Fatelo smettere di insultare Gesù!

papa aereoChe “Francesco” detesti noi cattolici, è evidente. Ama i protestanti  e dice che sono stati i cattolici a perseguitarli, celebra Lutero come un santo,  gli piacciono i laicisti miliardari come Eugenio Scalfari, è pieno di benevolenza e carità per Pannella e Bonino – ma i cattolici  proprio non li sopporta.  Rifiuta di dare il suo appoggio a quelli che difendono la famiglia. Per  i cattolici ha solo rimproveri  duri. “Fanno figli come conigli”. Sono “farisei”.  Quelli di noi   sgomenti davanti alle sue iniziative più estemporanee, ci accusa di fondamentalismi antistorico, eticismo senza bontà, intellettualismo senza saggezza» (EG 231).  Infinita misericordia per “gli immigrati” purché  musulmani, nessuna per gli immigrati cristiani. Nessuna pietà per i Francescani dell’Immacolata che sta schiacciando e annullando.

Rimprovera i vescovi italiani di essere attaccati al denaro, anche quelli che in realtà vivono poveramente – accusa che i media sono ben lieti di amplificare, perché  mostrare il Papa  “buono” ostacolato dalla Chiesa “cattiva”  fa’ parte del gioco anti-cristiano.

Orbene, ci possiamo adattare e rassegnare ad essere detestati dal nostro Pontefice. Quello che non gli permettiamo, però, è che attacchi e insulti Gesù. Lo ha  fatto più volte, in modo implicito;  ma per farla breve, mi limito alla sua intervista  che “Francesco”  ha rilasciato a La Croix, e che ha voluto fosse riportata integralmente su L’Osservatore Romano. Qui pronuncia  un vero e proprio oltraggio, esplicito, al Cristo.

Quando dice: “ L’idea di conquista è inerente all’anima dell’Islam, è vero. Ma si potrebbe interpretare, con la stessa idea di conquista, la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni».

Ora, è  una menzogna e peggio –  una calunnia contro il Salvatore – attribuirgli un qualunque proposito di “conquista”  nel senso bellico che fu di Maometto.  Questi  fu   un condottiero, di  fatto il solo fondatore di religioni che abbia brandito una spada e guidato eserciti.  E Gesù? Ecco con  quali  parole invia i suoi discepoli alla “conquista”: “Vi mando come  pecore in mezzo ai lupi”  (Matteo 10, 6).  Assolutamente inermi. Per cui “Siate prudenti come serpenti e  candidi come colombe”.

Sì,  c’è un momento, nella terribile notte che precedette il suo arresto,   in cui Egli  ammaestra concitatamente i   discepoli: “…chi non  ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine“.

Ma quando  i discepoli gli dicono: “Signore, ecco qui due spade”., Egli rispnde “Basta!“. E  poco dopo a Pietro: “Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada periranno»

shahada-spada

Ancora una volta non han capito: la spada di cui parla  il Maestro,  è quella cui già alluse altrove: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera, e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”.  E’ la ‘spada’   che  bisogna procurarsi per  dividersi dai  familiari e dai parenti se si  segue Cristo, è la spada che ciascuno deve usare contro sé stesso per decidere se è per o contro di Lui, fino al martirio.  E fiumi di sangue sono costate le “conquiste”   cattoliche: sangue cattolico, che  migliaia di martiri accettarono di versare, non facendo violenza  ad altri che a sé stessi.

Ma ora, queste spiegazioni possono servire ad uno completamente digiuno di  cultura religiosa.   Già  a un dodicenne che abbia seguito il Catechismo per la prima Comunione, quando  gli si parla di Gesù  che alla fine di Matteo invia  discepoli “in tutte le nazioni”,  non viene in mente il jihad maomettano, ma il “vi mando come pecore in mezzo ai lupi”.  A maggior ragione un prete che ha studiato in seminario, un vescovo, un cardinale, un Papa:  deve far parte della   loro “cultura” per così dire professionale.  Quindi, se  Francesco attribuisce a Gesù  gli intenti conquistatori di Maometto,  sa di diffamare il Salvatore, è  cosciente di calunniarlo.

 

Come è riuscito a diventare prete?

