Il genocidio anticattolico di Cromwell finanziato dagli ebrei

Dopo l’invasione normanna del 1066 e il conseguente genocidio (150.000 morti) e la degenerazione nazionale nel cattolicesimo romano, ha avuto luogo l’ulteriore degenerazione nel protestantesimo sotto i tiranni Enrico VIII ed Elisabetta I (150.000 morti). Poi, quasi 400 anni fa, ha avuto luogo in queste isole il genocidio di Cromwell. Finanziato dagli ebrei, ha lasciato quasi 900.000 morti prevalentemente cattolici romani. Da allora e fino a circa cinquant’anni fa, le terre del Regno Unito sono ulteriormente degenerate nel giudeo-protestantesimo (la cosiddetta cultura ‘giudaico-cristiana’, ma in realtà giudaico-protestante).

Oggi, come risultato di secoli di degenerazione giudaico-protestante nel suo intrinseco e sempre più profondo culto di Mammona in un impero commerciale mondiale, il Regno Unito è diventato un paese anti-cristiano. Di questo non può nemmeno essere accusata l’UE, per la quale David Cameron ha fatto recentemente alcuni ritocchi da vetrina – un  po’ come riorganizzare le sedie a sdraio sul Titanic. Il fatto è che, a prescindere dagli atei dell’Unione Europea, il Regno Unito ha abbastanza ateismo in casa propria, e non è certo che abbandonare l’UE (presumendo che l’elettorato sia tanto lungimirante da farlo) ci possa salvare.

L’impero mondiale

L’élite dell’Establishment britannico prende liberamente parte al millenario progetto mondiale anti-cristiano, un tempo segreto, ora apertamente chiamato il ‘Nuovo Ordine Mondiale’. Questo progetto anti-cristiano coinvolge non solo il Regno Unito e tutti gli ex paesi giudeo-protestanti, nell’anglosfera, in Scandinavia e altrove. Fin dall’ultimo capitolo dell’apostasia del cattolicesimo romano al Concilio Vaticano II, il progetto ha coinvolto anche gli ex paesi cattolici romani. In altre parole, è irrilevante se la cultura precedente sia stata giudaico-protestante o giudaico-cattolica, l’intera élite occidentale è arrivata a formare un impero anti-cristiano.

La sua élite, oggi con sede negli Stati Uniti e chiamata neocon, ha cercato per generazioni di controllare l’Europa, e attraverso di essa il mondo intero. Lo ha fatto distruggendo gli stati-nazione europei, deformandoli in unioni internazionali artificiali come il Regno Unito, la Francia, la Germania, l’Italia, cosa che inevitabilmente ha portato a guerre a livello europeo divenute guerre mondiali, e quindi creando l’Unione Europea. Così ha costruito il suo impero anti-cristiano sulle rovine delle nazioni. L’ideologia messianica di questo impero anti-cristiano è chiamata oggi globalismo, diffuso in tutto il mondo, soprattutto nelle ultime due generazioni.

Dopo lo scioglimento del suo principale avversario, l’impero sovietico, una generazione fa, l’impero anti-cristiano ha immediatamente distrutto il superstite residuo di stile sovietico nella piccola Serbia e ha cominciato a distruggere il suo altro avversario – il mondo islamico. Là l’impero anti-cristiano nel corso dell’ultima generazione ha causato il caos e la rovina, come possiamo vedere oggi dall’Himalaya alla Nigeria, passando per la Siria, in modo da dividere e dominare gran parte del mondo islamico. In questo modo, dopo aver creato artificialmente il caos e la guerra, spera di creare una richiesta popolare di un governo mondiale per portare ordine e pace.

La resistenza della Rus’

Dopo aver ucciso milioni di persone, trasformato milioni di altre persone in rifugiati e creato il caos e la distruzione in una moltitudine di paesi islamici, anche se ancora non li ha conquistati, l’impero anti-cristiano deve ora affrontare una resistenza inaspettata. Questa resistenza viene da ciò che sta rinascendo organicamente al posto del vecchio impero sovietico – il sacro impero cristiano della Rus’. L’impero laicista anti-cristiano teme questo impero cristiano più di tutti. Uno dei suoi principali ideologi, Zbigniew Brzezinski, ha anche definito il suo ‘più grande nemico’ la Chiesa ortodossa russa, che è al cuore di questo impero cristiano in fase di rinascita.

L’impero anti-cristiano teme fortemente anche l’attuale modesta rinascita dell’impero cristiano. Tanto che i suoi canali di propaganda (i ‘media’) in realtà cercano di far notare che la Chiesa non sta davvero rinascendo, oppure che è solo uno strumento dei leader politici della Russia, che, a quanto dicono, la manovrano come desiderano . Naturalmente, in realtà, avviene l’esatto contrario: non sono questi leader politici a modellare la Chiesa, è la Chiesa a modellare loro, attraverso la sua cultura millenaria. Come i romani pagani di un tempo, l’impero anti-cristiano è felice per qualsiasi falsa religione, solo non il cristianesimo.

