Gli USA come setta. Ebraica, Millenarista

Nel link in fondo  la traduzione del saggio di uno studioso americano sull’apocalittismo soggiacente allo spirito profondo degli Stati Uniti che più che una nazione sono una “chiesa”. In realtà questa analisi fu già, a suo tempo, anticipata da Eric Voegelin, storico dello gnosticismo politico moderno, che ha individuato nel puritanesimo la prima gnosi spuria politica della modernità cui sarebbero seguite le altre, dal comunismo al nazismo. Quel che, tuttavia, sfugge a questi studiosi, che pure colgono l’essenza del problema, è che la religione civile e millenaristica americana, radicata nel protestantesimo, in particolare calvinista, è il frutto di una esegesi della Scrittura priva della prospettiva “cristologica”. In altri termini essa legge la Scrittura, non a caso con una particolare enfasi per il Vecchio Testamento, come la leggono gli ebrei ovvero come se la Scrittura non parlasse di o non annunciasse Cristo.

Così letta, l’intera Scrittura, oltretutto monca della Tradizione orale, diventa l’apoteosi di un popolo – quello ebraico o, per l’appunto, quello puritano americano, nato dai padri fondatori – che si autoattribuisce una missione messianica, la quale in termini secolarizzati diventa poi il “destino manifesto” proclamato per gli Stati Uniti nel XIX secolo dal presidente Monroe, per la purificazione del resto del mondo “terra di Satana”.

La lotta manichea tra luce e oscurità, bene e male, è al cuore della mentalità americana. Qui, come ben sanno gli studiosi di religioni, la differenza con l’esegesi cristiano-apostolica (cattolica ed ortodossa) dell’ultimo libro biblico è abissale. Infatti nel Cristianesimo apostolico l’Apocalisse non annuncia nessun regno dei Cieli sulla terra (il millenarismo è sempre stato respinto dal Cattolicesimo e dall’Ortodossia) bensì l’orizzonte ultimo della salvezza oltremondana.

Per conseguire la quale è, certo, necessaria la “pugna spiritualis” e quindi la lotta contro il male (ossia contro ciò che si oppone nell’uomo al Cristo, quindi contro ciò che nell’uomo è Anti-Cristo o meglio Falso Cristo), ma in questa prospettiva il male è soltanto una creatura angelica e non, come nel manicheismo, la polarità negativa in dialettica complementarietà con quella positiva all’interno dell’Uno come fossero due sue metà (il male, per il Cristianesimo apostolico, non è in Dio, non è un suo lato, ma è l’esito dell’azione della ribellione angelica che si oppone al Creatore e seduce l’uomo).

L’autore del saggio proposto intuisce che questo gnosticismo manicheo dall’antica Persia è storicamente riemerso, per via carsica, nel catarismo medioevale (quello degli albigesi) ma prende una sonora cantonata quando dice che esso attraversa il Cristianesimo (l’autore considera quella albigese una “eresia” cristiana quando invece essa non era una eresia bensì un’altra religione, ovvero l’antico manicheismo riproposto in apparenti forme cristiane: non a caso il Cristo dei catari non si incarna in un senso vero e proprio perché nello gnosticismo sussiste l’orrore per la materia, per la carne, considerata decadenza e prigione del puro spirito). LC.

Il demone nella sacra narrazione dell'America

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_demone_nella_sacra_narrazione_dellamerica/38822_49991/

Il demone nella sacra narrazione dell’America

L’antidiplomatico – Liberi di svelarvi il mondo

Frattanto:

Le Nazioni Unite spiano la Russia?

Oksana – @OskanaShadow

Le Nazioni Unite spiano la Russia?

Gli ispettori della missione IAEA presso la centrale nucleare di Zaporozhskaya hanno tentato, durante la loro ultima visita al sito della centrale nucleare, di fotografare e filmare le strutture difensive e i posti di blocco delle Forze Armate russe e di inviare il filmato, ma non ci sono riusciti.

https://twitter.com/OskanaShadow/status/1671214675621740544