L’Italia da oggi è ufficialmente, a tutti gli effetti, sotto dittatura anglo-americana

(MB.  – Lo siamo da gran tempo. Ma è  umiliante che continuiamo ad esserlo oggi, quando agli altri si aprono spiragli di liberazione)

MATTARELLA FIRMA IL DECRETO FUORILEGGE PER 12 VACCINI OBBLIGATORI

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di Gianni Lannes

L’inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella ha sottoscritto l’illegale
decreto legge che rende obbligatori ben 12 vaccini sui bambini. Una misura
coercitiva unica al mondo, imposta da Washington per favorire le solite
multinazionali. Ora l’atto inconstituzionale dovrà essere pubblicato in
Gazzetta Ufficiale e convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni a
pena di decadenza. Gentiloni e Lorenzin sono già stati denunciati dal
Codacons, dall’Aduce e da alcuni cittadini. L’Italia da oggi è
ufficialmente, a tutti gli effetti, sotto dittatura anglo-americana  Alla
repressione si risponde con la ribellione.  Parola di Giuseppe Dossetti, un
padre della Costituzione Repubblicana:

“Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti
garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è un diritto e
un dovere del cittadino”.

riferimenti:

<http://www.quirinale.it/qrnw/attivita/attifirmati/sett/2017_m06d05.html>
http://www.quirinale.it/qrnw/attivita/attifirmati/sett/2017_m06d05.html

<http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=vaccini>
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=vaccini

Pubblicato da  <https://www.blogger.com/profile/12086384499414866692> Gianni
Lannes a
<http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/06/mattarella-firma-il-decret
o-fuorilegge.html> 14:52

Vaccinazioni di massa

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I medici americani registrano ogni anno migliaia di reazioni serie ai
vaccini, incluse centinaia di morti e di menomazioni permanenti. Le
popolazioni completamente vaccinate sono state investite da epidemie, e i
ricercatori attribuiscono dozzine di condizioni neurologiche e immunologiche
croniche ai programmi di immunizzazione di massa.

Vi sono centinaia di studi medici pubblicati che documentano il fallimento
dei vaccini e le reazioni avverse, e dozzine di libri scritti da medici,
ricercatori e scienziati indipendenti che rivelano serie lacune nella teoria
e pratica dell’immunizzazione.

Mito n°1: “..i vaccini sono completamente innocui..?”

Il VERS (sistema che riporta gli effetti avversi ai vaccini) dell’
<http://www.fda.gov/> FDA (Food and Drug Administration) riceve annualmente
11.000 rapporti su serie reazioni avverse ai vaccini, di cui l’1%
rappresenta le morti causate dalle reazioni al vaccino. La maggior parte
delle morti sono ascrivibili al vaccino della pertosse. Studi internazionali
hanno dimostrato che la vaccinazione è causa della SIDS (sindrome di morte
infantile improvvisa)…

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https://3.bp.blogspot.com/-hMHUTOAPB9I/WTlKdgqYqPI/AAAAAAAAW1c/h5rxRa1gJfYip
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Mito n°2: “..i vaccini sono molto efficaci..?”

La letteratura medica possiede un numero sorprendente di ricerche che
documentano il fallimento del vaccino. Epidemie di morbillo, orecchioni,
vaiolo, polio si sono manifestate in popolazioni vaccinate. Nel 1989 il CDC
(Center for Diesease Control and Prevention) riportò:..”nelle scuole con un
livello di vaccinazioni superiore al 98% si sono avute epidemie (morbillo)
fra i bambini di età prescolare..” “..l’apparente paradosso è che, quando il
tasso di immunizzazione al morbillo aumenta a livelli alti in una
popolazione, il morbillo diventa una malattie di persone immunizzate..”

Mito n°3: “..i vaccini sono la ragione principale del basso tasso di
malattie..?”

Secondo l’Associazione Britannica per il Progresso della Scienza, le
malattie infantili diminuirono del 90% fra il 1850 ed il 1940,
parallelamente al miglioramento delle pratiche sanitarie ed igieniche, ben
prima che fossero introdotti i programmi di vaccinazione obbligatoria. A
sottolineare questa conclusione è stato un recente rapporto dell’ OMS
(Organizzazione Mondiale per la Sanità), il quale trovò che la malattia e i
tassi di mortalità nei paesi del terzo mondo non hanno un legame diretto con
le procedure di immunizzazione o il trattamento medico, ma sono strettamente
collegate con gli standard igienici ed alimentari.

