Dario Musso, il giovane sottoposto a TSO dopo aver gridato in strada che «non c’è nessuna pandemia»

Come nella vecchia Unione Sovietica, chi protesta finisce in manicomio

La crisi Coronavirus ci sta portando alla dittatura sanitaria. L’incredibile caso del TSO a Dario Musso

Cesare Sacchetti

Lacrunadellago.net

Se si legge il caso di Dario Musso, si ha la sensazione di ripercorrere una vicenda ambientata nel Cile di Pinochet o piuttosto nell’Argentina dei desaparecidos degli anni’70.

Tutto questo invece sta accadendo in Italia, non più giardino d’Europa, ma sempre più simile all’arcipelago Gulag narrato dalla penna di Solženicyn.

Il TSO contro Dario Musso

Il caso di Dario Musso non ha ricevuto praticamente nessuna attenzione da parte dei media mainstream. Lo scorso 2 maggio, il giovane di 33 anni aveva inscenato una protesta contro la quarantena e si era dotato di megafono mentre girava in auto per le strade della sua città, Ravanusa, gridando che non c’era nessuna pandemia.

L’uomo, in un video già condiviso su Twitter, era stato fermato da una volante dei carabinieri ed è stato sottoposto ad un TSO firmato dal sindaco della stessa cittadina, Carmelo D’Angelo.

Il TSO è un acronimo che sta per trattamento sanitario obbligatorio ed è regolato da una legge specifica, secondo la quale questo può essere eseguito “solo se esistano alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici.”

Se si guarda il video pubblicato dallo stesso 33enne prima di essere fermato dai carabinieri del posto e dagli operatori sanitari, si ha la netta impressione che Musso non fosse a

atto in preda “ad alterazioni psichiche”.

L’uomo stava inscenando una protesta politica e il modo in cui è stato fermato in mezzo alla strada fa pensare che si è voluto dare un esempio a tutti coloro che stavano assistendo alla scena.

Placcato dai carabinieri nonostante non stesse facendo nessuna resistenza e subito dopo sedato da tre operatori sanitari.

(Il resto qui:  https://comedonchisciotte.org/la-crisi-coronavirus-ci-sta-portando-alla-dittatura-sanitaria-lincredibile-caso-del-tso-a-dario-musso/