Questo, non glielo permetto. Io non sono nessuno, ma come laico cristiano ho diritto a non veder  vilipendere il Figlio di Dio incarnato; specie da un prete. Invito i vescovi e i cardinali che hanno eletto questo tomo a non permettergli di calunniare Gesù. Restano domande senza risposta:   da quale seminario  è venuto fuori uno che travisa così malevolmente e rozzamente le parole del Vangelo? Sembra un  attore che recita male una parte che non ha studiato.  Da quale  foresta amazzonica dell’ignoranza modernista e del pressapochismo, da quale residuo solido di teologia della liberazione  è uscito  questo Tupac Amaru, e come mai è riuscito a diventare prete, e salendo tutti i gradini della carriera ecclesiastica,  vescovo, cardinale, Papa? E sapevate, cardinali elettori, quali vuoti  e falle di semplice istruzione aveva costui, quando lo avete scelto nel Conclave? Non posso credere che anche   voi siate ormai altrettanto analfabeti in cultura cristiana; o devo considerarlo un altro dei pregiati frutti del Concilio?

Nella sopracitata intervista, “Francesco”   ci tiene a negare   le  radici cristiane dell’Europa, e mostrare la sua ostilità a  chi le rivendica (a cominciare dal  suo predecessore, Giovanni Paolo II), forse perché  ciò gli sembra d’ostacolo al prezioso ecumenismo.   «Bisogna parlare – sostiene  – di radici al plurale, perché ce ne sono tante. In tal senso, quando sento parlare delle radici cristiane d’Europa a volte temo il tono, che può essere trionfalista e vendicativo. Allora diventa colonialismo. Giovanni Paolo II ne parlava con tono tranquillo».

La Chiesa per lui è “colonialismo”?

S’intravvede qui  il fondo (di magazzino) ideologico da cui ha tratto quest’asserzione:  ridurre l’affermazione delle “radici cristiane” al “colonialismo”- in Europa! –  è una  meccanica e zotica trasposizione   al continente europeo dei  più vieti elementi della propaganda terzomondista, “rossa”, latino-americana. Là si usa dire, negli ambienti del   progressismo retrogrado andino e del Mato Grosso, che  il cattolicesimo è stato importato da fuori, dunque è colonialismo – implicando che i conquistadores hanno soppresso la bella spiritualità delle religioni del sacrificio umano, a cui quelle popolazioni avrebbero dovuto essere felicemente   lasciate;  e insultando, ancora una volta, la fede cattolica sparsa là dai martiri col loro sangue, e consacrata dall’apparizione della Virgen Morena,  la  Madonna di fattezze indie e vesti azteche che ha adottato da quelle popolazioni e ne è stata adottata  con fede forte, commovente, combattiva fino al sangue. Ora, se  questo è un   elemento polemico  grossolano già  nel Terzo Mondo, è completamente assurdo in Europa. Qui, com’ebbe a dire Woytila,  «La fede cristiana ha plasmato la cultura dell’Europa facendo un tutt’uno con la sua storia   (…) il cristianesimo è diventato “la religione degli Europei stessi” […]”.

E  trionfalismo vendicativo qui è stato espresso  non certo dai cattolici, ma dai negatori di queste radici cristiane per imporre il loro ateismo,  l’ordine giacobino e massonico o   leninista, con la violenza e la persecuzione, dal Terrore alla guerra di Spagna  fino alla repressione   rossa nell’Est, sanguinoso massacro.

Come si può essere tanto ignoranti?

Quando “Francesco” dice che “non bisogna parlare di radici cristiane perché ce ne sono tante”, lo fa’ palesemente per svalutare e sminuire –  dunque offendere – la nostra civiltà; nel contesto dell’intervista, ci ha voluto dire: non fate tanto  gli snob,   accogliete i milioni della “invasione  araba” (parole sue),  mica siete meglio voi. Anzi: “Quante invasioni l’Europa ha conosciuto nel corso della sua storia! E ha saputo sempre superarsi e andare avanti per trovarsi infine come ingrandita dallo scambio tra le culture.”   La “cultura” islamica è stata precisamente quella che l’Europa cristiana “non”  ha integrato e la cui invasione ha respinto  sempre, da Poitiers (732) a Lepanto (1500) fino all’assedio turco di Vienna del 1683. E sempre come “cristianità”, trovando le nazioni e i re una unità estrema e miracolosa al disopra delle loro discordie; e  sempre con una costante ostinazione  che mostra come quella è stata sempre sentita  come una cultura radicalmente “altra”,  irriducibilmente eterogenea, insolubile nella nostra come l’acqua nell’olio –  e la sua entrata nel continente, è stata vissuta come la pura e semplice morte della nostra identità  collettiva,  del nostro essere europei.