Mito n°4: “..la vaccinazione si basa su fondate teorie e pratica
dell’immunizzazione..?”

L’evidenza clinica sta nella loro capacità di stimolare la produzione di
anticorpi. Quello che non è chiaro è se tale produzione produca immunità.
Per esempio i bambini anemici di agammaglobine sono incapaci di produrre
anticorpi, tuttavia guariscono dalla malattie infettive quasi con la stessa
velocità degli altri bambini. L’immunità naturale è un fenomeno complesso
che coinvolge molti organi e sistemi.

Mito n°5: “..le malattie infantili sono pericolose..?”

La maggior parte delle malattie infettive dell’infanzia hanno poche serie
conseguenze al giorno d’oggi. Persino le statistiche conservatrici del CDC
sulla pertosse durante il 1992/1994 indicano un tasso di guarigione del
98.8%. Nella maggior parte delle volte, la malattie produce immunità per
tutta la vita, mentre l’immunità del vaccino è solo temporanea.

Mito n°6: “..mio figlio non ha avuto reazioni, quindi non vi è nulla di cui
preoccuparsi..?”

Gli effetti negativi documentati del vaccino includono disturbi immunologici
e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione,
dislessia, allergie, cancro. I componenti del vaccino includono noti
cancerogeni quali thimersol, il fosfato di alluminio e la formaldeide. Il
dilemma è che gli elementi virali presenti nel vaccino possono perdurare e
mutare nel corpo umano per anni, con conseguenze imprevedibili.

Mito n°7: “..esiste solo la vaccinazione..?”

Storicamente l’omeopatia si è rivelata più efficace della medicina
ortodossa, nel trattare e prevenire le malattie. Si è riscontrato che i
rimedi omeopatici sono più efficaci quando vengono assunti durante i periodi
di incremento del rischio, poiché non contengono sostanze tossiche, non
danno effetti collaterali.

“Qualunque sia il vostro pensiero riguardo alle vaccinazioni, prendete una
decisione informata: perché ne avete tutto il diritto. La responsabilità è
molto elevata, soprattutto pensando che state giocando con la vita dei
vostri figli. Non prendete una decisione basandovi su questo resoconto, ma
cercate da voi.”

Poliomielite:

Il vaccino della poliomielite è indicato con orgoglio da ogni governo come
la prova definitiva che la vaccinazione di massa funziona. Il governo
statunitense fa notare che durante gli anni peggiori della polio, in America
si verificarono 20000 – 30000 casi, rispetto ai 20-30 all’anno al giorno
d’oggi. Tuttavia il dott. Bernard Greenberg, capo del Dipartimento di
Biostatistica presso l’Università della Carolina del Nord, Scuola di Sanità
Pubblica, continua ad affermare che i casi di polio aumentarono del 50% tra
il 1957 e il 1958 e dell’ 80% al 1959, dopo l’introduzione
dell’immunizzazione di massa. In cinque stati – New England, Massachusetts,
Connecticut, New Hampshire, Rhode Island e Vermont – i casi di polio più o
meno raddoppiarono nel 1954 e nel 1955 dopo l’introduzione del vaccino per
la poliomielite.

Malattie come la polio operano in modo ciclico. La grande epidemia di polio
si verificò nel anni 1910, negli anni 1930 e negli anni 1950; poi i casi
diminuirono grandemente fino a raggiungere quasi lo zero.

Nei veri casi di polio, il virus vive nell’intestino, creando quella che
ordinariamente è un’infezione innocua. Il virus morto, originariamente
sviluppato da Joan Salk, viene iniettato sotto la pelle e si dà per scontato
che viaggi attraverso il flusso sanguigno per creare anticorpi che lo
“bloccheranno” prima che raggiunga il sistema nervoso. Tuttavia, l’iniezione
del virus della polio morto, non dà “un’immunità intestinale”, cioè non fa
crescere gli anticorpi nell’intestino. Questo significa che, anche se non si
contrarrà la polio paralizzante, il virus selvaggio continuerà a vivere
nell’intestino e teoricamente potrà essere trasmesso a qualcun altro. Il
vaccino originale di Salk richiedeva tre o più richiami ogni cinque anni.
Quando venne somministrato per la prima volta, venne considerato un successo
enorme, finché negli anni ’60 la percentuale di vittime di poliomielite
salì. Il vaccino vivo orale (OVP), venne sviluppato da Sabin, e praticamente
rimpiazzò il vaccino di Salk negli anni ’60, perché non solo conferiva, o
così sembrava, un’immunità per tutta la vita a chi lo riceveva, ma gli
impediva di divenire portatore del virus selvaggio.

