-malarico.

I due sono morti. E  qui si vede la differenza fra i neo-primitivi  americani e quello italiano, a tutto vantaggio  dei primi:  il primitivo americano si avvvelena da sé, privatamenteì;  e non pretende – come quello italiano  – di partecipare al dibattito  pubblico su temi di cui ignora  tutto, anzi peggio, di    voler far prevalere imperativamente nel dibattito pubblico le sue vedute arretrate e dogmatiche come nel caso del commentatore, la su ignoranza come superiore certezza. .

Il  neo-primitivo  italiano ha votato PD e 5 Stelle, il movimento creato da un noto neo-primitivo che promuove  la decrescita come dogma scientifico…

Il neo primitivo italiano  avvelena anche te.    Ma dirgli di smettere è inutile: ritorna sempre, e in massa.

(Con tante scuse al povero, incolpevole Neanderthal, molto più intelligente)