Piaccia o non piaccia, a torto o a ragione. E’ un senso   misterioso di diversità inassimilabile che precede il Cristianesimo e l’Islam. La Persia di Ciro e Serse non era meno alta di quella greca; eppure Atene si unì a Sparta per sbarrarle il passo alle Termopili, a Salamina.   La civiltà fenicia non era priva di tesori “culturali”; ma Roma visse Cartagine come il nemico assoluto, non-integrabile, da sradicare  per non esserne sradicata.

Per contro, il cristianesimo  può  rivendicare non due, ma tre millenni di civiltà, perché   Roma vincitrice “andò a scuola di Atene”, e i cristiani vincitori adottarono “Roma”, la sua architettura, il suo diritto, la sua idea di impero come cordiale unione di genti diverse,  la  metafisica   ellenica, Platone e Aristotile.  Sappiamo anche perché, lo ha spiegato magistralmente  Brague: l’Islam si vive come la religione-civiltà primaria;  i tempi precedenti a Maometto, li sente come un vuoto  di oscurità e barbarie da cui non c’è nulla da apprendere; tutto ciò che serve alla vita e all’anima è nel Libro rivelato, il Corano, e dunque i libri degli altri sono inutili, anzi dannosi.  I cristiani non poterono; sanno di derivare da un’altra fede – l’ebraismo – e non possono  amputare quella radice.  Analogamente, Roma vincitrice del mondo non  pretese mai che “prima  di lei” non ci fosse civiltà: Omero, Socrate, Platone, scienza e filosofia, poesia, tutto  un mondo (altro, ma affine)  c’era da far proprio e imparare nella lingua originale. L’Islam tradusse testi greci? Sì, per lo più scientifici; ma visto che li aveva trasferiti nella lingua araba, la lingua sacra di Dio,   buttò gli originali;  mai più ebbe la  curiosità di  tornare a rileggere “cosa aveva veramente detto Aristotile”.  Questo è  il profondo motivo per cui l’Islam,  per quanto ammirevole, non può avere un Umanesimo, un Rinascimento e un’apertura mentale verso le altre culture.

Cristo  per contro non diede una Shariah,  e riconobbe il laico diritto romano (“date a Cesare”). I monaci amanuensi non osarono bruciare i libri licenziosi di Catullo ma li ricopiarono, tanto era il prestigio dell’arte latina, ed è grazie a loro che li abbiamo ancor oggi.  La distinzione fra sacro e profano, l’autonomia della ragione dalla fede,   la scienza sperimentale  –  quindi  persino la  laicità europea  (piaccia o non piaccia, buona o cattiva  che sia: è europea) nascono dalle radici cristiane;  se i cistercensi  avessero bruciato i libri di Catullo, Orazio e Cicerone, se avessero creduto che il Vangelo – essendo ispirato da Dio – ha dentro tutto il sapere che serve all’uomo, e  basta   –  oggi l’europeo sarebbe quello che è l’islamico: fondamentalista.

Ora, invece, ecco a cosa si riduce per Francesco questo straordinario edificio trimillenario,  oggi  tragicamente prossimo all’auto-estinzione per nichilismo anticristico: a una forma di “colonialismo”. Ha paura, El Papa, che ci sia nel cristianesimo ‘troppa’ cultura,   che sia oppressivo e  d’ostacolo a portare la fede “ai poveri”.  Gli sembra urgente una  sola cosa: che il cristianesimo come “cultura” scompaia, si tolga di mezzo. Lo dice in una frase incredibile nella suddetta  intervista:

«L’apporto del cristianesimo a una cultura è quello di Cristo con la lavanda dei piedi, ossia il servizio e il dono della vita. Non deve essere un apporto colonialista».

lavanda-dei-piedi-682x1024

Lavi i piedi e poi si ritiri nelle stanze della servitù, ecco l’apporto unico che il cristianesimo deve portare a “una” cultura (qualunque? Yanomani, Lacandona? Azteca?  Wahabita?).  Nemmeno si rende conto che questo sì è fondamentalismo; la forma comica  del fondamentalismo “spirituale”  del catto-modernismo, per cui –siccome il Vangelo prescrive di dar da mangiare agli affamati e vestire gli ignudi –  tutti gli stati, i governi, la UE devono accogliere tutti i rifugiati, senza limiti:  quindi direttamente  obbedire al Vangelo e non alle norme del diritto   secolare e alle valutazioni realistiche – politiche –   delle  compatibilità. Il Vangelo diventa così il Corano della nuova shariah  caricaturale.

