Nove rabbini tra gli antenati di Benedetto XVI ?

Padre Hernan Vergara è un prete diocesano di Marcomer, Messico.
Pubblichiamo questo suo articolo facendo presente alcuni fattori che possono aiutare i lettori a farsi un’idea sull’argomento esposto.
Di questa ascendenza ebraica di Joseph Ratzinger si è parlato a più riprese e in diverse occasioni.
I dati forniti da Padre Vergara sarebbero tratti da uno studio condotto da un cattolico di origine ebraica, Gilad ben Aaron, che ha pubblicato il suo lavoro sul suo sito – http://aronbengilad.blogspot.com/ -. Diciamo “sarebbero” perché il detto studio, che aveva per titolo Pope Benedict XVI’s Jewish Ancestry, non è più reperibile, verosimilmente perché è stato rimosso.Se si fa una ricerca su Internet si trovano diverse conferme di questa origine ebraica di Joseph Ratzinger, soprattutto in relazione alla madre di Joseph Ratzinger, Maria Peintner Rieger.

Il tutto non desta molte sorprese, la notizia è ben possibile; d’altronde non mancano le informazioni relative al fatto che i genitori di Giovanni Battista Montini, morto come Paolo VI, fossero anch’essi di origine ebraica: il padre Giorgio Montini, discenderebbe da un rabbino, e la madre Giudetta Alghisi, ebrea, si convertì al cattolicesimo per sposare Giorgo Montini.

I lettori intenderanno bene perché pubblichiamo il tutto con una certa riserva. Non vogliamo tacere loro la notizia, ma non possiamo assicurare loro la certezza delle fonti, almeno fino ad ora.
Lo stesso Padre Vetgara premette al suo aricolo la seguente nota:
Il presente studio è usato unicamente a fini informativi


Presentiamo la ricerca di Gilad ben Aarón, cattolico di origine ebraica, sulle radici ebraiche di Benedetto XVI.

La bisnonna di Benedetto XVI, María Elizabeth (Betty) Tauber, ebrea nata nella Moravia, nel 1834, sembra che sia stata esclusa dalla sua famiglia non appena si convertì al cattolicesimo. L’Ungheria e la Moravia, fino alla prima guerra mondiale, erano regni dell’Impero Austro-Ungarico.
Betty andò nel Sud Tirolo, regione dell’Impero Austro-Ungarico (oggi parte dell’Italia), dove ebbe una figlia, Maria, con Anton Peter Peintner, a Rasa, nel 1855.
Anton sposò Betty solo tre anni dopo la nascita della figlia.
Betty era figlia di Jacob Tauber (1811-1845) e di Josefina (Peppi/Josefa) Knopfelmacher (1819-1886).
Jacob Tauber era figlio di Jonas e di Rebecca Zerkowits Tauber.
La famiglia Zerkowits si unì ai Kohen.

Risalendo dalla famiglia Ratzinger, Rieger e Tauber, alle famiglie Knopfelmacher, Shpitz, Bachrach, Cohen, si arriva al rabbino Yehuda Loew ben Bezazel, che era il Maharal di Praga.

L’albero genealogico è il seguente:

1º Il rabbino Yehuda Loew (Leib) ben Bezalel (il Maharal di Praga) (1512-1609), si sposò con Pearl Shmel-kes-Reich (1516-1610).
2º Vogele Loew (1556-1629) si sposò col rabbino Isak Ha-Cohen (1550-1624).
3º Chava (Eve) Ha-Cohen (1580-1651) si sposò col rabbino Samuel Bachrach Abraham (1575-1615), rabbino di Worms.
4º Il rabbino (Moses) Samson/”Simson”/Bachrach (1607-1670), rabbino de Goding, Leipnik, Praga e Worms, si sposò con Dobrusch Phobus (1610-1662).
5º Il rabbino Jair Chayim Bachrach, alias “el Yoire Chavas” (1638-1702), rabbino di Worms, si sposò con Sarah (Dinah Sorla) Brillin (1638-1703).
6º Il rabbino Samson/”Simson” si sposa con una Bachrach (nata nel 1657), di cui non si conosce il nome.
7º Bachrach Malka (nata nel 1680), si sposò col rabbino Zalman Shpitz, Presidente del Beit Din a Eisenstadt.
8º (Sarah) Sarl Shpitz (nata nel 1703), si sposò con Knopfelmacher Rabi Jacob(prima del 1739), “il Maestro”, “rabbino capo a Mehrin”.
9º Nissel Knopfelmacher (nata nel 1722), si sposò col fratello minore di suo padre, il rabbino Mosè Knopfelmacher (1718-1798) di Holesov.
10º Jacob Knopfelmacher (nato nel 1739) si sposò con Katharina (nata nel 1740).
11º Joachim Knopfelmacher (nato nel 1764) si sposò con Anna (nata nel 1764).
12º Markus Knopfelmacher (nato nel 1786) si sposò con Betty.
13º Josephine (Peppi/Josefa) Knopfelmacher (nata nel 1809) si sposò con JacobTauber (1811-1845).
14º Elisabetta Maria (Betty) Tauber (nata nel 1834 a Mahr Weißkirchen in Moravia), si sposó, nel1858 a Rio de Pusteria, con Anton Peter Peintner.
15º Maria Tauber Peintner (nata nel 1855 a Rasa, morta nel 1930) si sposò con Isidor Rieger.
16º Maria Peintner Rieger (nata nel 1884) si sposò con Joseph Ratzinger (Padre de Joseph Alois Ratzinger).
17º Joseph Alois Ratzinger (Papa Benedetto XVI).

