“Editing” di embrioni umani – che genera mostri

Già il titolo inglese agghiaccia:

“Scienziati hanno fatto un piccolo editing di embrioni umani e avuto molte conseguenze indesiderate”

https://theweek.com/speedreads/920290/scientists-made-1-small-edit-human-embryos-lot-unintended-consequences

“Editing” di feti umani? Il termine si usa nelle case editrici. Significa “Rielaborazione redazionale, prima della composizione e della stampa, di un testo consegnato dall’autore”.

Un taglio qui, una aggiunta là, su un pezzo scritto da pubblicare: cosa morta. Gli “scienziati” hanno provato a editare la vita di due futuri bambini.

Apprendiamo che “La biologa Kathy Niakan e il suo team del Francis Crick Institute di Londra volevano comprendere meglio il ruolo di un particolare gene nelle prime fasi dello sviluppo umano. Quindi hanno eliminato quel gene negli embrioni umani che erano stati donati per la ricerca. Quando hanno analizzato gli embrioni modificati e li hanno confrontati con quelli che non erano stati modificati, hanno trovato qualcosa di preoccupante: circa la metà degli embrioni modificati conteneva importanti modifiche non intenzionali”.

“Gli scienziati di Londra hanno condotto ricerche a breve termine su un set di 25 embrioni donati, usando la tecnica CRISPR per rimuovere un gene – il gene noto come POU5F1 – da 18 di essi (gli altri 7 embrioni fungevano da controlli). Un’analisi in seguito ha rivelato che 10 di quegli embrioni modificati sembravano normali, ma che gli altri otto hanno rivelato “anomalie in un particolare cromosoma”, scrive OneZero . Di questi, “quattro contenevano delezioni o aggiunte involontarie di DNA direttamente adiacenti al gene modificato”

Ciò che hanno scoperto è stato quello degli embrioni modificati, 10 sembravano normali ma otto presentavano anomalie … Di questi, quattro contenevano delezioni o aggiunte involontarie di DNA direttamente adiacenti al gene modificato.

Sul tipo di danni “involontari” che gli “scienziati” hanno provocato sugli embrioni col loro esperimento, la loro comunicazione (i risultati sono stati pubblicati online sul server di prestampa bioRxiv il 5 giugno e non sono stati ancora sottoposti a revisione dei pari) è reticente, ammantata del gergo del mestiere. Ma un’altra rivista dice che “i danni genetici descritti nel documento potrebbero portare a difetti alla nascita o problemi medici come il cancro in età avanzata”: e ancora non dice tutto, se un altro scienziato, Fyodor Urnov, “esperto di editing genetico” [sic] all’Università della California, Berkeley, ha dichiarato che i risultati dell’esperimento sono tali da “suonare come un ordine restrittivo per tutti i redattori del genoma di tenersi alla massima distanza dalla modifica degli embrioni.”

Quello che ha spaventato gli esperti è che non si è trattato di un errore, in cui la tecnica non ha modificato il gene previsto, ma un altro. No, qui la tecnica ha tagliato precisamente quel singolo gene POU5F1 , ma le modifiche sono state mostruose.

“Abbiamo scoperto che non stai solo cambiando il gene che vuoi cambiare, ma stai influenzando così tanto del DNA attorno al gene che stai provando a modificare isolatamente, che finisci per influenzare inavvertitamente altri geni e causare problemi, ” ha spiegato Kiran Musunuru, cardiologo dell’Università della Pennsylvania che utilizza CRISPR nel suo laboratorio per ricercare potenziali terapie per malattie cardiache.

Lo stupore viene agli esperti dalla confutazione della loro concezione del DNA, tanto rozzamente meccanicista: rimestano da decenni questo raffinatissimo prodigio organico che è il codice genetico, e ancora credono che sia come “un testo” inanimato, a cui si puo’ tagliare qualche riga – mentre è palesemente un Vivente che si difende attivamente dalle mutazioni dannose, , retto dinamicamente da interdipendenze reciproche in calcolate, di cui non sanno niente: basta ricordare che, avendo scoperto che il 98,5 per cento del DNA è “non codificante” (ossia non genera aminoacidi e proteine), l’hanno chiamato “DNA spazzatura” proclamandolo un enorme residuo della “evoluzione casuale” da cui, secondo loro, sarebbe sorto il DNA “utile”.

La stessa biologa Niakanm autrice dell’esperimento, ha rifiutato di rispondere ai giornalisti. Ma in un editoriale di dicembre 2019 sulla rivista Nature , ha affermato che è necessario “ancora molto lavoro” sul DNA umano prima che l’editing genico possa essere utilizzato per creare bambini. “Bisogna garantire che il risultato sarà la nascita di bambini sani e senza malattie, senza potenziali complicazioni a lungo termine”, ha scritto.

Si scopre così che il vero scopo di tutte queste frenetiche ricerche è creare “designer babies”, più alti, più sani, più intelligenti su misura delle richieste del “mercato genitoriale” globale.

Ovviamente gli embrioni, modificati e no, “son stati coltivati solo per 14 giorni e distrutti dopo l’esperimento” – particolare che agli esperti sul campo, evidentemente, non fa più orrore: erano embrioni umani “donati”, quindi a loro disposizione. “Ma suonano un avvertimento per i tentativi futuri di ottenere gravidanze con embrioni geneticamente modificati e generare bambini modificati geneticamente”.