E poi no: l’apporto centrale di Cristo non si riduce nella “lavanda dei piedi”.  Sul “dono della vita” attendiamo chiarimenti, data la vaghezza del concetto: vita è maiuscolo o minuscolo? Ma sulla “lavanda dei piedi” abbiamo visto Francesco travisare completamente il gesto.  Cristo non ha lavato, né tantomeno baciato e biascicato  come ha fatto lui, i pedi di  “immigrati, carcerati, islamici, donne”. Ha lavato i piedi dei suoi discepoli. Nella notte tremenda dell’Ultima Cena,  ha dato lezione di umiltà, anzi di umiliazione e di servizio a coloro  cui avrebbe ordinato di lì a poco: “Fate questo in memoria di me”.  Ha lavato i piedi ai futuri  sacerdoti, le cui mani sarebbero state consacrate.  E infatti, anche oggi  sono i vescovi che lavano liturgicamente i piedi a  12  seminaristi nel giorno della loro ordinazione sacerdotale.  Bergoglio, lavando i piedi senza  discriminazione  a  gente d’altra religione  e anche a donne, ha completamente distorto e falsificato il significato del gesto.

E questo travisamento è anch’esso –visto che è volontario – una ingiuria a Cristo.  Quanto il gesto di El Papa  sia  stato oltraggioso per i preti che ancora credono e restano fedeli alla vocazione, l’ha spiegato don Ariel Levi di Gualdo, a cui rimando.  Mi limito ad estrarne due  concetti:

“Da alcuni anni  [è]  in fase avanzata un processo di veloce e massiccio svuotamento sia del senso vero, evangelico e teologico delle parole; sia dei simboli o dei segni esteriori che finiscono — una volta svuotati — riempiti di altri significati. Fatto questo si può correre il serio rischio di andare a incidere sulle sostanze eterne immutabili”.

E sul significato sostitutivo di cui Francesco ha voluto  riempire quel gesto svuotato del suo senso originario:  “Durante l’ultima cena, Cristo Signore non ha preso ed esibito agli Apostoli un povero dicendo loro: “Costui è il mio corpo e il mio sangue”, quindi “adoratelo”, “in memoria di me”.  E tutti siamo membra di questo Corpo Santissimo, a prescindere dal reddito dichiarato e dal ceto sociale di appartenenza”.

http://isoladipatmos.com/dalla-lavanda-dei-piedi-alla-lavata-di-testa/

Ecco cos’è la religione di Francesco: una adorazione del “povero”  (quello mediatico, finto, l’immigrato)   messo al posto di Cristo.  Ma   nessuno riesce a fargli smettere di bestemmiare?

23 commenti


  1. Lei non pensa che, forse, a questo punto, abbandonare il Cattolicesimo sia bene? Io penso, molto seriamente, all’Ortodossia. Questo papa piemontese ha lo stesso stile di Cavour e… pazienza. Ma i Cristiani Ortodossi non pensa che andrebbero studiati e compresi? Infine, non lo so, io credo intimamente, ma sono molto confuso.


    1. Abbandonare la Chiesa per le perplessità che genera un papa. I papi passano ma la Chiesa resta.

      1. Piero61

        …perplessità ?…le sembrano perplessità…
        Comunque nessuno abbandona, stia tranquillo 😉
        saluti
        Piero e


    2. Lasciare la Vera Chiesa invasa dagli eretici per seguire una chiesa di scismatici ed eretici, per quanto su tante cose siano rimasti più saldi dei nostri indegni pastori, non è una soluzione. Preghi, rimanga saldo nella Tradizione e aspetti il triondfo del Cuore Immacolato di Maria, che è vicino.


