Cosa manca dietro i Leopard

Proprio ieri, all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, la Verde e ministra degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha smentito senza mezzi termini, quello che il povero Scholz sta cercando di affermare, che la Germania non è parte del conflitto. “Sì, dobbiamo fare di più per difendere l’Ucraina. Sì, dobbiamo fare di più anche sui carri armati”, ha scandito l’irresponsabile Baerbock: : “Ma la parte più importante e cruciale è che lo facciamo insieme e che non facciamo il gioco della colpa in Europa, perché stiamo combattendo una guerra contro la Russia e non l’uno contro l’altro”.

Dunque, la ministra degli Esteri germanica ha appena dichiarato guerra alla Russia, a nome dell’intera Europa per giunta. Chissà se i tedeschi che hanno votato in massa per questa ecologista per avere una Germania green e con energia pulita, capiscono che ora sono in guerra, l’attività più inquinante che esista. Ma oltretutto, la Germania e l’Europa hanno i mezzi economici e industriali per condurre una vera guerra? Sanno in quali situazione gli atlantici li hanno cacciati?

Qui un esperto militare francese, Patrick Reymond, dà la sua sarcastica valutazione:

La Germania fornirà carri armati leopardi all’Ucraina. Un numero impressionante: 14.

“Si tratta di veicoli corazzati da 62 tonnellate, modernizzati nel 2001 e dotati di cannoni ad alta velocità da 120 millimetri a lunga gittata”. Lì ho riso così tanto che mi sono quasi pisciato addosso. “Modernizzati 22 anni fa”, insomma, risale alla preistoria dei carri armati… Carri armati il ​​cui progetto risale al 1979, e carri armati, che, come tutti i mezzi occidentali, non hanno cambi automatici, come i russi… Quindi, occorre un altro uomo nella cabina.

Oltre ai 120, poi, gli ucraini, ora dimissionari e in fuga chissà dove (i leader, non la carne da cannone), dovranno fare i conti con questo 120, e il 152 sovietico che usano, e il 155 NATO … immaginate il bordello mostruoso per la logistica, la gestione e la manutenzione.

Nel 1939-1940, l’intendenza francese si era particolarmente distinta dando proiettili da 105 mm ai cannoni da 75 mm…

Il piantagrane dell’Eliseo, da aggiungere al bazar ambient, parla di invio di Amx 30 Leclerc. Con, ovviamente, gli stessi problemi logistici del biotopo e l’aggravarsi dei problemi di ingorgo… E poiché il suddetto Leclerc deve essere rispedito al garage dopo circa 16 ore di funzionamento, impiegherà molto, molto più tempo a viaggiare rispetto al campo di battaglia. Con tali amici, non c’è bisogno di nemici…

Per ricordare la storia, alla fine del 1942, i tedeschi avevano raggruppato tutti i carri rimasti dal 22 giugno 1941 creando un 48° corpo corazzato. Un cosiddetto corpo corazzato che avrebbe dovuto averne 600… Naturalmente, la maggior parte di questi carri armati erano – già – obsoleti e non avevano alcuna possibilità contro i T34. Le usure hanno reso inabili la maggior parte di loro, e il resto è stato perso nella debacle dell’esercito durante la battaglia di Stalingrado…

Le usure attuali si chiamano cannibalizzazione, mancanza di pezzi di ricambio, lontani conflitti coloniali che non richiedono mai grandi mezzi, sovrafatturazione…

Un altro difetto era considerare gli scampoli, i pezzi della divisione panzer come divisioni a sé stanti. I 600 che erano solo 100… 14 carri armati, e l’autorizzazione data ai clienti per fornirli, non supereranno i 200, e visti i tempi di consegna e il tasso di distruzione, non ce ne saranno 10 contemporaneamente sul campo di battaglia. Ci vogliono in media 6 mesi perché gli eserciti occidentali si concentrino. Un vero treno di funzionari pubblici… Negli eserciti in logoramento si conservano i vecchi nomi, che creano illusioni di potenza. Le divisioni non hanno più 20.000 uomini, ma 17.000, poi 10.000, poi 3.000… Con un equivalente calo di potenza, ma che nella testa di Napoleoni, Hitler e Biden, o Baerbock, fa credere che tutto sia possibile.

In Siria, inoltre, i Leopard turchi impegnati si distinsero soprattutto per essere stati massacrati…

Ha già, ma arriverà anche Abrams, a poco a poco. 30 A quanto pare. Poiché, alla maniera americana, questi veicoli blindati sono dei golosi di carburante, che nel loro caso non è gasolio ma benzina da aviazione perché hanno un motore a turbina, sicché ogni Abrams deve essere seguito a poca distanza da due autobotti piene di benzina avio , c’è anche una buona possibilità che aggiungeremo ai problemi…

https://twitter.com/mneumatron/status/1618221707411746818

E non si capisce che i russi giocano in casa, o poco distante. E che gli ossidanti attraversano l’intero paese e l’intero continente…

Vedo che ogni giorno si accentua ancora di più la potenza della già proverbiale artiglieria russa, che tiene di riserva molti cannoni da utilizzare come controbatteria.

Il principale problema occidentale è la deindustrializzazione, e in particolare i militari. I complessi militari-industriali ossidati-ossidati operano da tempo al 100% della capacità, una capacità ridotta allo stato di un perizoma brasiliano. E il problema della dipendenza da input esterni si pone in tutti i settori, non solo in quello militare… L’esercito russo sta pazientemente distruggendo arsenali occidentali-ossidati, senza che possano avvenire sostituzioni, prima per mancanza di capacità, poi per mancanza di risorse finanziarie significa comprare armi ipervendute, non solo finanziariamente…

Per fortuna abbiamo in Occidente questa ardita e maschia gioventù pronta a farsi arruolare

https://twitter.com/QLexPipiens/status/1618354571159670785

Ringraziate la Baerbock