BAMBINO EVIRATO E UCCISO DA UNA COPPIA DI LESBICHE.

Hanno voluto praticare la chirugia per far   “cambiare sesso”  al piccolo

L’ORRENDO CRIMINE, PER RAGIONI IDEOLOGICHE, VIENE TENUTO SEGRETO DALLA STAMPA INTERNAZIONALE!

Siamo una società che invece di interrogarsi se alcune ideologie abbiano fondamento o sugli effetti che hanno sulla società, si preoccupa degli effetti delle notizie sul popolo e opera una sorta di censura, in nome della cosiddetta discriminazione, omofobia, razzismo. Potremmo così tentare di nascondere un crimine orrendo, fatto nei confronti di un bambino, perché ciò porterebbe l’opinione pubblica a interrogarsi sugli effetti di alcune ideologie sui bambini e sulle menti psicolabili. E’ quanto sta accadendo in Brasile con un delitto orrendo, compiuto da due donne lesbiche conviventi, nei confronti del figlio di una di loro, sottratto al padre, che invano ha tentato di avere con sé i figli avuti con la donna. Le due donne giudicavano la mascolinità tossica e hanno così cercato di trasformare il bambino in una “ragazza”, compiendo abusi psichici e fisici che si sono conclusi con l’accoltellamento del bambino, esausto, e tutto questo sotto gli occhi della sorella. Secondo quanto affermato dalla polizia, le due donne hanno evirato il bambino e prodotto un taglio sull’inguine, in modo da produrre un abbozzo di vagina, dopo di che il bambino non si era più ripreso. La notizia è stata tenuta nascosta dalla stampa internazionale e abbiamo notato come alcuni video, prima presenti su Youtube, siano stati cancellati. In alcuni giornali brasiliani invece la notizia viene riportata in modo parziale.

Fatti come questo dimostrano come femminismo estremo e gender siano un cocktail micidiale, che danneggia la società, i bambini e ha effetti imprevedibili sulla mente di alcuni adulti psicolabili. Le donne in realtà stavano applicando niente che di meno le teorie di John Money, il fondatore del gender, il quale sosteneva che l’identità sessuale dipende dall’educazione. Quante volte abbiamo sentito parlare di mascolinità tossica e di demonizzazione del maschio non solo nei social network, ma anche nei mass-media di stato! Post in cui una madre mostra un bambino sotto il rubinetto dell’acqua, scrivendo “Se non diventa femminista, lo affogo”, o video in cui si sostiene che le donne devono abortire i maschi. Se la mascolinità è tossica, il bambino va evirato e femminilizzato. Le due donne sono innocenti! D’altra parte la Corte Suprema del Brasile sta impedendo ogni critica al comportamento delle due donne, con il pretesto dell’omofobia e la minaccia dell’arresto. Contro la censura su notizie come questa noi pensiamo che il pubblico non debba essere trattato come un bambino, ma come un insieme di persone mature, in grado di giudicare e decidere liberamente.

Nella foto in alto Rosana da Silva Candido, 27 anni, e Kacyla Damasceno Pessoa, 28 anni, le donne incriminate per l’uccisione del bambino. Sotto il ragazzo Rhuan Maycon.