Joseph, Georg, la mamma, la sorella Maria, il padre.

Genealogia Tauber

Aarón Tauber, l’antenato di Elizabetta María (Betty) Tauber, con tutta probabilità, proveniva dalla comunità ebraica del Valle del Tauber in Baviera, da cui ha acquisito l’appellativo. In seguito fu in Moravia. L’emblema della famiglia Tauber è una Colomba vincolata al nome di Jonás o Giona.
Il padre di Aarón fu Jonás del Tauber, che era un discendente del rabbino Jonah Géronde. Sembra che gli antenati dei Tauber presero una identità e un nome cattolico durante la persecuzione degli ebrei bavaresi, e dopo tornarono apertamente al giudaismo, in Moravia.

1º Aaron Tauber di Leipnik Moravia (nato nel 1658). Suo padre era Jonas del Tauber, discendente del rabbino Jonah Géronde.
2º Isaac Tauber di Leipnik Moravia (nato nel 1690) fratello maggiore di GioacchinoLobl (Leopold) Tauber Holesov della Moravia.
3º Jacob Tauber di Lepnik Moravia (nato nel 1715).
4º Jonas Tauber di Mahr, Weißkirchen Moravia (1739 – 1822) si sposò in seconde nozze con Rebecca Zerko
witz (nata nel 1788).
5º Jacob Tauber (nato nel 1811) si sposò in seconde nozze con Josephine(Peppi/Josefa) Knopfelmacher.
6º Elisabetta Maria (Betty) Tauber (nata nel 1834 a Mahr).

2005. Benedetto XVI nella sinagoga di Colonia.
Il rabbino a destra canta le litanie ebraiche.

I Tauber: uno dei rami cabalisti più importanti della Sinagoga
(il Gran Rabbinato di Praga)

Inoltre, bisogna sottolineare lo sforzo delle tribù ebree (particolarmente di quella di Neftali), condotto per lo meno da 500 anni, per usurpare la Sede di Pietro, come affermò John Retcliffe nel capitolo “Il cimitero ebraico di Praga e il Consiglio dei rappresentanti delle dodici tribù di Iaraele”, nel suo libro “Biarritz”, che può essere consultato nei Protocolli dei Savi di Sion, edizione speciale (completa).

El Shebet Náftali (Praga), disse: «Non accettare mai posizioni subordinate. Per noi sono della massima importanza la giustizia e la difesa. Questo ci dà l’opportunità di conoscere le posizioni dei nostri nemici e il loro potere reale. A molti Stati abbiamo già dato ministri delle finanze e della giustizia. Il nostro obiettivo è arrivare al Ministero del Culto (clero cattolico e papato, naturalmente). Dobbiamo conseguirlo esigendo parità e uguaglianza civile…»
Questo era l’obiettivo del Rabbinato di Praga, 160 anni fa.

Benedetto XVI nella sinagoga di Roma

Alcuni dati storici sul “Maharal di Praga”, antenato di Benedetto XVI

Per i suoi antenati, l’ebreo Joseph Alois Ratzinger (in realtà Tauber), proviene dalla successione di 9 rabbini dell’Austria-Ungheria e della Germania; ma in modo particolare dal Maharal (Yeudah Loew ben Bezalel), considerato come uno dei saggi occultisti più importanti della storia.

Praga, Statua del Maharal con in braccio il Golem

«Il Maharal, abbreviazione di Moreinu HaRav Loeb, nome col quale è conosciuto, acquisì una grande popolarità anche presso gli Ebrei, per le sue profonde conoscenze della matematica, dell’astrologia e delle scienze (occulte) … fu un profondo conoscitore della Kabballah, nella quale sono rivelati i segreti della creazione divina e della vita occulta di Dio».
«Al Maharal si attribuiscono, a ragione, poteri speciali, tanto che viene anche chiamato “Artefice di Miracoli”. La storia più famosa è quella del Golem (demonio invocato dagli stregoni ebrei), testimoniata da un monumento eretto a Praga, che dimostra che si tratta di qualcosa di più di semplice folklore».
«Dopo aver eseguito i rituali prescritti, il rabbino fece il Golem, gli diede vita recitando speciali scongiuri in ebraico. Quando il Golem di Rabbi Loew crebbe divenne molto violento e incominciò ad assassinare la gente e a seminare il terrore. Al rabbino Loew venne assicurato che la violenza contro gli Ebrei sarebbe finita quando avrebbe distrutto il Golem.
Il rabbino accettò. Per distruggere il Golem eliminò la prima lettera della parola “Emet” davanti al Golem, per formare la parola che in ebraico significa la morte. Secondo la leggenda, i resti del Golem di Praga si conservano in una bara nell’attico dell’Altneuschul a Pagra; e può essere riportato in vita se necessario».
«Anni dopo, venne eretta una statua in onore e omaggio di questo illustre personaggio, opera di un famoso scultore cecoslovacco, e le si diede il nome di Der Hohe Rabbi Loeb – Il Gran Rabbino Loeb».

 

 


gennaio 2019


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