Questo perché solo il cristianesimo può modellare leader politici che possono sfidare l’impero anti-cristiano. Solo il cristianesimo è basato sull’incarnazione, cioè, non su una mera pratica privata, ma su un insegnamento che trasfigura anche la vita sociale, politica ed economica. L’impero anti-cristiano ha paura della rinascita di questo impero cristiano, sia all’interno che all’esterno degli antichi confini della Rus’, perché i secolaristi non temono altro che il sacro. Ha anche paura che l’impero cristiano possa trovare alleati, nel mondo musulmano tradizionale, per esempio in Iran, o in Cina e in India, e anche tra i cattolici romani che sono ancora liberi della degenerazione giudaico-cattolica degli ultimi tempi.

Alleati della Rus’ e tentazioni

L’impero cristiano trova alleati in America Latina, in Africa e nelle Filippine. In Europa orientale trova alleati tra i cattolici tradizionali nel gruppo Vyshegrad di Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia. In Europa occidentale trova alleati tra i sostenitori della sovranità, i movimenti di resistenza nazionali sia a sinistra che a destra. Promuovendo o la giustizia sociale della sinistra o i valori tradizionali della destra, questi movimenti nazionali sono attivi in ​​Francia, Germania, Regno Unito, Danimarca, Italia, Spagna, Austria, Grecia e altrove. Tutti si oppongono alla dittatura dell’impero anti-cristiano.

Dopo aver distrutto l’impero sovietico e poi indebolito il mondo islamico, nei primi anni 2000 l’impero anti-cristiano si è visto sul punto del trionfo, un trionfo che gli è stato improvvisamente strappato, provocando la sua furia. Dal giorno del fallito attacco alla Russia dalla Georgia nel 2008, l’impero cristiano in rinascita ha iniziato a resistere, vanificando gli anti-cristiani. Finché vi sarà un impero cristiano, anche allo stato embrionale, gli anti-cristiani non potranno intronizzare il loro imperatore a Gerusalemme. L’impero cristiano è l’ultima barriera contro il loro trionfo.

Questo è il motivo per cui sono intenti a calunniarlo e a distruggerlo, perché la sua tradizione sacrale è per loro mortale. Da qui l’attacco alla Ucraina, il rovesciamento del governo legittimo a favore di una giunta genocida e la creazione del caos. La calunnia e anche la distruzione possono venire anche in altri due modi. Il primo è l’infiltrazione nell’Impero cristiano rinato attraverso il modernismo, che è ciò che certi individui hanno cercato di fare negli ultimi anni e soprattutto ora con i progetti di documenti divisivi alla riunione di vescovi ortodossi selezionati a Creta nel prossimo giugno. Il secondo modo è una protesta contro tali documenti inaccettabili in un modo divisivo e anche scismatico, esattamente come il metropolita Onufrij di Kiev e altri avevano predetto.

Conclusione: non cadere nella trappola dell’impero anti-cristiano

Tali proteste hanno già avuto inizio in Moldova con alcuni sacerdoti dalla testa calda che non commemorano più i loro vescovi. Altri individui li stanno seguendo. Secondo noi questo è un errore, per quanto comprensibile. Il metodo di protesta di gran lunga migliore, come abbiamo suggerito, è che i monasteri e le parrocchie presentino semplicemente una petizione ai loro vescovi diocesani affermando che non accettano le bozze dei documenti e che, se tali documenti saranno accettati a Creta, li strapperanno, rifiutando di riceverli. In ogni caso, dobbiamo anche sapere che diversi vescovi di Grecia e Cipro, così come tutta la Chiesa georgiana, hanno già rifiutato di accettare tali progetti di documenti.

È nostra convinzione che cadere nella tentazione di non commemorare i propri vescovi è un errore semplicistico di proporzioni scismatiche. È l’errore di coloro che non riescono a vedere la foresta a causa degli alberi, che perdono il quadro generale, perché sono eccessivamente attenti ai dettagli. L’impero anti-cristiano vuole che l’impero cristiano in rinascita sia diviso dalle reazione alle espressioni moderniste che ha infiltrato nelle bozze dei documenti: chi si rifiuta di commemorare i propri vescovi è quindi effettivamente caduto nella trappola tesa da parte dell’impero anti-cristiano. La nostra opposizione deve assumere una forma organica che rispetti l’istituzione episcopale. La nostra riscossa canonica contro le infiltrazioni moderniste è appena iniziata.

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