Di tormentone in tormentone verso la guerra civile

Esaurito il tormentone Cospito che ha avuto lo scopo di risvegliare il terrorismo anarchico, la sinistra e i suoi media di servizio sono passati al tormentone successivo: pagine e pagine, ore ed ore tv sulla preside di Firenze secondo cui

«Il fascismo è nato ai bordi di un marciapiede, con un pestaggio e passanti indifferenti»

Frase per la quale andrebbe giustamente licenziata perché rivela, oltre la faziosità irresponsabile, l’assenza della cultura generale minima per un insegnante: Il fascismo non nacque “ai bordi di marciapiede” ma se mai da migliaia di combattenti appena usciti dalle trincee del 1915-18, dalle quali avevano imparato la violenza organizzata e disciplinata, e che volevano contare nelle decisioni italiane e rifiutavano, dopo il sangue versato, di farsi normalizzare sotto i governi oligarchici micro-borghesi..”.

Ma non importa. Il tormentone è la tecnica giornalistica più bassa, ed anche la più facile, perché esime dalla fatica di cercare notizie vere e nuove è basata su una menzogna singola e ripetuta e di cui si saturano i media fino a farla credere vera per saturazione totalitaria. L’abbiamo visto nel modo più totalitariamente efficace nel super-tormentone terrorismo-Covid e vax. E’ la tecnica che trasforma il giornalismo in propaganda: eversiva, per la precisione.

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IL titolo eversivo di Molinari

La verità è, come sempre, esattamente il contrario: gli aggressori a Firenze sono stati quelli di sinistra, come riconoscono anche i pm e perfino Open:

Con questo nuovo tormentone, la sinistra e i media a servizio stanno cercando suscitare “la lotta antifascista”, insomma la violenza contro il governo “erede del fascismo”. Finirà che ci riusciranno, perché la civile è la guerra che gli italiani preferiscono: chi non sogna di ammazzare il vicino di casa, tanto più col permesso morale assegnato dal potere costituito? Come ci ripetono ogni giorno 24 ore su 24, la Costituzione “è antifascista”..

Faccio solo notare che il PD , cavalcando ogni tormentone, non fa che esigere dimissioni : prima di Donzelli e Del Mastro e di Nordio, oggi del ministro della pubblica istruzione. Vogliono, pretendono, esigono anche con il ricorso all’autorità “giudiziaria” (che te la raccomando) costringere alle dimissioni i ministri di un governo altrui: il che rivela la natura proprietaria che il PD ha delle istituzioni italiane, acquisita dall’abitudine di occupare da un trentennio tutte le cariche pubbliche a forza di nomine, cattedre universitarie e liceali comprese. Il PD è infatti da ridefinire PDN, Partito-delle-Nomine: l’occupante di tutto il sottogoverno, il Deep State de noantri. Eversivo come sempre ogni Deep State.

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La lettera eversiva della preside pd

C’è un qualcosa di vischioso che ci circonda e ci tocca da ogni parte: uno non può fare un passo, non può fare niente senza incontrare queste dita nere e vischiose della Menzogna.

*** Mère, in “Satprem, La Vita senza Morte”, pag. 55.