L’essenza del Male: il sesso con i bambini è diventato il Grande Business in America.

Di John W. Whitehead

23 Aprile 2019

“I bambini vengono presi di mira e venduti per scopi sessuali in America ogni giorno” – John Ryan, National Center for Missing & Exploited Children. Bambini, ragazzine – alcune di solo 9 anni – vengono comprati e venduti a scopi sessuali in America. L’età media di una giovane venduta come oggetto sessuale adesso è di 13 anni.

Questo è il piccolo sporco segreto dell’America.

Il traffico sessuale – specialmente quando si tratta di compravendita di giovani ragazze – è diventato un grosso affare in America, l’affare a più rapida crescita tra quelli del crimine organizzato e la seconda merce illegale più lucrativa dopo droga e armi.

Come rileva la giornalista investigativa Amy Fine Collins, “E’ diventato più profittevole e molto più sicuro vendere adolescenti malleabili che vendere armi e droga. Una libbra di eroina o un AK-47 possono essere vendute una volta sola, mentre una ragazzina può essere venduta 10 o 15 volte al giorno – e un “giusto” protettore si tiene il 100% dei suoi guadagni”.

Dovete considerare questo: ogni due minuti, un bambino viene sfruttato dall’industria del sesso.

Secondo USA Today, negli Stati Uniti gli adulti comprano bambini per fare sesso almeno 2,5 milioni di volte all’anno. Chi compra un bambino per fare sesso? Uomini comuni di ogni ceto sociale.

“Potrebbero essere un vostro collega, il vostro medico, il vostro pastore, il vostro coniuge”, scrive il giornalista Tim Swarens, che ha passato più di un anno ad investigare il commerco sessuale in America.

Solo in Georgia, si stima che 7200 uomini (la metà di loro sulla trentina) cercano di acquistare sesso con ragazze adolescenti ogni mese, in media circa 300 al giorno.

In media, un bambino potrebbe essere stuprato da 6000 uomini durante un periodo di cinque anni di schiavitù sessuale.

Si stima che almeno 100.000 bambini – maschi e femmine – vengano comprati e venduti a scopi sessuali negli Stati Uniti tutti gli anni, con fino a 300.000 bambini a rischio di diventare oggetti di traffico ogni anno.

Alcuni di questi bambini vengono rapiti, altri sono scappati da casa, e altri ancora vengono venduti da parenti o conoscenti.

“Il traffico di essere umani – lo sfruttamento commerciale sessuale di bambini e donne americani, attraverso Internet, locali per spogliarelli, servizi di accompagnatrici o prostituzione nelle strade – sta per diventare uno dei peggiori crimini negli Stati Uniti” ha detto il pubblico ministero Krishna Patel.

Questa è un’industria che gira intorno al sesso veloce e a buon mercato, con giovani ragazze e donne che vengono vendute a 50 uomini al giorno per 25 dollari a testa, mentre i loro gestori guadagnano 150.000-200.000 dollari per bambino all’anno.

Questo non è un problema presente solo nelle grandi città.

Accade dappertutto, sotto il nostro naso, nelle periferie, nelle cittadine e nei paesi in tutto la nazione.

Come Ernie Allen del National Center for Missing and Exploited Children fa notare, “ L’unico modo di non trovare questo in qualunque città americana è quello di semplicemente non cercarlo, semplicemente”.

Non prendete in giro voi stessi nel credere che questo sia solo un problema delle comunità a basso reddito o degli immigranti.

Non lo è.

Si stima che ci sono dai 100.000 ai 150.000 minorenni nell’industria del sesso negli Stati Uniti. Queste ragazze non sono schiave sessuali volontariamente. Sono adescate, costrette con la forza e vendute. In molti casi, non hanno scelta.

Per non essere scoperti (e in alcuni casi aiutati e favoriti dalla stessa polizia) e poter soddisfare la domanda da parte di clienti maschi di avere sesso con diverse donne, i protettori, le gangs e le organizzazioni criminali per le quali essi lavorano hanno trasformato il traffico sessuale in una attività estremamente mobile, con ragazze, ragazzi e donne continuamente spostati di città in città, di stato in stato, di paese in paese.

Per esempio, l’area Baltimora-Washington, chiamata The Circuit (il circuito), con la sua strada interstatale I-95 punteggianta di motels, stazioni di autobus e aree di sosta, è un centro per il commercio del sesso.

Non ci sia alcun dubbio al riguardo: questo traffico del sesso è un business estremamente lucrativo, assai organizzato e molto sofisticato, che opera in città grandi è piccole, rastrellando fino a 9 miliardi e mezzo di dollari all’anno solo negli Stati Uniti, rapendo e vendendo ragazzine a scopi sessuali.

