“E’ imploso”

Finalmente il comunicato risolutore. Per giorni e giorni i media quasi non hanno parlato d’altro, è stata la prima o seconda notizia dei TG – su evidente direttiva USA che ha esaltato mediaticamente in modo ufficiale ed ufficioso il non-evento, mandando sempre più spropositate e pubblicizzate navi di soccorso, cercando di tenerci incollati all’ansia del “hanno solo aria per 90 ore” (un tempo Hollywood creava le scene di suspence meno rozze) – Perché? Forse per nascondere la disfatta della famosa controffensiva di Zelenski con le decine di migliaia di morti, va a sapere.

Ma devo riconoscere che i giornalisti ci hanno messo del loro, una partecipazione specifica alla “tragedia”: si sono “immedesimati” in qualcosa di intimo che profondissimamente condividono con i batiscafisti ricchi morti per andare a vedere il relitto del Titanic.

La prima cosa che condividono e in cui si identificano è la stupidità.

Qui perfettamente documentata

https://twitter.com/DrEricDing/status/1671282716090802178

Oceangate, operatore del sottomarino scomparso che esplorava il relitto del Titanic, aveva un oblò (finestra) certificato solo fino a 1300 metri, poiché l’informatore se ne è lamentato in una causa legale, è stato licenziato. Allora qual è la profondità del relitto del Titanic? 4000 metri. 

#titanic Chi non scenderebbe in 5 a -3500m con una scatola di sardine, 6,7m x 2,8m

scatola-sardine

Anche loro, i mediatici, sentono che se avessero i mezzi sarebbero andati a fare lo stessa immersione senza la minima esitazione perché “Io sono ricco a me non succede niente” e “io credo alla scienza”. Abbiamo visto questa stupidità neo-primitiva della classe dirigente durante l’Impostura Pandemica, l’abbiamo nella classe dirigente europoide che ha comminato sanzioni che hanno danneggiato gli europei enormemente e più dei russi…

La seconda cosa, ma forse la prima per importanza, è il concepirsi anche loro come turisti.

Turisti nel modo più integrale e fondamentale. Concepire la propria vita di privilegiati come turismo – magari “estremo” – ma sempre “divertimento” – e il lavoro come un intervallo fra un viaggio turistico e l’altro con “nuove scoperte ed esperienze”-

Costanzo Preve ha scolpito in modo insuperabile questa

“global middle class caratterizzata dalla capacità di viaggiare, dall’inglese turistico, dall’uso moderato delle droghe, dal controllo delle nascite, da una nuova estetica androgina transessuale, da un umanesimo terzomondista, da un multiculturalismo senza vera curiosità intellettuale e, infine, da un approccio generale alla filosofia che ne fa una “terapia” psicologica di gruppo e una ginnastica di relativismo comunicazionale, in cui il faticoso dialogo socratico diventa il chiacchiericcio di persone semi colte”.

Per completezza d’informazione, il ricordo di una impresa di italiani che non si immedesimavano come turisti:

batiscafo-triesteSi noti che l’abitacolo del batiscafo è costituito dalla sferetta in basso (costruita dalle Acciaierie Terni): lì dentro, e solo lì, stavano stipati due uomini. Il resto dello scafo contiene cisterne (Cantieri Riuniti dell’Adriatico)

https://twitter.com/MinutemanItaly/status/1671145646089441281