LA CANEA MEDIATICA ANTIFASCISTA NON LATRO’

Propongo un esperimento mentale.  Immaginate , che so?,   che   Casa Pound,  Salvini o Fratelli d’Italia   convochino a Roma un convegno a cui arrivano Victor Orban, Marion Maréchal Le Pen, Newt Gingrich, l’ambasciatrice della Polonia (regime “illiberale”),  ed è invitato lo spagnolo Santiago Abascal, di Vox.  Titolo del convegno: “Dio,onore, patria”.

Orbene, adesso immaginare lo strepito mediatico, l’ululato che andrebbe da Il Manifesto a Repubblica al Corriere, si estenderebbe  su tutti i canali Rai; su Radio 24, immaginate il cipiglio pieno di rimproveri  dei Mentana, l’altolà  accigliato dei Paolo Mieli, il grido  antifascista dei Lerner  e dei Taradash,  la condanna pacate ma recisa dei Galli della Loggia; immagino  le facce  dei Riotta  della Gruber: “E’ l’Internazionale Nera! Qui, a Roma,  città martire della Shoah e della Resistenza! Il complotto dei fascismi europei!  Vietare! Impedire!”. Pensate solo ai centri sociali, ai black bloc, come  metterebbero a ferro e fuoco l’hotel dove i “Neri” si riuniscono.- A me sembra di vedere  gli occhi iniettati di sangue e  le zanne digrignanti di Corrado Formigli,  “la condanna del Papa”  immancabile , le  grida, gli ululati  della canea  mediatica  minore, della muta   addestrata ad addentare ai polpacci tutti “populisti e sovranisti”;  le bave alla  bocca dei Riotta e dei Parenzo durissimi a  ad esigere la repressione e la censura, l’intervento del Ministro dell’Interno; sento già il vibrato discorso di condanna definitiva di Mattarella dal Quirinale…

Invece: il convegno è avvenuto. Lo  ha organizzato Yoram Hazony, un simpatico israeliano-americano, ex aiutante di Benjamin Netanyahu,  ebreo ortodosso ed  esegeta della Torah,  presidente dei un Istituto Herzl a Gerusalemme (che mira a  rivitalizzare il popolo ebraico) autore di un libro intitolato  “Le virtù del nazionalismo” dove appunto dimostare che”nazionalismo” è bene, e che tutti i  crimini  che  gli vengono attribuiti vanno invece addebitati all’idea di impero.

E la muta di doberman non s’è avventata ad addentare. Hanno abbassato le orecchie uggiolando. Le iene  e  gli sciacalli si sono reingoiate le bave  e le strida, i lupi hanno represso gli ululati  in uggiolii,  e reinfoderato le zanne. Ammansite le torme e le mute da caccia al fascista, si sono acquattate ai piedi   del domatore, accennando persino a sobri  scodinzoli.  Sui (pochi) media che ne hanno parlato, si sono sprecate  espressioni di rispetto per il domatore, il  suo libro  e la sua iniziativa,  persino di rivalutare il nazionalismo al modo di Hazony.

Che bello e consolante spettacolo  di mansuetudine. La canea, le torme e le mute bavose  quasi sapendo per istinto che il nazionalismo al modo del domatore non ha nulla di veramente sporco  che meriti la loro vigilanza di cerberi.  Perché è una forma superiore e pura di nazionalismo,  fresco di bucato  e pulito, senza  razzismo,  guerra, negazionismo, autoritarismo, banca centrale del popolo ed altri crimini..

Alcuni amici ci hanno invitato  a criticare la deriva  dal sovranismo  american-conservatrice della Meloni; lascio il compito a un articolo non mio.

https://www.ilprimatonazionale.it/politica/giorgia-meloni-sposa-conservatorismo-usa-144768/

Ne prendo educatamente le  distanze perché coi tempi che corrono nei settori contro lOdio

 

Mi sento di ringraziare Hazony per la legittimazione della Le Pen e della nostra Meloni come di Orban; sono così malridotte e le loro idee e voci  emarginate (quando non criminalizzate) che  semplicemente ha rallegrato vedere la bella Marion  sul palco a parlare  dei nostri temi, con quelle bellissime  gambe..

Naturalmente, basta accettare la giusta intuizione di Hazony, in veste di docente della Torah: “Nelle scuole vengono fatti studiare i filosofi dell’Illuminismo, che sono i filosofi dell’individualismo; non ci viene insegnata la Bibbia che  contiene la vera filosofia delle nazioni”, ha detto. E’appunto così che leggono la Bibbia gli israeliano: come un manuale del  nazionalismo-e  l’atto notarile  catastale   che legittima il possesso della terra.

Un altro dotto amico vuol che riveli nel libro del domatore il pressapochismo filosofico.  Anche qui lascio il compito niengemeno che al Cato Institute,  storico think tank conservatore

https://www.cato.org/blog/ridiculous-claims-yoram-hazonys-virtue-nationalism

Ridiculous Claims in Yoram Hazony’s The Virtue of Nationalism

Dovrei farlo io?!  Fossi matto.  Anzi sia  messo agli atti: Grazie professore, torni ancorta a trovarci!

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