PERCHE’ TUTTO QUEL CHE DICONO E’ MENZOGNA E PROPAGANDA (il motivo è metafisico)

(Questo articolo è inteso come continuazione di quello   sull’evoluzione genocida delle sinistre globali  contro  l’uomo bianco)

Un po’ di copia-incolla. Mario Monti che parla di come ha salvato l’Italia dal precipizio, su richiesta: “Mi è stato chiesto di occuparmene”.

Non avevo mai chiesto di governare: le politiche del governo ma soprattutto l’irresponsabilità della in quel governo hanno cacciato l’Italia sull’orlo del precipizio e mi è stato chiesto di occuparmene” ora ad

https://twitter.com/agorarai/status/1138717797058527232

Risposte dei blgger ben informati a Mario Monti:


https://twitter.com/agorarai/status/1138717797058527232

 

Ora siccome  una nuova e potenziata “cura Monti” è quella che ci sta per venire imposta dall’Europa, sarà bene porre il problema:  come mai le Sinistre (variamente intese) hanno un problema con la verità?

L’idea (malcotta) di Salvini di far aprire le cassette di sicurezza per mettere in cicolo il denaro è stata criticata dalle sinistre. Che l’avevano proposta loro quando erano loro al governo:

Ormai  molti  l’hanno notato: anche Bersani e  il PD – che si sono scagliati contro l’idea quando a dirla è stato Borghi –    hanno proposto in passato l’emissione di BOT per pagare i fornitori delle pubbliche amministrazioni.

Era il 6  febbraio 2013  quando Huffington Post usciva con questo titolo:

Elezioni 2013, ora tocca a Bersani fare la proposta shock: 50 miliardi di Btp per ripagare le imprese dei loro crediti verso lo Stato

https://www.huffingtonpost.it/2013/02/06/elezioni-2013-ora-tocca-a-bersani-fare-la-proposta-shock-50-miliardi-di-btp-ripagare-imprese_n_2632234.html?ncid=other_twitter_cooo9wqtham&utm_campaign=share_twitter

Non importa qui discutere il merito tecnico della questione. Importa che davanti alla proposta di minibot con cui pagare gli stessi debiti arretrati, tutto il PD, i suoi  intellettuali organici e i suoi utili idioti hanno strillato all’unisono: idea folle, malvagia, non funziona, ci farà punire dalla UE! Draghi lo ha già condannato! Decine di trasmissioni e talk show per dimostrare che l’idea (ideuzza)  di Borghi è satanica e Male Assoluto.

 

Il vecchio anticomunista riconosce qui il rigurgito, quasi il riflesso condizionato, del gramscismo più scaduto:  quando a dire una cosa è il Partito (il Moderno Principe, per Gramsci)  è vera. Se la dice il partito avverso, è falsa, anzi, ispirata da  intenzioni occulte  bassamente meschine, da  interessi inconfessabili – che il Partito    si incarica di “smascherare”. Smascheramento che in Italia si produceva attraverso  l’egemonia colturale del Partito, ossia con il processo sui media,  ma in URSS si concludeva nei  processi staliniani:  dove si smascheravano i colpevoli,  spesso eminenti dirigenti del Partito, che si confessavano agenti del capitalismo e spie americane,  e chiedevano spontaneamente  di essere eliminati col classico colpo alla nuca. E L’Unità applaudiva.

Ma in base a quale metafisica il Moderno Principe  dice la Verità sempre, anche se dice oggi il contrario di ieri? Bisogna risalire all’origine radicale: Marx. Il suo materialismo: che egli definì “dialettico” e “storico”  per distinguerlo dal  materialismo “volgare” dei mangiapreti ottocenteschi: quelli che proclamavano  che esiste solo la materia, e quindi non l’anima, non Dio, nulla di spirituale.

Marx esprime solo derisione per questi materialisti ingenui e rozzi:  quando affermate che esiste la Materia, confessate che esiste una realtà che non avete fatto voi,  di cui dovete ammettere che vi limita,  di cui quando operate dovete tener conto, che vi impone le sue leggi (fisiche, chimiche, economiche..). Insomma,   voi materialisti volgari, riconoscete  senza dirlo che c’è una realtà  materiale  creata da Qualcuno. Siete ancora religiosi, li beffava Marx:  il vostro materialismo è “dogmatico,  dottrinale”  (diceva), e peggio del peggio: “contemplativo”!

