Condannato per stupro su diverse suore, il gesuita padre Rupnik è “coperto” da Bergoglio

Un gesuita sacrilego per aver assolto in confessione una suora (anzi, più) con cui faceva sesso: ora ho appreso chi era il misterioso dittatore della iconologia cattolica orrenda degli ultimi 30 anni, che è stato lasciato libero di riempire dei suoi mosaici finto-naif e senz’anima tutti i luoghi più cari alla fede, dalla nuova cripta con la nuova tomba (massonica?) di San Padre Pio, a Lourdes, alla cappella privata di Giovanni Paolo ll, e molto altro.

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Un Rupnik a Lourdes

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“Grande osannato narciso enfant prodige” , dice uno che l’ha conosciuto, “. Nel colloquio che ebbi con lui nel 1993 mi diede l’impressione di un viscido serpente untuoso. La sua “arte sacra” mi parse sempre DIABOLICA”

Aveva formato un harem di suore. Apprendiamo da un testimone sentito da Left:

«Le prime denunce di violenza psicologica e sessuale risalgono agli anni 1992-1993 e la soluzione che viene trovata in accordo con il vescovo di Lubiana è quella di allontanare Rupnik dalla Comunità».  Dopo questa fase critica nonostante il dolore e la sofferenza diffusa tra le consorelle abusate e manipolate, tutto torna come prima, come se non fosse successo nulla

A Roma, Rupnik si fa direttore e padre padrone del Centro Aletti, centro per cui Francesco ha presieduto una Eucarestia nel 2016 in Vaticano, gestito da un gruppo di Gesuiti e da un Istituto Secolare Femminile. […]• Rupnik era confessore e direttore spirituale della Comunità segretamente commissariata nel 2021, con un rapporto stilato nel gennaio 2022.

Già nel 1995, una donna consacrata aveva riferito “abusi spirituali psico-fisici” subiti da Rupnik: “Mi obbligava, con pressioni e ricatti, a cose che ho riferito puntualmente nella sede opportuna”, riferisce la donna consacrata.

Dopo la mia prima denuncia, nessuno mi ha aiutata, né la Comunità, né l’Arcivescovo di Ljubljana di allora, né il direttore spirituale di p. Rupnik, con il quale parlai cercando di spiegare quello che era successo.”

La donna è stata chiamata a testimoniare, ma non è stata presa alcuna misura.

A gennaio 2022 è stata emessa una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti (secondo il blog Silere non possum l’esito del processo sarebbe stato comunicato a Rubnik direttamente da Bergoglio il 3 gennaio, lo si dedurrebbe dal Bollettino della Santa sede circa le udienze di quel giorno).

Il 3 gennaio 2022, Francesco ha ricevuto Rupnik.• Nel maggio 2022, Rupnik ha predicato a un ritiro del clero a Larino, Campobasso.

Ciò, nonostante la condanna canonicva che lo has scomunicato:

La sentenza, emessa all’unanimità Tribunale ecclesiastico, riporta come il gesuita, avrebbe assolto in confessione, una donna (maggiorenne e consenziente) con cui aveva intrattenuto rapporti “de sexto”. Questo delitto canonico è previsto dal canone 977 CJC (qui). Il delitto è punito con la scomunica .

Poche ore dopo la notifica della sentenza, tuttavia, per le pressioni di p. Rupnik il S. Padre ha tolto la scomunica, in contrasto con le decisioni del tribunale. Gli stessi Gesuiti, che avevano pronto un comunicato in merito, sono stati fermati.

Left: “Ricostruire come ci si è arrivati non è semplice. «Non conosco esattamente il numero delle persone rimaste vittima di Rupnik ma ne conosco personalmente almeno tre» ci racconta previa garanzia di anonimato una delle suore della ex Comunità Loyola. «E per le violenze subite alcune sorelle già appartenute alla Comunità e uscite ormai da anni sono state risarcite per iniziativa di mons. Libanori con i fondi della Comunità con 43mila euro. Un risarcimento mascherato con la motivazione di un sostegno per il loro serio stato di indigenza in cui si sono trovate a vivere dopo il commissariamento della Comunità Loyola». Dopo questo misero risarcimento le tre suore sono state abbandonate a se stesse con la propria sofferenza. «La questione – prosegue il racconto – emerse tra il 1992 e il 1993 in forma molto coperta. Nel settembre del 1993 ci fu la frattura definitiva tra la fondatrice della Comunità e padre Rupnik. Oggi con il senno di poi e con le testimonianze che altre due consorelle hanno dato, tutti sia a Lubiana che in Vaticano erano a conoscenza di questi fatti. Peraltro tra aprile e settembre del 1993 una di queste vittime fuggì due volte dalla Comunità e di recente ho saputo che tentò il suicidio».

«Il fatto che ci sia una sentenza definitiva, come pare, e che non sia stata pubblicata è un’anomalia ma non è l’unica. Quando il caso Rupnik è arrivato alla Dottrina della fede (Cdf) era già improprio. Lui è un religioso. Secondo le nuove norme sarebbe dovuto andare alla Congregazione per la vita religiosa. «È successo che quando il fascicolo è arrivato alla Cdf a un certo punto si è “perso” e poi qualcuno è riuscito a rimettere in marcia il processo con un escamotage che salvasse capra e cavoli». Vale a dire? «L’escamotage è stato rimetterlo alla discrezione interna della Compagnia di Gesù e al giudizio del generale. [….] Il Pontefice a luglio del 2021 ha ricevuto tre lettere con le dolorose testimonianze di altrettante religiose della Comunità. E come è andata? «Papa Francesco non ci ha mai risposto».

Per non farla troppo lunga, rimando questo articolo:

IVAN RUPNIK INCURANTE DEI PROVVEDIMENTI CANONICI SI SENTE PROTETTO DAL PAPA

https://silerenonpossum.it/ivan-rupnik-incurante-dei-provvedimenti-canonici-si-sente-protetto-dal-papa/

Ve lo ricordate S.E.R. Mons. Michel Christian Alain Aupetit, Arcivescovo di Parigi? È stato accusato di aver “flirtato” con una donna CONSENZIENTE. Chiaro? Una donna consenziente!! Il Papa lo ha dimesso senza spiegare ai giornalisti serpenti che ognuno è libero di fare ciò che vuole nella propria vita privata, se non commette reati.

il gesuitya sacrilego Mark Ivan Rupnik, invece, Papa Francesco lo riceve a gennaio 2022 mentre, specificano da Borgo Santo Spirito, era in corso ancora il giudizio al Dicastero per la Dottrina della Fede che si è concluso solo lo scorso ottobre.

Ma quando mai il Papa riceve un prete qualunque accusato di delitti così gravi? Come abbiamo sottolineato, infatti, Rupnik non aveva alcuna carica per cui sarebbe dovuto andare in udienza da Francesco”.

Del resto, Bergoglio che Macron abbracciò come un “confratello” è quello che ha scelto come croce pettorale questa:

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LA “CROCE” DI BERGOGLIO E IL 18mo GRADO MASSONICO DI ROSACROCE

[DOCUMENTO INEDITO] Il ”buon pastore” esoterico e religione unica mondiale. Simboli e dottrine del 18° grado massonico Rosa Croce.