Ogni anno le ragazze comprate e vendute diventano più giovani.

L’età media delle ragazze vendute è di 13 anni. Eppure, come il capo di un gruppo che combatte contro questo traffico evidenzia, “Pensiamo a cosa significa media. Ciò significa che ci sono bambine più giovani di 13 anni. Ciò vuol dire bambine di 8,9,10 anni ”…

“Per ogni 10 donne salvate, ci sono dalle 50 alle 100 donne che vengono inserite nel giro dai trafficanti. Sfortunatamente, non hanno più 18 o 20 anni “, ha osservato una vittima del traffico di 25 anni. “Sono minori di 13 anni che vengono smerciate. Sono ragazzine”.

Da dove è venuto questo appetito per le ragazzine?

Guardatevi intorno.

Le ragazzine vengono sessualizzate da anni nei video musicali, sui giornali, nella pubblicità televisiva, nei negozi di abbigliamento. I venditori hanno creato una domanda di carne giovane e una fornitura pronta di bambine ipersessualizzate.

“Basta dare un’occhiata alle foto delle teenager su MySpace per vedere degli esempi – se non imitano il porno che hanno già visto, imitano le immagini porn-inspired e le pose che hanno imparato altrove,” scrive Jessica Bennet per Newsweek. “Latex, corsetti e scarpe coi tacchi da spogliarelliste, una volta stile delle pornostars, si sono fatti strada fino alle scuole media e superiore”.

Questo è ciò che Bennet definisce ”la pornificazione di una generazione”.

“In un mercato che vende scarpe con i tacchi per bambine e perizomi per preadolescenti, non occorre essere dei geni per vedere che il sesso, se non il porno, ha invaso le nostre vite”, conclude Bennett. “Che ci piaccia o no, la televisione lo porta nei nostri soggiorni e Internet lo porta nelle nostre camere da letto. Secondo uno studio del 2007 dell’Università di Alberts, fino al 90 per cento dei ragazzi e il 70 per cento delle ragazze dell’età di 13-14 anni hanno avuto accesso a contenuti sessualmente espliciti almeno una volta”.

In altre parole, la cultura sta preparando questi giovani per essere cacciati da predatori sessuali. E poi ci domandiamo perchè le nostre giovani donne sono cacciate, vendute e abusate?

I social media rendono la cosa fin troppo facile. Come un centro stampa ha riferito, “Trovare ragazze è facile per i protettori. Guardano su MySpace, Facebook, e altri social networks. Loro e i loro aiutanti girano per i centri commerciali, le scuole medie e superiori. Le prendono alle fermate degli autobus. Sul tram. A volte accade anche un reclutamento da ragazza a ragazza”. Le famiglie affidatarie e gli ostelli della gioventù sono diventati anche i primi bersagli per i trafficanti.

Raramente queste ragazze entrano volontariamente nella prostituzione. Molte iniziano scappando di casa o gravemente trascurate dalle famiglie, per finire poi prese dai protettori o in giri di sesso più ampi. Altre, persuase a incontrare un estraneo conosciuto tramite uno dei tanti siti di social network, si trovano rapidamente avviate alla loro nuova vita di schiave sessuali.

Debbie, una studentessa prima della classe che apparteneva a una famiglia molto unita con legami con la Air Force che viveva a Phoenix, Arizona, è un esempio di questo commercio di carne. Debbie aveva 15 anni quando fu presa sul vialetto di casa sua da un conoscente-amico. Costretta a salire su una macchina, Debbie fu legata e portata in un luogo sconosciuto, minacciata con la pistola e violentata da molti uomini.

Fu quindi rinchiusa in una piccola cuccia e costretta a mangiare biscotti per cani. I rapitori di Debbie pubblicizzarono i suoi servizi su Craigslist. Coloro che hanno risposto erano spesso sposati con figli e il denaro che Debbie “ha guadagnato” con il sesso è consegnato ai suoi rapitori. Gli stupri di gruppo continuarono. Dopo aver cercato l’appartamento in cui Debbie è stata tenuta prigioniera, la polizia ha finalmente trovato Debbie infilata in un cassetto sotto un letto. La sua straziante esperienza è durata 40 giorni.

Mentre Debbie è stata abbastanza fortunata da essere salvata, altre non sono così fortunate. Secondo il National Center for Missing and Exploited Children, quasi 800.000 bambini scompaiono ogni anno (all’incirca 2185 bambini al giorno).

Con una richiesta crescente di schiavitù sessuale e una infinita disponibilità di ragazze e donne che posso essere prese di mira e rapite, questo non è un problema che si risolverà in breve tempo.