Contemplare – riconoscere che una cosa  è quello che è –  ecco ciò che Marx aborre e contro cui scaglia la sua rabbia: perché l’atto di umano “contemplare”, anche una cosa materiale, implica riconoscere un Creatore che ha fatto quella cosa, e che non dipende da noi.  Marx  grida: “Basta contemplare il  mondo! Bisogna cambiare il mondo!”.

Keine Metaphysik mehr!

“Non più metafisica!”, urla. Da questo urlo bavoso, quest’odio irrefrenabile, si capisce cosa muove Marx radicalmente  nella sua sete di Rivoluzione: non la condizione degli operai  sfruttati è primaria  per lui;  è primaria la necessità di abolire Dio.  Lo sradicamento della religione dall’uomo e dalla storia, questo è il suo movente primo e sfrenato.

Naturalmente, col rifiuto della “metafisica” (l’immateriale, lo spirituale) Marx fonda una sua metafisica. Nessuna cosa è quello che è: ogni cosa  che ci  ci sembra  reale  oggi, è qualcosa che diviene, incessantemente: l’uomo d’oggi è il risultato di forze storiche;  ciò che crede, che spera, lo stato, le istituzioni, riflettono i rapporti di dominio in un dato momento; se l’uomo le riconosce e vi si adatta, non riconosce che sono forme di soggezone da cui deve liberarsi – per imporre se stesso.

Oggi, dice Marx, “ciò che gli individui sono dipende dalle condizioni materiali della loro produzione”  e

La religione, la famiglia, lo Stato, il diritto, la morale, non sono che modi particolari di produzione”.

L’uomo  deve capire che  i modi di produzione vigenti dipendono da lui: è lui che li cambia,  anzi deve cambiarli, in modo da produrre la realtà che più gli piace.

Deve capire che è lui il dio di questo mondo, che non v’è alcuna realtà indipendente da lui, che lui debba riconoscere: deve solo fare la rivoluzione. Permanente. Perché nessuna condizione storica data – nessuno Stato o istituzione  – è  un punto d’arrivo: bisogna sempre distruggerlo, per affermare che l’uomo è dio di se stesso.

Si vede qui che il marxismo, con la sua metafisica,  è all’origine di tutte le trasgressioni “istituzionali”  che oggi si esprimono nel gender  –  nella credenza  che essere maschi e femmine   non è “natura”   ma “storia” , nel gay pride, nell’obbligo  di accettare come “normali” i vizi e le perversioni, come “un diritto”  le violazioni delle frontiere  e l’uso di stupefacenti  o il suicidio assistito,  che dobbiamo influire sul clima lanciando polveri per schermare  il sole… sono tutte manifestazioni dell’uomo che si vuole dio di se stesso.

La metafisica marxiana si applica a  ben altro che al  proletariato.   Perché

La filosofia, per  Marx, non è una dottrina o l’affermazione di una verità, perché non v’è nessuna verità da affermare;  ma è una guida per l’azione, la ricerca dell’azione materiale più potente attraverso la quale l’uomo crea se stesso e la propria storia”  (Jean Daujat).

Infatti: i  marxisti  credevano che la “forza materiale più  potente” fosse il proletariato, da guidare alla distruzione dell’esistente. Capito che “la forza materiale più potente” e vincente è invece il capitalismo globale e finanziario, terminale e di rapina, si sono messi al suo servizio. Tanto più volentieri in quanto è proprio il capitalismo post-borghese, rigettata la moralità borghese (era un “costo”) a  promuovere la dissoluzione  della famiglia,  di ogni patria e Stato – di ogni confine  – politico e morale, di   affermare che nemmeno la sessualità  è “natura” ma essere uomo o donna è una  condizione “culturale” che può e deve essere cambiata   –  insomma la più radicale rivoluzione come  “liberazione totale” dell’uomo .

Il nuovo KGB
“Kulattoni per Soros”

https://twitter.com/huffpostqueer/status/1137011335206588416

 

Liberazione da se  stesso, alla fine,  la morte e l’auto-estinzione: con l’eutanasia e la pornografia,  il che puo’ farci indovinare chi sia stato l’Ispiratore:

“L’Omicida fin dal Principio”.

Il quale con molta precisione  è stato anche  definito Padre della Menzogna .

Se Bersani (e compagni) oggi può  condannare i BOT che  anni fa aveva proposto lui,   ciò non  significa ipocrisia o ripensamento: agisce secondo le più pure esigenze della sua metafisica.