      1. Se lei studiasse un po’ sul serio come sono andate le cose, capirebbe che è la chiesa di Roma ad essere scismatica ed eretica. Italiani cosa aspettate ancora per tornare alla fede autentica dei padri?


  2. Passare all’ “Ortodossia” non è una soluzione, come non è una soluzione devolvere agli ortodossi l’8 per mille (meglio a nessuno, piuttosto che a Galantino). Soluzione non si vede, soltanto dissoluzione. Non so se ci sarà un futuro conclave, ma ve lo immaginate un conclave di “cardinales ab eo creati” ?

  3. Giulio

    Molto interessanti le analisi di Antonio Socci del discorso che mons. Georg Gaenswein, segretario di Benedetto XVI, ha tenuto alla Gregoriana. In particolare l’ultima – “un unico Papa legittimo”.
    Credo che possiamo attenderci “interessanti” sviluppi.

  4. rino

    È segno indubitabile dei tempi che corrono l’avere due “papi”: uno in campo e l’altro uscito anzitempo a guardare.
    D’altronde ne ha già parlato Blondet..
    È un’epoca di crisi quella che stiamo vivendo. Alla base c’è una certezza: ciò che è debole, muore, ciò che è forte sopravvive.


  5. Questo bergoglio è un massone , chi non vede in lui l ecumenismo massonico è un cieco . Il Vaticano è in mano alla lobby massonica .

  6. jafar

    una precisazione riguardo Muhammad (Maometto):egli non fece nessuna guerra offensiva,ma fu sempre attaccato dai Meccani quando egli da Mecca si rifugiò nella città di Medina.I versetti coranici ove si parla di guerra santa furono rivelati (il Corano scese in 22 anni)dall’angelo Gabriele a Muhammad (Maometto) stesso durante la vigilia di quelle battaglie visto che molti compagni di Muhammad (Maometto) stesso non volevano affrontare l’esercito che da Mecca stava per arrivare nella città di Medina.Le successive guerre che ci furono fra Muhammad (maometto) ed altre popolazioni derivarono dal fatto che esse tradirono i patti di alleanza-tradendo-che avevano stipulato con i musulmani stessi.Aggiungo che non è vero inoltre (fu inventato dagli storici ummayadi per giustificare i crimini della loro dinastia) che il Profeta Muhammad(Maometto) sgozzò 300 o 800 (vengono riportate cifre differenti) prigionieri di guerra ebrei a kaybar. Questa menzogna storica fu invenata dagli storici ummayadi per giustificare i crimini della loro dinastia.Purtroppo Abu bakr,Omar eUthman ( i primi 3 califfi che usurparono il ruolo che il Profeta diede ad di Ali)strumentalizzarono il concetto di guerra santa facendola divenire una guerra offensiva.Ali non partecipò a nessuna delle guerre offensive -che nulla avevano di islamico-promosse dai personaggi che ho citato sopra.purtroppo l’Islam sunnita rifacendosi a abu Bakr,Umar,Uthamn ha la visione di guerra santa offensiva,visione che però non appartiene al vero Islam e nè al Profeta Muhammad (Maometto). La guerra santa qui citata è la piccola guerra Santa ,non la grande guerra santa che è la la lotta interiore che ogni uomo deve fare contro le proprie passioni ,le pulsioni interiori ecc.

    1. Il Navigante

      Gentile Jafar, abbiamo capito che lei è Sciita, ma non è educato ricordarcelo ogni volta che scrive, parlando inoltre sempre male di persone che il Profeta stesso amava.
      La Storia dell’Islam ci riporta che Ali non rifiutò i primi tre Califfi, ma li accettò e li rispettò.
      Chiudo qui questo mio breve appunto, per rispetto al Tema dell’Articolo trattato e al suo Autore, e perché le cose che lei affronta meriterebbero da sole più di un Articolo.
      Senza rancore.