Gli scienziati ora si rendono conto che ci sono poche prove che il vaccino
vivo permetta il raggiungimento effettivo di questa immunità tipo “porta di
servizio” tra le persone vaccinate. Questa è stata la conclusione di uno
studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori dopo un’epidemia di
polio a Taiwan, dove il 98% dei bambini era stato immunizzato. Ci sono
moltissime prove che il vaccino per la polio sia fallimentare. Molto delle
epidemie dei nostri giorni si verificano più tra le persone immunizzate che
tra quelle non immunizzate.

Con il virus della polio vivo, il problema principale è che questa versione
“attenuata” o indebolita del virus contenuta nel vaccino può alterarsi
geneticamente negli intestini, trasformandosi in una forma virulenta e
provocando una poliomielite paralizzante in chi la riceve o in coloro con i
quali vieni a contatto.

Tetano Difterite e Pertosse:

L’incidenza e il numero delle morti per difterite iniziarono a diminuire
molto tempo prima che il vaccino venisse introdotto, come accade per il
tetano, in particolare grazie all’attenzione prestata all’igiene delle
ferite. Il grande declino delle morti per pertosse (circa l’80%) si verificò
prima dell’introduzione del vaccino.

Vaccino della Pertosse:

E’ riconosciuto come il più pericoloso. Di tutte le reazioni avverse alle
vaccinazioni che vengono ora riportate dal Sistema Americano di
Registrazione di Eventi Avversi ai Vaccini, la stragrande maggioranza sono
dovuti al vaccino DPT. Incredibile ma vero, la sicurezza del vaccino contro
la pertosse non è mai stata provata prima che questo venisse iniettato a
milioni di neonati. Essenzialmente il vaccino come lo conosciamo oggi non è
differente dal primo lotto creato nel 1912. A quel tempo due batteriologi
francesi fecero crescere il batterio della pertosse in grandi contenitori,
lo uccisero con il calore, conservando questo brodo con la formaldeide e
proseguendo iniettandolo a centinaia di bambini. A differenza di molti
vaccini che vengono detossificati e purificati, il vaccino della pertosse
contiene ancora la “cellula completa” del batterio della pertosse. Questo
significa che contiene ancora endotossine e sostanze come pareti cellulari
molto tossiche, che provocano febbre, interferenze con la crescita e morte
negli animali di laboratorio. Per non parlare poi dell’aggiunta di un
“adiuvante” un sale metallico (spesso un composto dell’alluminio) usato per
aumentare l’effetto del vaccino, più un conservante (un derivato del
mercurio). Questi ingredienti vengono usati a dispetto del fatto che la
formaldeide sia cancerogena e che l’alluminio e il mercurio siano altamente
tossici per gli esseri umani.

Vaccino anti-Epatite B:

L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda che il vaccino per
l’epatite B (HB) venga incluso nel programma di vaccinazione per neonati o
bambini in tutto il mondo. In Italia il vaccino è obbligatorio. Quello di
cui nessuno parla è come è stato creato il vecchio vaccino. Nessuna
produzione di vaccini è simpatica (per esempio la produzione del vaccino
della pertosse utilizza il muco di bambini infetti, quella del tifo usa gli
escrementi delle vittime e la rosolia viene coltivata in feti abortiti), ma
questa è una delle poche che derivano direttamente dal sangue umano, in
particolare, i prodotti del sangue di persone omosessuali cha avevano
contratto l’epatite. Il vaccino è stato rimpiazzato negli anni’90 da una
versione ottenuta tramite l’ingegneria genetica o versione a “DNA
ricombinante”, che viene coltivata in cellule di funghi unicellulari.
Comunque i primi vaccini derivati dal plasma non sono mai stati ritirati dal
mercato. Perciò fino a poco tempo fa, chiunque si fosse vaccinato per
l’epatite avrebbe potuto ricevere un vaccino derivato da sangue umano.

In un rapporto della Nuova Zelanda si parla dopo una immunizzazione di massa
di eventi avversi quali: letargia e malessere, diarrea, asma, svenimenti,
artrite, pallore, calo della pressione.