Per quelle che diventano oggetto di questo traffico, è un incubo dall’inizio alla fine.

Quelle che vengono vendute a scopi sessuali hanno una aspettativa di vita media di sette anni, e quelli anni sono un incubo vivente fatto di stupri senza fine, assunzione forzata di droghe, umiliazione, degradazione, minacce, malattie, gravidanza, aborti procurati o spontanei, torture, dolore, e sempre la costante paura di essere uccisi o, peggio, di vedere i propri cari colpiti o uccisi.

Peter Landesman descrive il pieno orrore della vita di quelle vittime del traffico sessuale nel suo articolo per il New York Times article “The Girls Next Door” (la ragazza della porta accanto, n.d.t.) :

Andrea mi ha detto che lei e gli altri bambini con cui era prigioniera venivano spesso picchiati per tenerli buoni e obbedienti. A volte venivano videoregistrati mentre erano costretti a fare sesso con gli adulti o l’un con l’altro. Spesso, ha detto, le è stato chiesto di interpretare ruoli: il paziente del terapeuta o la figlia obbediente. La sua cellula di trafficanti di sesso offriva tre fasce d’età di partner sessuali – fino a 4, da 5 a 12 anni e adolescenti – e anche quello che lei chiamava “gruppo di danno”. “Nel gruppo danno, possono colpirti o fare tutto ciò che vogliono”, ha spiegato. “Anche se il sesso fa sempre male quando sei piccolo, quindi è sempre violento, tutto è stato molto più doloroso una volta che sei stato inserito nel gruppo di danno”.

Ciò che Andrea descrive successivamente mostra quanto siano diventate depravate alcune parti della società americana. “Ti affamavano per addestrarti ” a fare sesso orale. “Hanno messo il miele su un uomo. Per i bambini più piccoli, dovevi imparare a non vomitare. E spingono le cose in te per aprirti meglio. Abbiamo appreso le risposte. Come se volessero che fossimo sensuali o sexy o spaventati. La maggior parte di loro voleva che tu fossi spaventato. Quando sono diventata più grande, insegnavo ai ragazzi più piccoli a fluttuare via così le cose non hanno fatto male.”

Gli agenti dell’Immigrazione e dogane del Cyber Crimes Center in Fairfax, Virginia, riferiscono che per quanto riguarda il sesso, gli appetiti di molti americani sono cambiati. Ciò che una volta si considerava anormale adesso è la norma. Gli agenti stanno registrando un evidente picco della domanda di pornografia harder-core su Internet. Come un agente ha rilevato, “Siamo diventati insensibili alla roba soft; adesso abbiamo bisogno di roba sempre più forte “.

Questo trend si evince dal trattamento che molte delle ragazze ricevono dai narcotrafficanti e dagli uomini che le comprano. Peter Landesman ha intervistato Rosario,una donna messicana che era stata portata e venduta a New York e tenuta prigioniera per alcuni anni. Lei ha detto: “In America, facevamo ‘lavori speciali’. Sesso orale, sesso anale, spesso con molti uomini. Il Sesso adesso è piu rischioso, più duro”.

Un filo comune intrecciato alle esperienze della maggior parte dei sopravvissuti è quello si essere costretti ad andare avanti senza dormire o senza cibo fin quando non hanno raggiunto la loro quota di sesso di almeno 40 uomini. Una donna raccontò di come il suo trafficante la fece giacere sul pavimento a faccia I giù quando lei era incinta e poi le saltò letteralmente sulla schiena, provocandole l’aborto.

Holly Austin Smith fu rapita quando aveva 14 anni, stuprata e costretta a prostituirsi. Il suo protettore, quando fu processato, fu condannato a un solo anno di prigione.

Barbara Amaya fu ripetutamete venduta fra trafficanti, molestata, sparata, accoltellata, stuprata, rapita, venduta, picchiata e imprigionata, il tutto prima di avere compiuti 18 anni.

“Avevo una quota che dovevo raggiungere ogni notte. E se io non avevo quella cifra di denaro, venivo picchiata, buttata giù per le scale. Una volta lui mi picchiò una volta con fili di attaccapanni che aveva raddrizzato, di quelli per appendere i vestiti, e tutta la mia schiena sanguinava”.

Come racconta David McSwane in un agghiacciante articolo per lo Herald Tribune: “A Oakland Park, un sobborgo industriale di Fort Lauderdale, agenti federali scoprirono nel 2011 un bordello tenuto da una coppia sposata. Dentro la ‘Stanza del Boom Boom Boom’ come era chiamata, I clienti pagavano una quota e ricevevano un condom e un timer e venivano lasciati soli con una delle otto teenagers del bordello, ragazze di 13 anni. Una ragazza di 16 anni in affido testimoniò che lei si occupava della sicurezza mentre una diciassettenne disse al giudice federale che era obbligata a fare sesso con fino a 20 uomini ogni notte”.

