Anche in Olanda l’hanno capito: il governo italiano non vuole risolvere il problema migranti

Quello che segue è un articolo apparso sul sito del think tank olandese Gefira.org  (Global Analysis from the European Perspective. Preparing for the world of Tomorrow), che rende noto ad un più vasto pubblico ciò che noi italiani sappiamo, o dovremmo sapere:   gli interessi grossi e spesso sporchi che nutrono il traffico di migranti. Gefira è  l’organizzazione   che ha documentato  come le ONG “umanitarie” facciano traffico industriale di migranti andandoli a prendere –  con le loro navi –  sotto le coste libiche per poi scaricarli a decine di migliaia in Italia.  https://www.maurizioblondet.it/ong-fanno-contrabbando-industriale-clandestini/)

Perchè il governo Italiano non risolve il problema dei migranti che arrivano dal mare? Perchè non vuole.

Lo “Stato di diritto” (Rule of Law) viene invocato come un valore delle nostre società occidentali che i movimenti “populisti” vorrebbero abbattere, ma sono stati gli stessi governi che hanno di fatto da molto tempo sospeso la legge per non intralciare i movimenti migratori.

http://https://youtu.be/TbIc1LZqIAw

L’esempio più evidente di questa abrogazione de facto di ogni legge e di ogni regola viene dall’Italia che già dal 2013, con il governo Letta prima, e con quello Renzi poi, ha favorito in tutti i modi l’arrivo in massa di clandestini.

Nell’ottobre 2013 il governo Letta, di fronte all’arrivo di ondate di rifugiati in fuga dal caos della cosiddetta “Primavera Araba” in Libia (creata ad hoc da governi occidentali) e confluita poi in guerra aperta di gruppi radicali islamisti, lancia l’operazione “Mare Nostrum”, con l’impiego della Marina Militare Italiana per il recupero di profughi in mare aperto.

Per quanto nobile la motivazione di salvare vite umane, questa operazione ha in realtà avuto come effetto quello di attirare sempre più migranti, certi del fatto che una volta in mare, la Marina Italiana li avrebbe raccolti. Il risultato è stato un aumento del 224% del numero di imbarcazioni in partenza dalla Libia, che si traduce in una spesa di 10 milioni di euro al mese per l’Italia. 1)

Nel Novembre 2014 Mare Nostrum viene sostituita dall’operazione -finanziata e coordinata dall’UE – denominata Triton, a un costo di 3 milioni di euro al mese.

Lo scopo ufficiale di Triton “doveva essere” quello del controllo delle frontiere europee, ma se scorriamo le cifre è chiaro che in realtà Triton è servita solo a far arrivare in Italia cifre bibliche di esseri umani, siano essi legittimi profughi di guerra, migranti economici legali o illegali. Da allora i canali di contrabbando di migranti invece di essere fermati si sono moltiplicati.

La pratica consolidata con “Mare Nostrum” continua con “Triton”, ovvero tutto quello che devono fare gli scafisti è il lanciare un segnale di richiesta soccorso sapendo che una nave della Marina avrebbe raccolto il segnale e sarebbe intervenuta di li a poco a “salvare” tutti.

Allo stesso tempo, a questa operazione si sono unite le ONG, che perseguono la dottrina di “open borders”, raccogliendo, anche loro, tutti quelli che trovano in mare: legali, illegali, rifugiati, basta arrivare in Europa.

 

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Il commissario Europeo per Frontex, responsabile per frontiere e immigrazione,

Dimitris Avramopoulos, ha le idee chiare in proposito: “Le ONG che si occupano di salvataggio e assistenza ai migranti non possono essere criminalizzate. Vanno tutelati i diritti dei migranti. Chi va punito casomai sono i trafficanti di uomini, non i migranti!”

Ma se i trafficanti di uomini sono le ONG stesse, significa che il problema non può e non deve essere risolto, perchè le ONG continueranno ad essere libere di importare migranti. Questo in continuità con una prassi ormai consolidata. Con il governo Monti del 2011-2012, viene creato un Ministero ad hoc, quello della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione, e ne viene messo a capo Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, una ONG da sempre in prima fila per i diritti dei migranti tra”open borders” e “Humanitarian corridors”, progetto che finanzia la creazione di “corridoi” per arrivare in Italia. Riccardi è quello che si è detto – in una intervista alla stampa francese – “profondamente convinto della necessità di abolire i confini”.6)

Lo stesso ministero viene poi passato a Cecile Kyenge, africana naturalizzata italiana di origini congolesi, che si mette subito al lavoro per ridurre i tempi di acquisizione della cittadinanza italiana, proponendo la legge dello ius soli, ovvero la cittadinanza automatica per i figli degli immigrati nati su suolo italiano.