      1. jafar

        Gentile Navigante,al di la dell’essere sciiti o sunniti quello che mi preme rimarcare è far capire come da subito l’Islam deviò dal suo corso e finì nelle mani di persone che ,secondo la nostra scuola (magari ci sbagliamo:la VERITA’ APPARTIENE A DIO)furono fra le peggiori che il Profeta incontrò…Omar arrivò ad uccidere Fatima zahra la figlia del Profeta Muhammad(as),e quasi tutta la nascente comunità islamica impedì ad Alì e Salman di vendicare la morte di essa.Alì fu picchiato e incatenato…Omar (questo è riportato anche dal Bukari)quando il Profeta agonizzante nel letto chiese di poter scrivere riguardo allla nomina del successore impedì che questo avvenne arrivando a dire “Il Profeta è un pazzo che delira sopraffatto dalla malattia…”
        Queste miei commentispero non vengano intesi come offensive da nessuno…
        Gentile navigante spero di non averLa urtata od offesa…Che Dio ci possa guidare e perdonare


        1. Polemiche storico sterili per di più condotte in un sito cattolico, siamo fuori tema


    2. Quello che non viene mai precisato è che le prime guerre dell’Islam erano contro gli occupanti romani ormai decaduti e corrotti e molti popoli erano contenti dell’arrivo dei liberatori come accadde in Egitto. In Indonesia il più grande paese islamico non ci fu mai un invasione araba. Il mito della diffusione con la spada non regge.

  7. Apollineo

    Da tempo non seguo più questo personaggio. Ne ho parlato con 6 o 7 confessori, quasi nessuno dei quali ha avuto parola di rimprovero. La situazione è incomparabile ma in qualche modo prevista dal Cielo. Provo ad elencare alcuni motivi di consolazione, esclusivamente sopra-naturali:
    “Infine, il mio Cuore immacolato trionferà!”, promessa della Madonna a Fatima. L’evento dell’apparizione è stato CLAMOROSAMENTE confermato dal miracolo del Sole di fronte ad almeno 70 mila persone.
    La Beata Emmerich (“vedo lo strano rapporto tra i due papi…vedo la costruzione di una Chiesa stravagante….) riferisce anche “Ma tutto ciò non durò a lungo”. (13 maggio 1820);
    “Messaggio della Vergine a Civitavecchia “19.9.1995 : “Dopo i dolorosi anni di tenebra di satana, ora sono imminenti gli anni del trionfo del mio Cuore Immacolato”.

    Teresa Neumman, mistica stigmatizzata tedesca ha previsto il tempo dell’Anticristo tra il 1999 e il 2017.
    Anche Maria Simma previde una rinascita spirituale pochi anni dopo la propria morte, anche se questa previsione pare oggi del tutto smentita, ma non dobbiamo essere troppo Eurocentrici. Dopo tutto Roma non è il centro del mondo.
    * Secondo la visione di Leone XIII del 13 ottobre 1883 Dio ha dato a satana cento anni per perseguitare la Chiesa. Secondo quello che circola in rete il tempo concesso al nemico è cominciato, simbolicamente, il 13 ottobre 1917….quindi, ancora uno sforzo, avanti con i Rosari, le penitenze, e i fioretti per le anime del purgatorio. Chiudete la T.V., anche internet!
    Ci sono altri messaggi di veggenti che comunicano una rinascita della Fede, pur in mezzo a mille falsi profeti, falsi veggenti e psicopatici.
    In qualche modo, mi pare, il nodo sta nella Russia, nella rinascita del Cristianesimo nei paesi ove è stato perseguitato. In Cina i neoconvertiti sono a decine di milioni. E’ vero che il Sud America è a pezzi, ma in Nord America, stranamente, aumentano i cattolici tradizionalisti. E poi c’è l’esplosione del cristianesimo in Africa, l’Africa del Card.Sarah, c’è la Corea. E le conversioni segrete di milioni di sunniti.
    Basta concentrarsi troppo sul Vaticano, sui Ravasi, sugli Enzo Bianchi, sui Forte e compagna bella! Basta, non ne vale la pena. Vorrei che il Direttore dia maggiori lumi su quanto previsto in un precedente articolo “Io so che rinascerà un impero Cristiano, non una democrazia”, anche se il caro Blondet non pensa di vederlo alla luce in questa vita. Forse ha tratto questo auspicio da padre Paisios del Monte Athos?