In Usa è vietato per legge portare a termine una gravidanza con embrioni umani “edited” in laboratorio dai “redattori” genetici rimestatori del Vivente. Ma in Cina feti con genomi modificati artificialmente sono state portati a termine i gravidanza nel novembre 2018 . Evidentemente anche gli “scienziati” britannici stanno proseguendo esperimenti simili.

Tutti questi manipolatori del vivente hanno usato una tecnica di “editing” chiamata CRISPR-Cas9, “che ha generato molta eccitazione nella comunità scientifica perché è più veloce, più economico, più accurato e più efficiente rispetto ad altri metodi di modifica del genoma esistenti”, scrive la US National Library of Medicine, che spiega anche cosa è. 

Una tecnica di per sé allarmante perché sfrutta il sistema con cui i batteri “riconoscono” i virus da cui sono aggrediti e li neutralizzano. Siamo qui pienamente nel campo del “gene drive”, su cui vige un bando internazionale perpetuo, come ho raccontato in un precedente articolo– ovviamente non proprio efficace ed affidato al buon senso degli “scienziati”, e che Bll Gates vuole far togliere.

Si giura che il CRISPR produce modificazione genetiche non ereditabili dalla prole …. A meno che non venga usato su “cellule-uovo e spermatozoi”, perché allora sì.

Dunque, le furenti negazioni degli ambienti scientifici al sospetto che il Coronavirus sia stato “armato e reso più virulento” con “aggiunte” nelle sue “spikes” in laboratorio (chiamiamolo editing) come insistono a dire anche studiosi norvegesi, servono a nascondere la realtà: ossia che ciò è perfettamente alla portata degli “editori genetici” .

Ancora più allarmante se si pensa che il più maniaco entusiasta della tecnica CRISPR è Andrea Crisanti, il virologo che “ha salvato il Veneto dall’epidemia”

Crisanti è addirittura l’idolo di un sito chiamato CRISPeR-Mania, composto da sinistri allegroni di questa tecnica demiurgica, dove è tutto un esaltare il “gene drive” e i suoi mirabolanti successi nel creare zanzare geneticamente modificate che generano solo maschi, portando all’estinzione della specie (malarica) in poche generazioni – almeno sperano.

Il gene drive, come ho ricordato, è  bandito in perpetuo. O “sarebbe”.

Dall’Imperial College di Londra, Andrea Crisanti , ha condotto il “Target malaria”, finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, ricerca che “vede in prima linea l’italianissimo Polo di genomica, genetica e biologia, con i laboratori di Perugia e Terni”. (Si vedano https://www.pologgb.com/

https://www.pologgb.com/laboratori/)

Infatti ecco una notizia del 21 febbraio 2019:

Partiti in Italia i test sulle zanzare Ogm contro la malaria

Progetto di Bill Gates nei laboratori ad alta sicurezza di Terni

“…Nei laboratori ad alta sicurezza di Terni sono cominciati i primi test su larga scala delle zanzare Ogm conto la malaria, sviluppate nell’ambito del progetto ‘Target malaria’ della fondazione Bill & Melinda Gates: decine di migliaia di esemplari geneticamente modificati in Gran Bretagna sono stati portati in Italia sotto forma di uova […] Il coordinatore dello studio Andrea Crisanti, docente di Parassitologia molecolare all’Imperial College di Londra: “Ci sono grandi attese per questo progetto”..

https://www.pologgb.com/

E’ lo stesso Crisanti che profetizza:

Covid-19, Crisanti: «Non sparirà, il nostro autunno sarà come nei mattatoi tedeschi»

Il virologo Crisanti.

…..

Crisanti: milioni di contagiati

«Non possiamo aspettarci che SarsCov2 sparisca come la Sars, nel giro di un’estate, perché ci sono milioni di contagiati in tutti e cinque i continenti». Lo dice al Fatto Quotidiano precisando che «è soltanto diventato meno probabile infettarsi in Italia in questo preciso momento, per l’effetto positivo del lockdown, delle mascherine e della distanza. E del caldo secco. Ma il nostro autunno sarà come i mattatoi tedeschi adesso, dove il virus anche ora sta facendo danni seri”.

https://www.ilmessaggero.it/salute/medicina/coronavirus_quando_finisce_virus_sparisce_covid_19_crisanti_estate_autunno_cosa_accade_veramente-5304473.html

Almeo il professor Crisanti si preoccupa. E’ già qualcosa, perché nel 2009, commentando la SARS e le speranze che gli suscitava lepidemia (che poi fece cilecca), il noto Jacques Attali scrisse su L’Express:

La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili ( distrazione); a volte efficaci (delle tecniche terapeutiche, mettendo da parte se necessario tutti i principi morali precedenti). Poi, una volta passata la crisi, trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica. La pandemia che sta iniziando potrebbe far scatenare una di queste paure strutturanti”, scrisse. Se non sarà particolarmente grave, “costerà circa 2 milioni di dollari per persona contaminata e farà calare le borse di circa il 15%”.

Ma potrà essere “un po’ più grave” e “avrà delle conseguenze planetarie: economiche (i modelli lasciano pensare che provocheranno na pedita di 3 trilioni di dollari, ossia un calo del Pil mondiale del 5%) e politiche. […] Bisognerà mettere in atto meccanismi di previsione e di controllo e processi logistici per l’equa distribuzione dei vaccini. A questo scopo bisognerà instaurare una polizia mondiale, una scorta mondiale [di vaccini], e dunque una fiscalità mondiale. Allora si arriverà, più rapidamente di quanto non l’ permetta la sola ragione economica, a porre le basi per un vero governo mondiale”:

http://www.attali.com/societe/changer-par-precaution/