Siccome nel marxismo “non esiste alcuna verità indipendente dall’uomo e che si imponga all’uomo”, e tutto è “dialettico”, ossia si sviluppa in una continua contraddizione (tesi-antitesi-sintesi di Hegel):  ciò che il  Partito dice ad un dato momento, non ha valore di verità, ma è ciò che serve alle esigenze dell’azione rivoluzionaria da condurre.  Non si tratta di insegnare una dottrina, ma ciò che esige il momento della storia: ieri il collettivismo ed oggi la UE e Soros,  ieri il “socialismo in un solo paese” e  oggi  il libero mercato globale  e  le nozze gay.  Prima l’Armata Rossa, oggi  apriamo i confini come i nostri culi.

Se tutto ciò vi sembra folle, se obiettate che è irrazionale, i marxista si rallegra: la Ragione è ancora un limite  posto alla libertà, bisogna promuovere la S-ragione  per renderlo più libero.

E’ anche evidente che con ciò,  si abolisce ogni distinzione tra  verità e  propaganda. Difatti  è quello cui si producono incessantemente i media neo-marxisti, del progressismo post-borghese,  in tv  a fare la propaganda della “verità” del momento, che domani non sarà più verità.

Il primato della prassi”, secondo la metafisica marxiana.  Ossia: l’azione (il fare, la prassi) deve precedere il pensiero. Quello che fu sancito:

In principio era il  Logos

Va furiosamente rigettato: in principio è l’Azione, è la Forza : come  borbotta  il dottor Faust (e  con   questo scongiuro a rovescio,  si  apre  a  Mefisto, che infatti appare in quel momento)

Come si può  constatare,  “il primato della prassi” è anche il principio che guida Bergoglio.  Sta  chiudendo conventi di suore, perché pregano troppo – invece  di  fare, andare nelle periferie,  baciare i piedi dei negri.

https://apostatisidiventa.blogspot.com/2019/06/distruzione-di-massa.html?m=1

 

Ha piazzato alla Congregazione della Dottrina  della Fede un cardinale gay friendly.  Ha commissariato  il Santuario di Lourdes

Mgr Brouwet sous surveillance ?

Palesemente tutto ciò  che sa di devozione, miracoli, soprannaturale, gli dà sui nervi : è “contemplazione”, e   come esortava Karl , “basta contemplare il mondo,  bisogna cambiarlo!”.

E quando cardinali, teologi e laici gli fanno notare che le sue affermazioni contengono errori dottrinali, e lo implorano  di correggere, lui risponde col silenzio.  Ciò è molto indicativo. Non è (come sospettano in molti) che non è in grado intellettualmente di misurarsi con chi conosce la dottrina; è che la dottrina per lui non ha più senso,  quel che conta è l’azione. Molti hanno notato che ha un tendenza  a mentire.

https://www.lastampa.it/2019/06/10/vaticaninsider/vigan-su-mccarrick-il-papa-mente-anche-benedetto-xvi-e-giovanni-paolo-ii-hanno-commesso-errori-xiKZtSlNQ2tLHbBxlJPcxO/pagina.html

Ebbene: no, è semplicemente che per lui – come per Marx e  Bersani –  il concetto stesso di Verità è superato. E’ “dogmatico” è “contemplativo”.

Bisogna concludere che El Papa mente per lo stesso motivo per cui mente  Bersani (o se è per questo, Gentiloni, Renzi,  Monti tutti loro):  perché non esiste  nessuna verità da affermare, tanto meno da provare intelletualmente, ma il  “fare”.  E il “fare” nella situazione storica data, significa affermare tutto ciò che è utile all’azione che vuol condurre nel momento dato, sapendo per lo più che la realtà è “dialettica”, ossia si sviluppa nella perpetua contraddizione: onde si può affermare oggi una cosa e domani il suo contrario, perché “le condizioni storiche sono cambiate”, e lo richiede  la tattica del Partito: tutto ciò che il  marxista afferma è, nel senso più radicale,  “propaganda” .

Naturalmente, questa metafisica  del materialismo dialettico ha anche un corollario alquanto imbarazzante per un Papa: se non c’è nessuna verità che si imponga all’uomo, non c’è neanche nessun  bene  da cui far guidare l’azione.    Da qui i “chi sono io per giudicare”,  gli inviti al “discernimento” nella Comunione ai divorziati risposati e  nella morale sessuale in generale, le non-risposte. E le ripetute menzogne. Ma chi  fu chiamato “Il Padre della Menzogna”?