Un giro particolare di traffico sessuale soddisfava specificatamente i lavoratori immigrati stagionali delle fattorie lungo gli stati del Sudest, specialmente le Caroline e la Georgia, sebbene questo sia un fiorente business in ogni stato del paese. I trafficanti trasportavano le donne fa fattoria a fattoria, dove i lavoratori immigrati si mettevano in fila fuori dalle baracche, fino a 30 alla volta, per fare sesso con loro prima che fossero trasportate in un’altra fattoria dove il processo ricominciava da capo.

Questo male crescente è, a tutti gli effetti, allo scoperto.

Donne e bambini in vendita sono pubblicizzati su Internet, trasportati sulle interstatali, e comprati e venduti in eleganti alberghi.

In effetti, come ho chiarito nel mio libro Battlefield America: The War on the American People (America il campo di battaglia : La guerra agli americani, n.d.t.), la guerra del governo contro il traffico sessuale – molto simile alla guerra del governo contro terrorismo, droga e criminalità – è diventata una scusa perfetta per infliggere più tattiche da stato di polizia ( posti di blocco della polizia, ricerche, sorveglianza e maggiore sicurezza) su un pubblico vulnerabile, facendo poco per rendere le nostre comunità più sicure.

Quindi, cosa potete fare voi?

Istruite voi stessi e i vostri figli riguardo a questa crescente minaccia alle nostre comunità.

Smettetela di nutrire il mostro. Il traffico del sesso è parte di un più ampio continuum che in America abbraccia tutto lo spettro che va dalla mancanza di una casa, alla povertà, a problemi di autostima fino alla televisione sessualizzata, alla glorificazione della cultura pimp/ho (protettore/prostituta, n.d.t.) – che viene spesso definita come la pornificazione dell’America – e un’industria del sesso da un miliardo di dollari costruita sulla pornografia, la musica, l’intrattenimento, ecc.

Questa epidemia è in gran parte una nostra creazione, specialmente in un’età delle corporation aziendale in cui il valore attribuito alla vita umana viene dopo il profitto. Si stima che l’industria del porno frutti più denaro di Amazon, Microsoft, Google, Apple e Yahoo.

Rivolgetevi ai vostri consigli comunali, ai vostri funzionari eletti e ai dipartimenti di polizia per rendere la battaglia contro il traffico sessuale una priorità assoluta, ancor più della cosiddetta guerra al terrore e alla droga e alla militarizzazione delle forze dell’ordine.

Smettetela di perseguire adulti per “crimini” senza vittima, come il coltivare la lattuga nel loro cortile e concentratevi sul rinchiudere i protettori e gli acquirenti che perseguitano queste giovani donne.

Infine, c’è bisogno che la polizia faccia un miglior lavoro di formazione, identificando e rispondendo a questi problemi; le comunità e i servizi sociali devono fare un lavoro migliore per proteggere i ragazzi scappati di casa, che sono gli obiettivi principali dei trafficanti; i legislatori devono approvare una legislazione volta a perseguire i trafficanti e i “johns”, gli acquirenti che guidano la richiesta di schiavi sessuali; e gli hotel devono smettere di facilitare questi trafficanti, fornendo loro camere e copertura per le loro azioni sporche.

Il fatto che così tante donne e bambini continuino a essere perseguitati, brutalizzati e trattati come merce umana è dovuto a tre fattori: uno, una richiesta da parte dei consumatori che è sempre più redditizia per tutte le persone coinvolte, eccetto le vittime; due, un livello di corruzione così invasivo sia a livello locale che internazionale che c’è poca speranza di lavorare attraverso canali consolidati per il cambiamento; e tre, un silenzio misterioso da parte di individui che non riescono a parlare contro tali atrocità.

Ma la verità è che siamo tutti colpevoli di contribuire a questa sofferenza umana. I trafficanti sono colpevoli. I clienti sono colpevoli. I funzionari corrotti delle forze dell’ordine sono colpevoli. I gruppi di donne che non fanno nulla sono colpevoli. I peacekeeper stranieri e gli operatori umanitari che contribuiscono alla richiesta di schiavi sessuali sono colpevoli. Soprattutto, ogni individuo che non protesta pubblicamente sulle atrocità commesse contro donne e bambini in quasi tutte le nazioni del mondo – compresi gli Stati Uniti – è colpevole.

Fonte:

https://www.rutherford.org/publications_resources/john_whiteheads_commentary/the_essence_of_evil_sex_with_children_has_become_big_business_in_america

Traduzione di José Papagni.