LIQUIDAZIONI D’ORO DEUTSCHE BANK: E’ BANCAROTTA FRAUDOLENTA

Come saprete,  Deutsche Bank sull’orlo dell’abisso ha annunciato  il licenziamento di 18 mila dipendenti.

Contemporaneamente, ha distribuito 52 milioni di euro in liquidazioni d’oro ai suoi dirigenti che si sono licenziati (o lo sono stati)  negli ultimi 14  mesi, giusto in previsione del fallimento.

La misura delle liquidazioni d’oro equivale a oltre un quinto del dividendo di 2018 di Deutsche per 227 milioni di euro  ai suoi azionisti, che la banca  lo scorso fine settimana ha sospeso per due anni per contribuire a sostenere i costi di ristrutturazione di 7,4 miliardi di euro.

Azionisti fregati, manager d’oro  salvati.

John Cryan  amministratore delegato  d’origine britannica,  ha ricevuto un compenso di 10,9 milioni di euro.

Garth Ritchie, ex capo della banca d’investimento di Deutsche, precisamente  colui a cui  va il  merito della pessima gestione  del settore finanziario speculativo, che ha assistito a tre ani consecutivi di perdite rovinose,  e rovinati gli azionisti,  ha preso 11 milioni di euro.
Sylvie Matherat, la direttrice dell’ufficio regolamentazione, ossia la diretta responsabile  della   serie di scandali per riciclaggio che ha colpito la Deutsche Bank,  si è beccata  a 9 milioni di euro di liquidazione.

Frank Strauss, ex capo delle attività bancarie al dettaglio di Deutsche, ha diritto ad almeno 6 milioni di euro. E così via.

 

Persino in Italia  un giudice italiano avrebbe  aperto un dossier per bancarotta fraudolenta. Ultima frode di una banca che ha   recintato  74 miliardi di “attivi” marci, assolutamente perduti,  in una bad  bank, e che pagheremo tutti, perché  la banca è un colossale “rischio sistemico” che  incombe sull’euro zona.

“E  dire  che i tedeschi si permettevano di  impartire lezioni agli italiani e di  porre condizioni alle loro banche!”, imponendo loro la svendita dei “non performing loans”, dei presiti inesigibili,  a 10 quando se ne potevano ottenere 30 esclama l’economista Bruno Bertez.

https://www.ft.com/content/7eaafe14-a25e-11e9-974c-ad1c6ab5efd1

Dal Financial Times

Costosi addii (a vostre