DA DANILO QUINTO, IL PERSEGUITATO

Cari amici,

nello scorso mese di maggio, è stata depositata dal Tribunale di Roma la sentenza che mi ha condannato a 6 mesi, a 2mila euro di multa e al pagamento delle spese processuali per diffamazione, su denuncia dei radicali. Come sapete, nel mio primo libro avevo scritto l’espressione “servo sciocco” in corsivo (in un libro in cui io stesso mi definivo servo, s’intitolava infatti “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio”), rivolta ad un ex deputato radicale.

Avverso la sentenza, avevo presentato appello. Ho appena saputo che è stato fissato: il 12 marzo, alle ore 9.00, presso la Corte d’Appello di Roma. Io ci sarò. Tutto per la maggior gloria di Dio.

Vi chiedo di pregare per me,
Danilo Quinto

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