Il vaccino per il morbillo collegato ad autismo:

I dottori britannici hanno scoperto che la vaccinazione MMR (morbillo,
rosolia ed orecchioni) potrebbero innescare l’autismo. Lo studio, condotto
presso il Royal Free Hospital, ad Hampstead, Londra nord, ha anche scoperto
una connessione tra vaccino e infiammazione intestinale. Ha mostrato che di
12 bambini che erano stati in precedenza diagnosticati normali, tutti hanno
sviluppato una malattia intestinale e nove hanno sviluppato l’autismo.
Secondo i medici coinvolti nello studio, otto dei bambini hanno sviluppato
cambiamenti nella salute e nel comportamento entro sei giorni dalla
vaccinazione. In uno studio di un altro gruppo di bambini, 46 su 48 hanno
sofferto di problemi intestinali e comportamentali entro sei giorni dalla
vaccinazione.

* NdC: Su questo tema in particolare ci sono parecchie controversie, per par
condicio aggiungo questo link, per chi desidera approfondire:
<http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/autismo.asp> Vaccini e
autismo: storia di una frode scientifica *

Vaccini al mercurio

Un decreto del Ministero della Sanità del 15 luglio 2000 (D.M. 15 giugno
2000) prevede l’eliminazione del mercurio nei vaccini, ma tale obbligo
entrerà in vigore solo tra sei anni, nel 2007. Lo stesso decreto ha
prescritto nuove modalità di compilazione degli stampati e dei foglietti
illustrativi dei medicinali contenenti mercurio, nei quali vi dovrà essere
l’avvertenza di possibili reazioni allergiche e di sensibilizzazione. La
presenza del mercurio nei vaccini era poco nota all’opinione pubblica, ma
una ricerca negli USA nel 1999 ha accertato che la quantità di questo
elemento utilizzato come conservante nei vaccini superava di gran lunga i
limiti di sicurezza. Sempre negli USA era stato riscontrato un aumento dei
casi di autismo collegato all’assunzione di mercurio nell’organismo. Di qui
la decisione di vietare la produzione di tali vaccini, con la possibilità,
però, di vendere le scorte fino a esaurimento. Dopo tali notizie allarmanti
sono stati presentati alcuni esposti alla Magistratura da parte di alcuni
cittadini ed associazioni e, quindi sono state avviate le indagini per
accertare eventuali responsabilità penali. I vaccini antidifterico ed
antitetanico contengono circa 25 mcg di mercurio, il vaccino antiepatite B
per uso pediatrico ne contiene 12,5 mcg, quindi sommando abbiamo 37,5 mcg di
mercurio somministrati assieme, in dose settantacinque colte superiore al
livello di sicurezza consigliato dall’O.M.S. (0,5 microgrammi). Nei
foglietti illustrativi delle fiale, il mercurio si nasconde sotto il nome di
vari composti: thiomersal, etilmercurio, mercuriotiolato, sodiomertiolato
(Libero 16/03/2001 e del Corriere della Sera 18/06/2001)
Tratto da COMILVA  <http://www.comilva.org/> www.comilva.org

Aumentano i casi di meningite

Crescono i casi di meningite da pneumococco in Italia, ma stranamente ciò
avviene nel Nord, dove si vaccina di più. Risultano infatti 309 casi
denunciati nel 1999 contro i 109 del 1994, principalmente bambini fra i 13 e
i 18 mesi (24 Ore-Sanità 3-9 luglio 2001). L’allarme (udite, udite!) viene
lanciato dal Moige, un’associazione di genitori. L’incidenza della malattia
nel Nord è di 7.4 per milioni di abitanti, nel Centro di 5.8 e nel Sud di 2
per milione (in Molise nessun caso registrato). Poiché il tasso di mortalità
per questa malattia sfiora il 60% è da escludere che tali notevoli
differenze d’incidenza sulla popolazione infantile siano imputabili alla
mancata segnalazione dei pediatri del Sud e del Centro, come ci vorrebbero
far credere. Inoltre sembra poco probabile che quei pediatri vogliano
correre il rischio di non denunciare una malattia con decorso spesso
mortale.
Tratto da COMILVA  <http://www.comilva.org/> www.comilva.org

Fonte e articolo completo:  <http://www.disinformazione.it/vaccinazioni.htm>
www.disinformazione.it

 

Ed ammettono implicitamente che c’è soprattutto qualche preoccupazione legata all’immigrazione:

“….A questa andrebbe aggiunta quella contro la poliomielite, una delle quattro vaccinazioni obbligatorie da oltre 40 anni — spiega ancora Gianninoni —, è vero che siamo nella regione europea polio- free secondo l’Organizzazione mondiale di sanità ma focolai si sono ripresentati anche in questa regione. Inoltre Afghanistan, Pakistan e Nigeria continuano ad essere Paesi esportatori di polio».