BLONDET SI DEVE CURARE UNA CONGIUNTIVITE.

Cari lettori, il sito non sarà aggiornato per  un altro po’ di tempo. Sono tornato con una congiuntivite  e altri disturbi di cui non è il caso di parlare.

 

Dopo anni di lavoro “matto e disperatissimo” su questo sito, ne approfitto per prendere una pausa – che potrà anche diventare un ripensamento. Mi sto lasciando trascinare io stesso nella foga di registrare e interpretare  quantità  eventi che si susseguono ormai a precipizio (motus in fine velocior);   sento che mi occorre prenderne le distanze; dopotutto, ormai siete, siamo tutti avvertiti abbastanza da capire che questo turbine di crisi e destabilizzazioni mondiali ha una direzione univoca, e il  caos uno scopo identificato.

Quelli che abbiamo chiamato i Padroni del Discorso stanno preparando le forze armate Usa a lanciare il primo colpo nucleare.  Lo vogliono fare perché con la sua sola presenza, la Russia – e soprattutto Vladimir Putin – sfida la loro onnipotenza in delirio;   essi si  credono la divinità collettiva di questo mondo,  il YHVH dell’Aldiquà,   e ogni indipendenza dai  loro artigli li offende e li spinge a incenerirla.  Un ostacolo al regno del Terrore, il solo modo di comando che sanno concepire, li riduce   ormai alla rabbia idrofoba, e alla volontà di sterminio.

Ciò è confermato da varie fonti. Ne do tre:

“Scienziati atomici del massimo livello confermano:  la mira degli Usa oggi è  vincere la Russia”.

http://www.unz.com/article/americas-top-scientists-confirm-u-s-goal-now-is-to-conquer-russia/

http://thebulletin.org/how-us-nuclear-force-modernization-undermining-strategic-stability-burst-height-compensating-super10578

http://cluborlov.blogspot.it/2017/05/revenge-of-polite-men-in-green.html

Naturalmente spero di sbagliarmi;  che gli scienziati atomici, che Orlov, che Craigs Robert  si sbaglino per eccesso di allarmismo. Spero che i Signori del Discorso  non riescano nel loro intento. O che siano disfatti e sconfitti.  Ma ormai, lettori, avete tutti i mezzi per leggere  i prossimi eventi su questa linea interpretativa. Non siete come coloro che “non credono” a questi “complottismi” e deridono  – questa immane maggioranza di europei  “che non pensano“, secondo la bella definizione di Alain de Benoist, quelli che credono che” non ci sia più necessità di interpretare il mondo” .  Voi sapete ormai, come ha scritto Paul Craigs Robert , che

“Sauron governa a Washington”.

http://www.strategic-culture.org/news/2017/05/06/sauron-rules-in-washington.html

Post Scriptum:

per favore, non scrivetemi mail  almeno fino al 20 maggio. Non intasatemi la casella di posta.  Non potrò né vorrò leggere.