Pagato da Soros il procuratore che vuole ammanettare Trump. E quello dell’Aja tiene famiglia

Alvin Bragg, procuratore di New York dice (ai media) che vuole arrestare Trump per aver pagato una escort per comprarne il silenzio. E’ una brutta cosa; ma è un reato? Da manette? Perché da quel che fa sapere (ai media) si messo d’accordo con i poliziotti per arrestarlo appena si presenta al Tribunale di Lower Manhattan.

Più precisamente, il reato sarebbe di falsificazione di documenti aziendali, per il fatto che l’ex presidente avrebbe coordinato un trasferimento di $ 130.000 alla pornostar Stormy Daniels attraverso l’ex avvocato Michael Cohen.

“I pagamenti sono stati effettuati a un avvocato, non a Stormy Daniels. I pagamenti sono stati effettuati all’avvocato di Donald Trump, che sarebbero considerati spese legali”, ha detto l’avvocato a MSNBC all’inizio di questa settimana, aggiungendo che Cohen “era il suo avvocato all’epoca e gli ha consigliato che questo era il modo corretto per farlo per proteggere se stesso e la sua famiglia dall’imbarazzo. È così semplice. Non è un reato “.

Ancor peggio: la pornostar Stormy Daniels che è già stata condannata insieme al proprio avvocato per aver ricattato e diffamato Trump.

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Giornali del 2018: “Stormy Daniels deve pagare 300 mila dollari a Donald Trump dopo aver perso la causa per diffamazione”

La cosa si spiega: in USA, la carica di accusatore pubblico (District Attorney) è elettiva e si vince dopo una campagna elettorale. Alwin Bragg è stato finanziato da Georges Soros con un milione di dollari, come ha ricordato subito in un twitter Elon Musk. Soros di procuratori se n’è comprati una mezza dozzina, nelle principali città:

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L’accusa è così pretestuosa, e infondata, che si alza il sospetto che il procuratore di Soros voglia piuttosto provocare i seguaci di Trump a manifestazioni di piazza, per renderlo in candidabile alla presidenziali. Magari con l’aiutino di Biden che dichiarerebbe qualcosa come stato d’assedio e legge marziale. La “grande democrazia americana” verrebbe trasformata in qualcosa di molto somigliante allo stato sovietico, o al Terzo Reich dopo l’incendio del Reichgstag, “attentato terroristico” che venne a puntino per dare a Hitler pieni poteri, dittatoriali.

E il procure che ha emesso il mandato di cattura contro Putin?

Ormai dovreste saperlo:

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Il fratello all’Aja

Il procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Khan, il britannico che ha emesso il “mandato d’arresto” nei confronti del Presidente russo ha un fratello, Imran Khan.

Il fratello ex parlamentare del Partito Conservatore inglese , è stato condannato per pedofilia ed abusi sui bambini ed è uscito di prigione con largo anticipo il 23 febbraio 2023 . giorno prima che fosse scarcerato, il 22 Febbraio 2023 il fratello, Karim Ahmad Khan, procuratore della Corte penale internazionale, aveva depositato gli atti per l’inchiesta contro Vladimir Putin..

(https://www.icc-cpi.int/news/statement-prosecutor-karim-khan-kc-issuance-arrest-warrants-against-president-vladimir-putin)

Sul fratello c’è anche una voce su Wikipedia:

Imran Nasir Ahmad Khan (nato il 6 settembre 1973) [4] [5] è un ex politico britannico e condannato per reati sessuali che è stato membro del parlamento (MP) per Wakefield dalle elezioni generali del 2019 fino al 2022. [6] Eletto come Il conservatore Ahmad Khan ha ritirato la frusta del partito nel giugno 2021; successivamente è stato espulso dal partito in seguito alla sua condanna penale per violenza sessuale su minori nel 2022. [7] [2]

Nel 2021, è stato accusato ai sensi del Sexual Offenses Act 2003 di aver aggredito sessualmente un ragazzo di 15 anni nel 2008. Ahmad Khan ha negato l’accusa “con la massima fermezza”. L’ 11 aprile 2022, a seguito di un processo di due settimane presso la Southwark Crown Court , è stato condannato per violenza sessuale su un minore. [1] Si è dimesso da deputato il 3 maggio ed è stato incarcerato per 18 mesi il Karim Ahmad Khan ha conseguito la laurea in giurisprudenza ed ha ottenuto un dottorato a Oxford.[2] Specializzato in diritto internazionale penale e diritti umani, ha lavorato nei procedimenti avviati dai tribunali speciali istituiti per fare luce sui crimini commessi in RuandaCambogia, nella ex Jugoslavia e in Sierra Leone. Nel 2018, il segretario generale dell’ONUAntonio Guterres, lo ha nominato a capo di una commissione investigativa con il compito di accertare eventuali violazioni dei diritti umani, commessi dall’ISIS, durante l’occupazione dell’Iraq.[3] Il 12 febbraio 2021 è stato eletto procuratore capo della Corte penale internazionale23 maggio. [9]

Per fortuna, da noi, i Signori hanno scelto per il PD una sintetica sì, ma di alto livello. Una trascinatrice di folle (LGBTQ)

La richiesta che sale corale dalle masse progressiste:

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