Chiediamo “la potentissima protezione di san Giuseppe, celeste patrono della Chiesa»

Qui di seguito la preghiera che papa Leone XII dispose fosse letta dopo ogni Messa, insieme all’invocazione esorcistica a San Michele arcangelo, dopo che   “aveva avuto una visione che l’aveva agghiacciato di orrore. Egli aveva visto innumerevoli demoni, ridenti e trionfanti, riunirsi al di sopra di Roma, come un gregge di corvi, ed investire la Città con la loro presenza maledetta”. Queste preghiere venivano solennemente recitate dai fedeli alla fine di ogni Messa. Sono state abolite dal Concilio, più precisamente dalle “riforme” di monsignor Bugnini, il massone.

La Massoneria crede al soprannaturale e alla potenza delle preghiere più della gerarchia  postconciliare, che ha smantellato queste protezioni.
“..Poi vidi un’apparizione della Madre di Dio, che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che queste persone devono pregare ferventemente … Devono pregare soprattutto perché la chiesa delle tenebre abbandoni Roma” (Caterina Emmerich)

Preghiera a san Giuseppe
di Papa Leone XIII
A te, o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione ricorriamo,
e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,
dopo quello della tua santissima Sposa.

Deh! per quel sacro vincolo di carità
che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù,
guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno
la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo sangue,
e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.

Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia,
l’eletta prole di Gesù Cristo;
allontana da noi, o Padre amantissimo,
la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta
contro il potere delle tenebre,
o nostro fortissimo protettore;
e come un tempo salvasti dalla morte
la minacciata vita del pargoletto Gesù,
così ora difendi la santa Chiesa di Dio
dalle ostili insidie e da ogni avversità:
e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio,
affinché a tuo esempio e mercé il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire,
e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.

Croce Così sia..