Poi, con Renzi, il ministero viene ridotto a dipartimento del ministero degli Interni, diretto da Mario Morcone, anche lui membro -guarda caso – della Comunità di Sant’Egidio.

Cosa succede appena un migrante sbarca in Italia? Viene inviato ad un centro per rifugiati, da dove può far domanda per lo status di richiedente asilo. Va notato che l’Italia non ha più posto per i richiedenti asilo, e quindi questi vengono alloggiati presso hotels, ostelli e private abitazioni.

I migranti prima di arrivare distruggono i propri documenti, così da rendere ancora più difficili e lunghe le pratiche di riconoscimento. 7)

L’esperienza ci dimostra che in breve i centri di accoglienza diventano sovraffollati, cosa che fornisce ai migranti ghiotta occasione per creare sommosse e rivolte all’interno dei centri stessi e quindi avere la possibilità di fuga e darsi alla clandestinità.

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Nel caso che il migrante sia rimasto nel centro di accoglienza e la domanda di richiedente asilo è respinta, questo è espulso dal territorio nazionale. Ma l’espulsione è volontaria, (cioè non viene eseguita) quindi il migrante diviene di fatto clandestino, dato che le statistiche dimostrano che solo il 50% lascia il paese, probabilmente per un altro paese dell’area Schengen.

Lo scandalo “Mafia Capitale” 13) ha dimostrato la collusione tra membri del PD in posizioni chiave nelle istituzioni legate all’immigrazione, inclusi i centri di accoglienza, le ONG e la criminalità organizzata, così da fornire manodopera a bassissimo costo, garantendo profitti enormi a tutti coloro coinvolti in questo traffico. E’ rimasta celebre l’intercettazione telefonica di Salvatore Buzzi, agli inizi del 2013, in una più ampia intercettazione di 1200 pagine: “Ma tu c’hai un’idea di quanto mi rende questo traffico di immigrati?…Il traffico di droga non rende così tanto…chiudiamo l’anno con un netto di 40 milioni, ma quasi tutto ci viene dai Rom, dall’emergenza casa e dall’immigrazione…”

E questo avveniva nel 2013, quando in Italia arrivavano 20.000 migranti l’anno. Nel 2016 ne sono arrivati 180.000.

Politici corrotti come Giuseppe Castiglione del NCD (al governo con il PD), in carica istituzionale al ministero dell’Interno con il compito ufficiale di “favorire l’integrazione di coloro che necessitano protezione internazionale”, in realtà lavorano a pieno ritmo per assicurarsi il massimo profitto dalla situazione. Le attività illegali spaziano dagli appalti per la costruzione dei centri di accoglienza alla assegnazione a cooperative vicine al PD (Democrat-related cooperatives) in cambio di tangenti per inviare i richiedenti asilo al lavoro nei campi per tariffe che vanno dagli uno ai tre euro l’ora. E per le donne sono i migranti stessi che si organizzano con la prostituzione all’interno dei centri di accoglienza o per le strade.

Questa politica dell’immigrazione volutamente lassista, leggi volutamente non applicate, disonestà e schiavitù tollerata non possono che portare a un risultato certo: la distruzione dell’Europa.

 

1. Immigrazione: il flop di Mare Nostrum, Il Sole 24 Ore
2. Caught in the act: NGOs deal in migrant smuggling, Gefira
3. NGOs Armada operating off the coast of Libya, Gefira
4. The Americans from MOAS ferry migrants to Europe, Gefira
5. How can EU action against migrant smuggling be more effective? European Commission
6. Andrea Riccardi, a soul for Europe, Lavie
7. Establishing Identity for International Protection, European Migration Network
8. Migrants, 40 fleeing hotel in Sulcis bloc and the anus State, Corriere
9. Cie revolt in Milan: flee three irregular, gd-notizie
10. Directed to the Cie, agents arrests 10, Migranti Torino
11. Lampedusa, via transfers. flight of immigrants from the cie in Turin, RAI
12. The illegal immigrants are in Italy after being expelled, Il Giornale
13. Mafia capital, Buzzi: “With immigrants will make a lot more money than with drugs”, Il Fatto Quotidiano
14. Sicilian Mafia Cashes In On Desperate Immigrants, La Stampa

(Traduzione  D.M.)