Chi dirige l’attacco a Scholz

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è sotto enorme pressione, interna e internazionale, perché esita e resiste a fornire armamento pesante all’Ucraina e a decretare l’embargo del petrolio-gas-carbone russo, ossia il collasso dell’industria germanica.

Da Londra, “è necessario imporre sanzioni alla Germania per l’importazione di gas russo”, ha tuonato Matthew Lynn, editorialista di The Telegraph: “l’Occidente deve abbandonare i prodotti dell’industria tedesca, automobili, prodotti chimici, macchine utensili e apparecchiature elettriche, se questo paese continua ad acquistare gas dalla Russia…..Sebbene la Germania sia una delle economie più potenti del mondo, saremo in grado di sostituire le sue merci: importeremo automobili dalla Francia e dal Giappone, prodotti chimici dalla Corea del Sud o dagli Stati Uniti”…

Come si noterà, è lo stesso tono feroce che i media anglo usano contro Putin, “il boia”, il criminale…

L’Ucraina è in questo momento armata da 25 paesi, di cui 21 sono membri della NATO; non ci sarebbe bisogno dei carri armati tedeschi; quel che si vuole è la sottomissione della Germania all’Occidente imperialista.

Sotto la tempesta, il Kanzler cerca di sottrarre la nazione al precipizio bellicista, guadagnando tempo invece di enunciare una contro-dottrina geopolitica di pace con la Russia : “la scorsa settimana Scholz – scrive Politico – ha sostenuto che la Germania dovrebbe raggiungere una posizione comune con gli alleati sulla consegna dei carri armati prima di inviarli in Ucraina, mentre il ministero della Difesa tedesco, guidato dalla collega del Partito socialdemocratico di Scholz Christine Lambrecht, ha affermato che la Germania non potrebbe consegnare immediatamente i carri armati all’Ucraina dal suo stesso esercito perché ne ha bisogno per la propria difesa così come per i compiti della NATO.

Un portavoce del ministero della Difesa ha affermato lunedì che la fornitura di armi offensive all’Ucraina era complicata e richiederebbe formazione aggiuntiva e supporto logistico per la manutenzione e i pezzi di ricambio”.

“Mentitore”, traccheggiatore, ..una bufera di insulti lo ricopre incessantemente dai media , soprattutto televisivi; il partito dei Verdi (atlanticisti, operativi anglo) viene invitato a far cadere il governo – cosa senza precedenti in Germania, dove le crisi di governo, per precisa volontà popolare – praticamente non esistono.

La ministra Baerbock vuole “armi pesanti” per l’Ucraina, scrive Politico.Eu:

“Il ministro degli Esteri Verde lancia critiche indirette al suo stesso cancelliere, dicendo che “ora non è il momento delle scuse”.

“Lunedì il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha esortato i paesi occidentali a fornire all’Ucraina “armi pesanti”, mentre ha lanciato critiche velate al cancelliere Olaf Scholz, che ha ritardato le consegne di carri armati a Kiev.

https://www.politico.eu/article/german-foreign-minister-annalena-baerbock-calls-for-heavy-weapons-for-ukraine/

Uno specifico settore di individui molto influenti si distinguono per gli attacchi più infocati, apparendo in tutte le tv.

Diamo qui un esempio:

https://twitter.com/berlin_bridge/status/1512436565464780804

Se non siamo disposti a pagare di più per l’energia per difendere la pace in Europa, perderemo la pace in Europa. Il governo deve avere questa conversazione con la ppl.. La libertà dell’Ucraina è la nostra libertà”. Atrocità russe, inazione tedesca. L’ho visto arrivare l’8 marzo. Ora eccoci qui.

#Baerbock chiede più armi per l’#Ucraina, circolano notizie secondo cui #Scholz le sta impedendo di visitare Kiev.

Serio?: Quanta più ostruzione #SPD di fronte a quanti altri Bucha prima che i #Gruenen si sentano moralmente obbligati a lasciare la coalizione?

Dunque questa signora Berlin ordina alla Baerbock di far cadere Scholz per andare alla guerra con la Russia. Con argomenti ben noti dalle nostre parti, “preferite la pace o l’aria condizionata?”

Se vi chiedete chi è questa Berlin cosa le dà tanta sicumera e arroganza di far lezioni al governo tedesco, e ordinare alla Baerbock di far cadere Scholz, guardate la sua auto-biografia con cui si celebra:

“Jessica Berlin è un’esperta di geopolitica e una commentatrice di Deutsche Welle News . La sua carriera: 15 anni lavorando con agenzie governative, società civile e settore privato in Africa, Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America. È specializzata in politica di sicurezza, affari transatlantici, affari e tecnologia sostenibili e riforma del settore degli aiuti.

​Berlin è il fondatrice della società di consulenza strategica con sede a Berlino CoStruct , vicepresidente del consiglio di amministrazione della società fintech panafricana : brij , membro del comitato consultivo del think tank paneuropeo Europa Nova , BMW Foundation Futurity Fellow e Global Governance Fellow della Fondazione Robert Bosch . È una frequente oratrice e moderatrice di eventi economici e politici internazionali. Berlin ha conseguito un Master in Economia politica dei mercati emergenti presso il King’s College di Londra, una laurea in Relazioni internazionali presso la Tufts University e parla cinque lingue”.

Insomma è il ritratto quasi comico per perfezione dell’ebreo internazionale, come già indicava il suo cognome. È una Padrona del Discorso. Anche da noi, essi sono colti dalla frenesia del sangue, non vogliono nessuna soluzione alla crisi ma solo l’ampliamento della guerra, trascinarci dentro tutti…

In base alle ultime dichiarazioni della Verde Baerbock, anche lei sembra aver adottatola politica del guadagnar tempo come Scholz:

La Germania porrà fine alle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine dell’anno, afferma la ministra

Insomma, fra 8 mesi la Germania smetterà…