Alluvione: non centra la CO2, c’entra la Schlein che non ha fatto la manutenzione

Bello avere i magistrati amici…

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Secondo il rapporto ISPRA 2020 l’Emilia Romagna è la regione italiana a più alto rischio di alluvioni.

Nonostante questa vera emergenza, la giunta regionale dell’Emilia Romagna con presidente Stefano Bonaccini (https://www.open.online/temi/stefano-bonaccini) e vicepresidente Elly Schlein (https://www.open.online/temi/elly-schlein) ha restituito fra il 2021 e il 2022 al ministero delle Infrastrutture 55,2 milioni di euro di un finanziamento ricevuto per la manutenzione e la messa in sicurezza dei corsi di acqua della Regione. I soldi, come emerge dai rapporti della Corte dei Conti, sono stati restituiti perché la Regione non è stata capace di spenderli nei tempi previsti. Quei fondi avrebbero potuto evitare il disastro compiuto dall’attuale maltempo, nell’elenco degli interventi previsti c’era infatti la manutenzione ordinaria della rete idrografica del bacino dei fiumi esondati in questi giorni.(Fonte: Open).

Ci ricorda il Nobel Parisi, in un’intervista al Corriere della sera del 10 maggio, il cambiamento climatico, causato da CO2 di origine antropica, sarebbe all’origine di questi eventi estremi, ma… come emerge dal grafico allegato le emissioni di CO2 da energia fossile, in Italia e in Europa sono ritornate ai livelli del 1965: sorge la domanda se non sia proprio questa esatta quantità di Co2 a causare alluvioni epocali, chi non ricorda infatti quella del 9 novembre 1966 che devastò Firenze?

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Al di là dell’ipse dixit della scienza e di un po’di ironia, pragmaticamente ci sarebbe da chiedersi se invece fra le cause di questa tragedia non ci sia lo svasamento della diga di Ridracoli, tenuta chiusa per mesi (forse per mettere in scena l’emergenza siccità?), che era già tracimata una volta a marzo e due volte dall’inizio di maggio, tanto da costringere all’apertura imprevista quanto improvvisa delle chiuse per evitarne il cedimento. L’onda scaturita dall’apertura e le piogge torrenziali su un territorio che, da anni, necessitava e necessita di interventi di messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico (per cui esistevano fondi già stanziati alla regione) hanno, temiamo, creato il disastro.

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