  8. Il Navigante

    Stimato Blondet
    La leggo sempre volentieri e con molto interesse, però in tutta sincerità, non ho capito come mai in questo suo articolo di critica a Papa Francesco, perciò in un contesto specifico del Cristianesimo Cattolico, lei abbia tirato in ballo fatti storici della Tradizione islamica, che sempre in tutta sincerità e amichevolmente, dalle cose che riporta non mi sembra che ne abbia una corretta informazione, e che comunque poco ci azzeccano con il suo Articolo su Papa Francesco. Questa è ovviamente una mia opinione,

    Sul rispetto, giustamente dovuto, a Gesù (su di lui la pace) le riporto questo detto del Profeta Muhammad (pace su di lui) che disse: “Io sono il più vicino a Gesù, il figlio di Maria, nel grado di parentela in questo mondo e nell’altro. I Profeti sono fratelli come i figli di un padre che ha più mogli. Le loro madri sono differenti, ma la loro Religione è una”.

    Penso perciò che una critica ad un Rappresentante Religioso (a prescindere dalla Religione) per essere coerente e veritiera si debba basare sulla “Dottrina” della Religione che lui dovrebbe rappresentare, ed eventualmente evidenziarne, se ci sono, le non conformità con essa.
    Grazie


    1. Credo che il Direttore abbia sempre abbondantemente dimostrato quanto rispetto e ammirazione lui porti all’Islam nei suoi valori più grandi e intimi, facendoci esempi del misticismo di certi maestri spirituali in grado di insegnarci molto.
      Tuttavia da scrittore cattolico per lettori maggiormente cattolici, ha il diritto di rimarcare la specificità assoluta del cattolicesimo, che nel nostro Credo è e rimane l’unica religione integralmente vera perché integralmente rivelata da Dio stesso. Anche gli islamici credono che il Corano sia rivelato, e noi rispettiamo la loro fede (per certi versi la ammiriamo), però la nostra fede ci impone di dire che la verità sta diversamente. Soprattutto il Direttore deve dirlo in un articolo come questo, rivolto specificamente non agli amici musulmani, ma al garante e fondamento della Chiesa cattolica, nel momento in cui ci sembra vacillare la garanzia e il fondamento.


  9. Grazie Apollineo!

    Tralasciando la citata “vicinanza” del profeta a Gesù…

    GRAZIE Apollineo!! Davvero serena notte e giornata a tutti. Andiamo incontro a Colui che ci precede:)


  10. L’islam si è diffuso con la spada? e allora come mai i popoli invasi sono ancora oggi musulmani e non hanno rigettato la fede dell’invasore. Gli antichi romani hanno diffuso la loro bellissima cultura con la spada? Si. I crociati volevano liberare la terra santa dagli infedeli? Si.
    L’islam è fondamentalista e rigetta le altre culture? Si perchè ogni azione del musulmano è collegata alla sua missione nell’esistenza le altre culture sono libere da Dio e tutto il progresso culturale scientifico filosofico ecc.. ha come scopo il benessere dell’individuo i greci i romani o gli scienziati di oggi sono stati bravi a servire l’umanità e l’umanità li ha onorati, da Dio non otteranno nulla perchè lo avevano dimenticato.


  11. Mi spiace a volte, ma io sono ignorante, quindi Gesù Cristo o viene riconosciuto come Dio oppure viene bestemmiato. Naturalmente riconoscere Gesù è riconoscere anche la Chiesa. Quindi da ignorante quale sono non riesco proprio a capire dove siano le parole (del Papa) e i gesti (del Papa) di invito alla conversione dei protestanti e dei musulmani. Sono sicuro che prega per questo motivo, però…


  12. condivido totalmente.Sono allibito da questo gesuita dedito la marketing in salsa pseudo buonista.Migliaia di cristiani perseguitati e massacrati per lui non esistono.


  13. Associandomi alle parole di Luigi, vorrei sommessamente ricordare ai “fratelli” quì presenti che professano la religione musulmana e/o altre, che questo è un sito Cattolico e che loro sono ospiti tollerati.
    Fino a quando i loro scritti non debordano, come dice giustamente Luigi, nell’indicare Gesù Cristo come semplice profeta.
    Fino a prova contraria, Gesù è Figlio di Dio fattosi uomo ed è morto in Croce per la remissione dei peccati.

    Il nostro Credo è questo :
    “Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
    Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
    Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
    Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
    Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen ”
    Questa è la Verità in cui crediamo!!!

    Qualora questo mio gentile richiamo, non sia sufficiente, vale sempre l’art. 1 delle REGOLE DEL FORUM.

Comments are closed.