MARIA E IL SERPENTE – La Chiesa, la politica e la società immersi nel mistero dell’iniquità

MARIA E IL SERPENTE – COVER

Di Danilo Quinto

 

Bergoglio e George Soros. Matteo Salvini e Carola Rackete. Eugenio Scalfari e Emma Bonino. David Bowie e il cardinale Ravasi. Vladimir Luxuria e il cardinale Bagnasco. Emanuel Macron e Vincent Lambert. Jacques Attali e Gianni Vattimo. Mons. Mons. Vincenzo Paglia e lo spirito di Marco Pannella. Donald Trump e Vladimir Putin. Greta e Roberto Benigni. Sergio Mattarella e Silvio Berlusconi. Martin Lutero e il Papa Emerito. Enzo Bianchi e Maometto. Il cardinale Pietro Parolin e Emanuela Orlandi. Andrea Camilleri e Oliviero Toscani. Asia Bibi e Giancarlo Perego, Vescovo di Ferrara. Mons. Antonio Livi e Don Antonio Spadaro. Mario Adinolfi e Matteo Renzi. Georg Ganswein e Mons. Carlo Maria Viganò. Giuseppe Conte e Luigi di Maio. Mons. Nunzio Galantino e Erdogan. Il cardinale Burke e Don Alessandro Minutella. Paolo Gentiloni e Romano Prodi. Il cardinale Bassetti e Giuliano Ferrara. L’ex Ministro Grillo e Massimo Gandolfini. Il cardinale Pell e il cardinale Angelo Scola. Asia Argento e Beppe Grillo.

 

Sono solo alcuni dei protagonisti di questo libro, pubblicato dalle Edizioni Controvento, al prezzo di 18 euro. L’immagine della copertina riproduce il dipinto di un grande artista, Giovanni Gasparro, La visione di san Giovanni a Patmos. La Donna vestita di sole (olio su tela, 325 X 180 cm, 2012. Image copyright © Archivio dell’Arte / Luciano e Marco Pedicini). La prefazione è di Gabriele Gatti – avvocato, esecutore testamentario di Bruno Cornacchiola, il veggente delle apparizioni della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane – che scrive: «Sembra un libro fotografico senza fotografie! Questa affermazione può sembrare un ossimoro, ma a mio avviso rende meglio l’idea del contenuto del libro. Sono istantanee dal mondo occidentale declinante perché non si riconosce più nei suoi valori fondanti. Si spazia dal politico, al sociale, al religioso senza sconti per nessuno. La realtà è descritta – nello stile che ormai conosciamo del suo autore – senza finzioni, nella sua impietosa nudità. Si legge la sorpresa e lo sconforto di fronte allo spettacolo dei cristiani che si lasciano sedurre e trascinare dalla mondanità, dall’Islam, da un laicismo ammiccante, ma profondamente anticristiano. Mi vengono in mente due fotografi: Robert Capa e William Klein. Questo libro sembra, infatti, la foto del miliziano morente di Robert Capa. È all’aperto, si sente al sicuro e all’improvviso parte il colpo che lo ucciderà. Non è stato prudente, si sentiva al sicuro. Così il nostro Occidente ormai ex cristiano. Come William Klein, Quinto non solo descrive la realtà, ma la esplora. In questa sua esplorazione non sempre riesce a contenere il suo sdegno e in alcuni casi, il dolore. Il cavallo di Troia è entrato nella nostra società, nella nostra Chiesa, ma i nostri contemporanei o non vedono o fanno finta di nulla. Questo cavallo è stato costruito dai laicisti, dai massoni, dai liberal-comunisti, dagli islamisti, dagli infiltrati nella Chiesa che vogliono cambiare e trasformare la Città di Dio nella città degli uomini o nella città del loro dio».

 

Nel mistero dell’iniquità sono immersi la Chiesa, la politica e la vita sociale. Come profeticamente scriveva il grande scrittore cattolico Gilbert Keith Chesterton: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate». Quel tempo è arrivato, ma siamo certi che il Cuore Immacolato di Maria schiaccerà definitivamente la testa del serpente, che ora Le insidia il calcagno.

 

Usando l’email pasqualedanilo.quinto@gmail.com è possibile scrivere l’indirizzo per ricevere il libro, che può essere inviato anche contrassegno. La donazione di 18 euro può essere fatta utilizzando:

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